E' TUTTO ITALIANO IL CUORE DEL REATTORE ITER
Una collaborazione tra industria e ENEA
L'industria italiana si è così dimostrata in grado di partecipare a pieno titolo alla costruzione di ITER in corso a Cadarache, in Francia, nell'ambito di una collaborazione mondiale. Tale successo è stato ottenuto anche grazie ad una stretta collaborazione con i laboratori dell'Associazione ENEA–Euratom sulla Fusione durante tutta la fase di progettazione di ITER, per lo sviluppo di nuove tecnologie con importanti ricadute per la fissione nucleare.
ENEA ha anche assunto, attraverso la figura dell'Industry Liaison Officer, il compito di raccordo tra il programma ITER e l'industria italiana al fine di promuoverne la partecipazione alla costruzione e di sfruttare al meglio, in termini di ritorno economico e di crescita in competizione, la partecipazione italiana all'impresa internazionale ITER.
Questo successo dell'industria italiana, che si è trovata a competere con le imprese europee più qualificate nel settore, si va a sommare ad altri già acquisiti per la costruzione dei superconduttori (ENEA, Tratos Cavi e Criotec), delle grandi bobine dei magneti toroidali superconduttori (ASG Superconductors Genova), degli alimentatori per il sistema di iniezione di neutri (OCEM) e del prototipo della struttura meccanica dei magneti (SIMIC). L'Italia ha acquisito, a oggi, un totale di oltre venti contratti per un valore di oltre 500 milioni di euro, ponendosi così all'avanguardia nello sviluppo della fusione, avendo in questo momento la responsabilità della realizzazione dei componenti più importanti che costituiscono il nucleo principale del reattore.
Contact persons : Ing. Aldo Pizzuto, Responsabile Unità Tecnica Fusione ENEA
Dott.ssa Paola Batistoni, ITER Industry Liaison Officer per l'Italia
Nessun commento:
Posta un commento