Quest'anno - sostiene la Coldiretti – all'estero si stapperanno piu' bottiglie di spumante italiani che di champagne francese. A pesare sul successo è il fatto che – continua la Coldiretti - crescono anche le imitazioni in tutti i continenti a partire dall'Europa dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene peraltro copiato dalla Russia al Sudamerica. Il risultato straordinario dello spumante italiano all'estero - afferma la Coldiretti – sostiene l'intero comparto del vino che si è classificato come la principale voce dell'export agroalimentare nazionale con oltre la metà delle bottiglie prodotte in Italia che sono consumate fuori dai confini nazionali. A dare ottimismo quest'anno – conclude la Coldiretti - sono anche i buoni risultati della vendemmia con l'Italia che sorpassa la Francia è diventa il primo produttore mondiale di vini e spumanti con un quantitativo di produzione stimato a 48,9 milioni di ettolitri, sulla base dei dati della Commissione Europea che attesta un calo dell'uno per cento dei raccolti in Francia dove la produzione si dovrebbe fermare a 46,6 milioni di ettolitri mentre al terzo posto disi trova la Spagna con 36,6 milioni di ettolitri in calo del 5 per cento.
IL BOOM DELLO SPUMANTE ITALIANO ALL'ESTERO
Stati Uniti +50%
Gran Bretagna +32%
Francia +19%
Italia +19%
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Istat in valore relativi ai primi 8 mesi del 2015
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