XXII Conferenza Internazionale di
Incontro Romano sul tema "La vita è un regalo"
di Fortunato Perez
ROMA,
sabato, 7 aprile 2012 (ZENIT.org).-
Presso l'hotel Parco dei Principi di Roma, si è svolta martedì 3 aprile la XXII
conferenza annuale organizzata da “Incontro Romano”, il forum internazionale
per studentesse e giovani professioniste che desiderano approfondire temi
riguardanti il ruolo della donna nelle professioni dirette alla cura della
persona, organizzato con l’Associazione Centro ELIS (Educazione, Lavoro,
Istruzione e Sport – www.elis.org)
e con la partnership di Veneto Banca.
Durante
l'incontro sono stati raccolti i contributi forniti dalle giovani provenienti
da 64 paesi del mondo e sono stati premiati i progetti presentati sul tema “La
vita è un regalo”.
Tra
i lavori che hanno destato più attenzione ci sono: “Per una nuova cultura della
famiglia”. Milano, Italia; “La vita, un regalo”. Zurigo, Svizzera e La cucina
diventa universitaria. San Sebastián, Spagna.
Il
progetto del gruppo di Milano verrà presentato nel corso del VII Incontro
Mondiale delle Famiglie (30 maggio al 3 giugno 2012) e mostrerà il livello di
preparazione delle ragazze che parteciperanno all’IMF come volontarie, al fine
di promuovere una nuova cultura della famiglia: negli incontri saranno
approfonditi i fondamenti giuridici e antropologici della famiglia e del lavoro
domestico, offrendo una formazione pratica per la cura delle relazioni
familiari.
Il
progetto realizzato dal gruppo di Zurigo consiste in un sondaggio sottoposto a
69 persone che svolgono servizi rivolti alla persona. I risultati dimostrano
come le professioni in tale settore contribuiscano a rendere la vita meno
superficiale e a cambiare tanto le persone a cui questo lavoro è rivolto quanto
coloro che lo svolgono. La maggior parte delle persone sottoposte al sondaggio
ha affermato che, grazie alla loro professione, riescono a rendere le persone
più felici, portandole ad apprezzare di più la vita e a riceverla come un
regalo.
Il
progetto del gruppo di San Sebastián, analizza l’importanza di portare le
professioni gastronomiche a livello universitario. Ad un buon professionista in
cucina si richiedono numerose capacità e competenze, che devono essere studiate
e apprese. Inoltre, il ramo universitario contribuisce a riconoscere
l’importanza primordiale di tale professione nella vita sociale.
Un
esempio è il progetto avviato nel 2011, il Basque Culinary Center, situato nel
Parco Tecnologico di Miramón a San Sebastián. Tale istituzione dispone di una
Facoltà di Scienze Gastronomiche e di un Centro di Ricerca e Innovazione
Alimentare e Gastronomica.
Nel
pomeriggio si è svolta la "Fiera Internazionale del Servizio" con
stands internazionali rappresentativi delle diverse nazioni e delle relative
attività pratiche legate all'enogastronomia e all'ospitalità alberghiera.
Ogni
anno Incontro Romano propone un tema attorno al quale si organizzano in ogni
paese, diverse iniziative culturali o di ricerca, volte ad evidenziare la
centralità di queste professioni nella società, esprimendo in esse le diverse
tradizioni e culture. In occasione della conferenza 2012 la sfida lanciata era
quella di riscoprire appunto che "la vita è un regalo" e che occorre
imparare a curarla attraverso le relazioni familiari e il lavoro professionale.
Si
tratta di costruire una trama di relazioni che è il motore della vita sociale,
dell’economia e di ogni sistema organizzato. Inizia in famiglia e da lì si
estende ad ogni cellula sociale: solo quando questa catena del “dare” è solida,
c’è veramente vita umana.
Nell’enciclica
Caritas in veritate, Benedetto XVI propone questa prospettiva: esiste il dare
per dovere, il dare per ricevere e il dare per amore. Occorre riscoprire e
coltivare questa terza dimensione: la “logica del dono” che non è da
intendersi come un atteggiamento sacrificato che si richiede a pochi volontari,
ma come un motore di beni sociali, senza il quale un sistema umano non cresce e
non trova il suo equilibrio.
In
questo ambito si inquadra il progetto CIFAF – Centro Italiano di Formazione per
Assistenti Familiari ideato dalla Cedel – Cooperativa Sociale Educativa ELIS,
in collaborazione con I.C.A.R.E. che partirà nel mese di maggio (e prevede un
percorso formativo di durata complessiva di 72 ore, suddivise in moduli di 4
ore per 18 giornate.)
Il
CIFAF nasce dall'incontro di due realtà, entrambe con una consolidata
esperienza nel sociale e scaturisce dall’intuizione di poter operare un
cambiamento nel campo della preparazione e collocazione lavorativa del
personale domestico in una realtà italiana in cui non esiste ancora una
qualifica professionale riconosciuta che permetta di attingere ad un bacino di
offerta di lavoro con garanzia di professionalità.
Gli
assistenti familiari costituiscono in Italia una risorsa preziosa di supporto a
numerose necessità: dal lavoro alle dipendenze di famiglie con bambini,
anziani, disabili, malati temporanei o cronici, alla collaborazione domestica e
gestione della casa. Dall’orientamento nel contesto sociale, sanitario,
culturale e ricreativo di appartenenza della famiglia, in relazione ai bisogni
espressi, fino alla preparazione quotidiana dei pasti anche in presenza di
allergie o particolari patologie.
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