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COMUNICATO STAMPA
Gay/ Luxuria: "Cinica e disumana posizione Vaticano".
Depenalizzare il reato di omosessualità. La proposta francese in sede europea ha trovato il secco no del Vaticano. Ai microfoni di Econews interviene Vladimir Luxuria in una lunga intervista.
"Io credo che questa proposta francese sia una conseguenza della moratoria sulla pena di morte votata dall'Onu perché ancora oggi ci sono una decina di paesi nel mondo dove la omosessualità e la transessualità è punita con pena di morte, lapidazioni, impiccagioni. Ci sono nazioni molto ricche come l'Arabia Saudita dove l'omosessualità è perseguita penalmente, paese con i quali abbiamo rapporti commerciali ma con cui questi temi non vengono messi mai in agenda. In tantissime nazioni l'omosessualità è punita con il carcere a vita, con le torture. La presidenza dell'Unione Europea, la Francia, ha chiesto al mondo, all'Onu di depenalizzare l'omosessualità".
All'osservazione che il Vaticano teme che questo sia l'inizio per arrivare a matrimoni tra gay, Luxuria risponde: " In questa battaglia non ha senso richiamare i matrimoni tra gay o altro, il tema è semplicissimo: fare in modo che non ci siano pericolo di vita per gli omosessuali nel mondo. Il Vaticano in modo cinico e disumano si è posto contro questa richiesta. Mi sembra strano che da una parte si vuole difendere l'embrione, dall'altra si insiste che una persona che soffre le pene dell'inferno debba continuare a vivere con malattie terribili, e poi agli omosessuali non si può chiedere di preservare la loro vita. Questo tema non ha nulla a che fare con l'amore né con l'insegnamento del Vangelo, che richiederebbe una presa di posizione dei cattolici".
Alla domanda se sia meravigliata che la posizione del Vaticano è difesa da alcuni settori politici, Luxuria ha risposto: "Io non posso considerare privilegio che la omosessualità sia punita con frustate, lapidazioni o tortura. Io non posso considerare privilegio che un gay, una lesbica o una trans rischi il carcere solo per essere quelli che sono. Questi politici parassiti che non hanno il coraggio di opporsi a tutte queste aberrazioni non sono cattolici, ma fondamentaliste, talebani".
Luxuria ha concluso la sua intervista ai microfoni di Econews facendo un bilancio dell'attività della ministra della Pari Opportunità Mara Carfagna su questi temi. "Sono stata fuori dal nostro paese per due mesi e mezzo per una trasmissione. Quando sono ritornata ho avuto la conferma che il tema dei diritti non era nell'agenda né di questo governo né del ministero della pari opportunità. Ho visto che il tema dei diritti civili, il tema di una legge che inasprisca le pene di chi commette atti di violenza o incita alla violenza anche per orientamento sessuale o identità di genere non è stato toccato. In Italia siamo cittadini di serie b". Alla fine dell'intervista, Luxuria conferma: " Non mi candiderò per le europee".
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