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venerdì 21 giugno 2024
Gela: La grande sete del quartiere s. Giacomo
Il mese di giugno è stato drammatico per la popolazione gelese che conta ben 70.000 abitanti che soffrono per una cronica carenza di acqua. La siccità riesce a mordere lo stesso stato di salute dei cittadini che sono costretti a istallare recipienti nei tetti delle loro case per favorire l’accumulo di acqua, utile ad una riserva che al massimo può dare un’autonomia di tre giorni per una famiglia di 3 persone. Una recente riunione in prefettura con i gestori siciliani rappresentati da Siciliacque e Caltaqua ed il comune di Gela ha valutato la situazione di emergenza decidendo per una distribuzione ogni tre giorni nei vari quartieri.Naturalmente tutto questo non è avvenuto e la mancanza di acqua ha mandato su tutte le furie gli abitanti del quartiere s. Giacomo che si sono rivolti ai media perché non vedono una goccia di acqua da 10 giorni. Una madre di una disabile la sig.ra Floriana non può mantenere la normale igiene della figlia affetta da una malattia rara, il suo serbatoio è di solo 1000 litri e non bastano per dieci giorni. Un adulto sano ha bisogno di 35 ml circa di acqua al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. Questo secondo le indicazioni generali delle organizzazioni scientifiche. Condizioni che certamente non vengono rispettate nel quartiere S. Giacomo.
L’intervento del sindaco uscente Lucio Greco ha solo determinato l’arrivo di una autobotte di acqua con scene simili alla guerra di gaza per accaparrarsi l’acqua con i bidoni. Una realtà quella di Gela mortificata da decenni da un dissalatore chiuso da anni ed oggetto di scontri legali e da tre dighe insabbiate non manutenzionate da anni, oltre che per il non utilizzo di risorse idriche del sottosuolo. Colpe politiche che si riversano come un uragano sui cittadini di una Gela ancora in campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco che dovrà essere scelto il 23 e 24 giugno dal ballottaggio tra la candidata del centro destra Cosentino ed il candidato del centro sinistra Di Stefano .
Autonomia differenziata un’Italia a due velocità
Il provvedimento tende a modificare i principi generali relativi alle attribuzioni finanziarie delle regioni interessate concedendo forme di autonomia che modificano le procedure fra stato e le regioni interessate. In poche parole, queste regioni avendo attribuzione autonome su vari settori in rapporto al maggior gettito fiscale trasferiscono meno soldi allo stato impegnandoli nei settori oggetto di modifica di legge.
Il provvedimento si compone di 11 articoli di cui l’art. lo 1 richiama al concetto di unità nazionale con la finalità di rimuovere disparità di accesso ai servizi essenziali sul territorio, indicando il principio di autonomo decentramento amministrativo, a loro vedere per semplificare la semplificazione e l’accelerazione delle procedure con rispetto dell’art. lo 118 della costituzione ed il principio solidaristico degli art.li 2 e 5 della costituzione. La legge, inoltre, si inserisce sulla problematica dell’equità e sulla modifica dei diritti civili e sociali in ambito nazionale consentendo la modifica dei LEP (Livelli essenziali di prestazioni) compresi quelli degli enti locali a loro vedere garantendo il rispetto dell’art. lo 119 della costituzione. Le soglie collegate alle prestazioni fondamentali saranno sancite da un minimo ed un massimo in rapporto alla ricchezza della regione interessata.
Piccoli dettagli che fanno una grande differenza valutando le realtà del nord e quelle del sud. La forza delle regioni del nord sarà collegata alla fiscalità all’autonomia in vari settori e alla palese richiesta di maggiore trasferimento di denaro nazionale. Il principio della solidarietà nazionale sbandierato in alcuni articoli della stessa farà parte di un sistema di contrattazione stato regioni di maggior favore. Lo Stato cede infatti delle competenze specifiche a queste regioni che potranno erogare ad esempio una migliore assistenza scolastica o sanitaria.
Il disegno di legge disciplina il procedimento di approvazione delle "intese" (articolo 2), che la Costituzione, ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, richiede per l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. In proposito, si stabilisce che l'atto di iniziativa sia preso dalla regione interessata, sentiti gli enti locali, secondo le modalità previste nell'ambito della propria autonomia statutaria. In pratica i rapporti in determinati settori avvengono attraverso una procedura di contrattazione con lo stato ed alla pari per competenza. Ci sono comunque 4 articoli che salvano lo stato nel processo di sostituzione delle competenze nelle regioni e nelle città metropolitane.
Infine, possiamo dire che questa legge provocherà l’impoverimento del sud che per equità ha patito la fame, la sete ed oggi anche la disoccupazione. La povertà sarà aumentata proprio dai LEP che avranno dei riferimenti creati e concertati altrove.
Il processo iniziato con l’Unità d’Italia con questa legge disgregherà il paese e favorirà sempre di più l’emigrazione al nord. La Sicilia con il suo statuto di autonomia speciale mai applicato cede la sua legislazione di favore ai politici che abbiamo eletto che hanno votato questa legge.
CASTELLABATE RICONQUISTA LE 5 VELE DI LEGAMBIENTE 2024
CASTELLABATE - Qui il mare è più bello: Sventolano orgogliose le Cinque Vele a Castellabate 2024 , sul suo mare che per la famosa guida “Legambiente e Touring Club” è uno dei più belli d’Italia.
Sono 21 i Comuni turistici marini italiani e 12 le località lacustri premiati oggi a Roma con le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano, in occasione della presentazione della guida "Il Mare più bello 2024".
A guidare la top five del 2024 è Pollica (Salerno), con le frazioni Acciaroli e Pioppi, nel Cilento campano.
Al secondo posto il comune di Nardò, in provincia di Lecce, nel comprensorio pugliese dell'Alto Salento Ionico, seguito da Baunei, in provincia di Nuoro, sulla costa orientale sarda.
Quarto posto per la località Domus De Maria sul Litorale di Chia, sempre in Sardegna, e quinto posto per Castiglione della Pescaia, nel comprensorio della Maremma Toscana.
Novità di quest'anno, presente anche all'interno della guida Il Mare più bello, sono i 33 comuni amici delle tartarughe marine, segnalati con l'apposito simbolo "la tartaruga".
Si tratta di quelle amministrazioni che, attraverso un apposito protocollo d'intesa, si sono impegnate a adottare una serie di misure per rendere le spiagge accoglienti anche per le tartarughe che depongono le uova.
Fa notizia l'esclusione della Sicilia, per il primo anno, dalla classifica delle Cinque Vele. Pantelleria (Trapani) passa da 5 a 3 a causa di una serie di interventi turistici discutibili e di un eccesso di consumo di suolo. Santa Marina Salina (Messina) passa da 5 a 4 vele.
Per quanto riguarda i laghi, regine incontrastate restano le province autonome di Trentino e Alto Adige, al primo e al secondo posto con le Cinque Vele assegnate al comune di Molveno (Trento), sul lago omonimo, e ad Appiano sulla Strada del Vino (Bolzano), sul lago di Monticolo. Terzo posto per Massa Marittima (Grosseto), località maremmana sul Lago dell'Accesa, in Toscana.
Marco Nicoletti
giovedì 20 giugno 2024
"Condotta antisindacale", Cisl FP ricorre al Tribunale del lavoro per le promozioni al Policli-nico – San Marco
La segnalazione per condotta antisindacale è l'ultimo atto della vicenda delle progressioni verticali, a cui l’Azienda Policlinico Rodolico - San Marco di Catania aveva dato avvio con una delibera che è stata impugnata da Cisl FP Catania. Dopo che l'udienza pubblica sull'impugnativa è stata fissata per il prossimo mese di gennaio, il Policlinico ha modificato la dotazione organica in funzione della pro-cedura avviata. Anche le delibere di modifica della dotazione organica e del piano triennale dei fab-bisogni però sono state impugnate al Tar. In questo contesto la Cisl Fp Catania, assistita dall’avvocato Dino Caudullo, ha sottoposto la questione al Tribunale del lavoro ritenendo che l’Azienda Poli-clinico – San Marco abbia posto in essere una condotta contraria alle proprie prerogative sindacali.
La deliberazione di modifica della dotazione organica e la modifica del Piano triennale dei fabbisogni, sono infatti state poste in essere dall’Azienda sanitaria senza alcuna preventiva informazione alle Organizzazioni Sindacali, sebbene ciò sia espressamente previsto dal contratto collettivo. La Cisl FP ha però già incassato un primo punto a favore, considerato che prima ancora dell’udienza innanzi al Giudice del lavoro, prevista per il prossimo 4 luglio, dopo la notifica del ricorso per condotta anti-sindacale l’Azienda Policlinico – San Marco ha revocato in autotutela le due delibere contestate.
"La revoca delle delibere da parte dell’Azienda all’indomani della notifica del ricorso per condotta antisindacale conferma che avevamo ragione – afferma Danilo Sottile, segretario generale della Cisl Fp Catania – in quanto nessuna informazione preventiva era stata resa alle organizzazioni sindacali da parte dell’Azienda Policlinico. Era infatti stata di fatto impedita la possibilità ai soggetti sindacali di presentare le proprie osservazioni prima che l’amministrazione procedesse all’adozione della de-libera di modifica della dotazione organica".
La vicenda che oppone il sindacato maggiormente rappresentativo nel pubblico impiego a livello nazionale e l’Azienda Policlinico – San Marco tuttavia continua: la parola passa al Tribunale ammi-nistrativo che nel gennaio 2025
dovrà decidere nel merito.
Cambium Networks: il nuovo switch di aggregazione in fibra.
Semplificazione della gestione di tutto lo stack di rete, dal dispositivo finale al WAN Edge, grazie ad automazione della rete ed efficienza economica.
Milano, 20 Giugno 2024 - Cambium Networks, fornitore globale di soluzioni di rete, ha annunciato oggi l'ampliamento del proprio portafoglio di switch cnMatrix con una maggiore automazione di rete e un nuovo switch di aggregazione in fibra.
Questi nuova offerta amplia la soluzione ONE Network di Cambium Networks, che semplifica l'implementazione e il funzionamento delle tecnologie LAN e a banda larga cablate e wireless. Questo approccio a soluzione unica, che va dal WAN Edge ai dispositivi finali, riduce i costi e aumenta l'affidabilità e la sicurezza grazie all'automazione e all'analisi basata sull'intelligenza artificiale.
Un unico approccio alla rete: soluzioni complete per tutto lo stack
La piattaforma ONE Network di Cambium Networks offre una perfetta integrazione e gestione dell'intero stack di rete: includendo Wi-Fi, switching, sicurezza, servizi di rete e SD-WAN, ONE Network affronta ogni aspetto del networking aziendale, garantendo gestione, sicurezza e automazione unificate.
Gli switch cnMatrix si integrano completamente con ONE Network, consentendo una gestione centralizzata attraverso il sistema cnMaestro™ di Cambium. Ciò consente ai solution provider di gestire tutti i componenti della rete da un unico pannello di controllo, riducendo i costi e migliorando l'efficienza.
L'implementazione zero-touch di ONE Network semplifica l'installazione e riduce gli errori di configurazione, con controllo e auditing centralizzati per garantire operazioni affidabili su tutta la rete. Sicurezza completa: le policy comuni impongono misure di sicurezza coerenti in tutto lo stack, supportate da un monitoraggio della vulnerabilità 24/7 della LAN e della WAN. Questo approccio unificato riduce al minimo le lacune e rafforza la sicurezza complessiva della rete.
Il nuovo switch di aggregazione in fibra
cnMatrix EX3024F amplia la serie di switch EX3000 di Cambium con una serie di funzionalità avanzate, tra cui:
- Architettura ad alte prestazioni: lo switch EX3024F offre 24 porte in fibra SFP+ da 10 Gbps, doppio alimentatore interno e funzionalità avanzate di commutazione L2/L3, garantendo prestazioni robuste e consentendo la crescita delle moderne reti aziendali.
- Aggregazione scalabile: L'EX3024F è progettato per aggregare più di 20 switch Cambium serie EX o TX, server o altri sistemi di rete, fornendo uplink e downlink fino a 80 Gbps. Questa capacità offre scalabilità e flessibilità per diversi scenari di implementazione, tra cui campus aziendali, istruzione, hospitality, servizi pubblici e altro ancora.
- Automazione della rete: cnMatrix offre una potente automazione out-of-box per configurare una rete Cambium end-to-end con il minimo sforzo. L'automazione basata su policy (Policy Based Automation) offre un efficace sistema basato su regole per automatizzare i continui spostamenti, aggiunte e modifiche senza dover intervenire sulla rete. Il PBA previene anche le violazioni della sicurezza sulle porte inutilizzate, garantendo l'accesso alla rete solo ai dispositivi autorizzati.
"Gli switch cnMatrix di Cambium semplificano in modo significativo le nostre implementazioni di rete, lavorando senza problemi insieme al fixed wireless e al Wi-Fi di Cambium al'interno di un'unica dashboard cnMaestro", ha dichiarato Dustin Jurman, CEO del partner di Cambium Rapid Systems. "Abbiamo applicazioni per il nuovo switch di aggregazione in fibra nel backhaul dei campus, nella sicurezza pubblica e nella nostra attività di ISP wireless. La soluzione è molto interessante anche dal punto di vista economico rispetto alle comuni alternative presenti sul mercato".
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Novità ILIAD propone IPHONE rigenerati
Gli utenti iliad potranno scegliere tra una vasta gamma di modelli di iPhone rigenerati, come:
• iPhone 13 Pro rigenerato - 256GB
• iPhone 12 Pro rigenerato - 256GB
• iPhone 13 Mini rigenerato - 128GB
• iPhone 12 rigenerato - 128GB
• iPhone 11 rigenerato - 128GB
• iPhone SE 2020 rigenerato - 128GB
Ogni smartphone rigenerato è stato sottoposto a interventi di aggiornamento, pulizia ed eventuali riparazioni oltre a scrupolosi test di controllo e qualità, che garantiscono la massima affidabilità e sicurezza nell'utilizzo del prodotto.
Tutti gli smartphone vengono venduti con una garanzia di 12 mesi, in caso di malfunzionamenti causati da difetti di conformità, garantendo agli utenti la possibilità di richiedere gratuitamente la riparazione o la sostituzione del device.
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SAN MARCO DI CASTELLABATE - IL PRIMO PORTO DEL CILENTO CON UN SITO INTERNET DEDICATO
“Il porto di San Marco di Castellabate per noi rappresenta un fondamentale approdo turistico. In tal senso vogliamo continuare ad investire su di esso per incentivarne la crescita e favorirne lo sviluppo. Il porto, ad oggi, si presenta davvero come un luogo sicuro e attraente. Dopo la recente installazione di un’innovativa isola ecologica automatizzata, abbiamo pensato anche di predisporre un sito web ad hoc per migliorare la fruizione del porto anche per i diportisti e le imbarcazioni che scelgono Castellabate come meta da visitare. Grazie alla Castellabate Servizi, per tutta l’estate, il nostro approdo sarà un luogo da vivere in completa armonia”, sostiene il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo.
“Siamo felici di introdurre quest’ulteriore novità per il porto di San Marco. Con un semplice click sul proprio smartphone sarà facilissimo prenotare un proprio punto d’ormeggio e usufruire dei servizi che abbiamo messo a disposizione. Anno dopo anno stiamo progredendo sotto quest’aspetto e vogliamo perseguire la strada intrapresa, specialmente per incrementare il flusso turistico sul nostro territorio”, dichiara l’Assessore al Porto, Antonio Florio.
“Le potenzialità del porto di San Marco sono infinite a livello turistico. Il nostro obiettivo è quello di valorizzarlo il più possibile, rendendolo un punto di riferimento per i diportisti, locali e non. Oltre al sito web, sono tanti gli interventi e i servizi che abbiamo appositamente implementato con la costante collaborazione della Castellabate Servizi ed ora la sua veste è quella di un porto moderno e facilmente fruibile”, afferma il Consigliere, Gianmarco Rodio.
Marco Nicoletti
@castellabatelive24 / Pagina Facebook
martedì 18 giugno 2024
E-Gaming: la nuova frontiera della ricerca di talenti per le aziende
Grazie alle skills sviluppate nel contesto competitivo dei videogiochi, le aziende possono trovare nei gamer i candidati ideali per rispondere alle proprie esigenze
Milano, 18 giugno 2024 – Il mondo dell'e-gaming rappresenta un'importante leva per le aziende alla ricerca di nuovi talenti e, in particolare di quelli più giovani. Difatti, questo settore non solo rappresenta una fonte di intrattenimento per gli appassionasti di videogiochi, ma un vero e proprio bacino di competenze trasferibili al mondo del lavoro.
In primo luogo, tra gli e-gamer spicca la capacità di complex problem solving, un'abilità che viene costantemente esercitata nel corso dei giochi, dove i giocatori imparano a gestire le problematiche in modo attivo, trovando soluzioni rapide ed efficienti anche considerando le informazioni in possesso sotto prospettive differenti. Segue uno spiccato orientamento al risultato, che anche di fronte situazioni stressanti e di fronte incertezza, porta il giocatore a definire traguardi e obiettivi impegnativi e mantenere performance ottimali.
I gamer, inoltre, si distinguono per visione strategica e rapidità decisionale nell'affrontare la complessità del contesto con curiosità e versatilità, adattando rapidamente il proprio comportamento alle diverse situazioni, cambiamenti, ambienti e persone, mantenendo i livelli di efficienza ed efficacia richiesti per il ruolo intrapreso.
I giocatori di videogiochi, infine, si contraddistinguono per elevati livelli di lucidità, impegno e concentrazione, anche di fronte ad un contesto mutevole e forti pressioni, ed empatia grazie alla capacità di sviluppare proattivamente cooperazione e integrazione con gli altri membri del team.
Tutte competenze, queste elencate, di cui oltre 256 appassionati di videogame hanno potuto effettivamente dare prova nel corso di Play2Work, un torneo di Forntnite organizzato da Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, e Confindustria Bergamo.
L'iniziativa ha rappresentato un'occasione per evidenziare il potenziale dei gamer, che nel contesto competitivo del gioco sviluppano abilità in grado di tradursi in capacità operative e strategiche nel mondo del lavoro, permettendo di affermarsi come candidati preziosi per le organizzazioni.
Ma non solo: in un'epoca di rapide trasformazioni digitali, il campionato ha permesso di intercettare giovani talenti spesso non reperibili attraverso i tradizionali canali di comunicazione, oltre a sperimentare un nuovo approccio per la valutazione di questi profili potenzialmente interessanti per le aziende.
lunedì 17 giugno 2024
CASTELLABATE - MINORANZA , SI DIMETTE LUISA MAIURI
Poco fa ha reso nota la sua decisione sul suo account Facebook con questo comunicato .
“ Buongiorno!
Ho da poco formalizzato,con una lettera indirizzata al Sindaco e al Consiglio Comunale,le mie dimissioni da Consigliere Comunale di minoranza .
E’ una scelta che avevo maturato da un po’ ma che ho rinviato per essere presente al Consiglio Comunale di alcuni giorni fa per la discussione del Rendiconto di gestione ma anche per lo svolgimento della campagna elettorale per le Elezioni Europee nella quale mi sono impegnata per il mio Partito di sempre Fratelli d’Italia, risultato primo a Castellabate.Questa mia scelta ,considerato che sono già trascorsi quasi tre anni di questo mandato elettorale,nasce soprattutto da un impegno e dalla volontà di consentire al primo dei non eletti della Lista “Castellabate nel cuore “di completare la consiliatura.
A ciò va aggiunto la ferma intenzione di dedicarmi al recente incarico di Componente del Consiglio Direttivo del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ricevuto su indicazione del Ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare. Un incarico che sono pronta ad onorare in pieno e che mi impedirebbe di svolgere compiutamente il delicato ed importante ruolo di Consigliere Comunale. Ho la consapevolezza di aver servito le Istituzioni con rispetto, senso di responsabilità , correttezza amministrativa.
Sono certa che chi prenderà il mio posto le saprà onorare allo stesso modo. Ringrazio l’intero Consiglio Comunale per i tanti momenti di confronto ma anche di aspro scontro sempre per il bene della nostra Comunità. Ringrazio i dipendenti comunali per la loro professionalità , capacità e competenza.
Ringrazio coloro che nel 2021 hanno creduto in me e i miei compagni della Lista “Castellabate nel cuore”. Oggi è così…domani si vedrà!
Buon lavoro al Consiglio e grazie a tutti “
Marco Nicoletti
@castellabatelive24 / Pagina Facebook
domenica 16 giugno 2024
Ragusa: Convegno Scientifico sulle Migrazioni e le lunghe vie della storia
Di Maurizio Cirignotta
mercoledì 12 giugno 2024
Gela: La Tela del Ragno
Macchine Utensili Trumpf... ecco le ultime novità
TruLaser 5040 Laser 2D 4000 x 2000 mm.
TruPunch 1000 Punzonatrice 1250 x 2000 mm.
LaserCell 7000 Laser 3D 3000 x 1500 mm.
TruBend 3066 Pressa Piegatrice Tonn. 66 per lunghezza 2000 mm.
TruBend 5130 Pressa Piegatrice Tonn. 130 per lunghezza 3000 mm.
TruMatic 3000 Combinata Punzonatrice - Laser 1250 x 2500 mm.
Per una migliore gestione delle visite Vi preghiamo di contattarci ai seguenti recapiti :
Tel. 049/630540-8975572, Fax. 049/632351, e-mail info@bettomacchine.it, e comunicarci il giorno in cui desiderate partecipare alla manifestazione.
Evento promosso da:
Betto Macchine S.r.l. fondata nel 1978 dall'attuale amministratore Antonio Betto. Da oltre 20 anni é specializzata nel settore delle macchine utensili per la lavorazione della lamiera. Con un'area espositiva di 1000 mq dispone di una vasta gamma di macchine utensili nuove e usate garantite.
martedì 11 giugno 2024
RITA DE CRESCENZO - “ SONO STATA TRADITA DA CHI CREDEVO AMICA”
Nel mondo dello spettacolo è cosa comune l’invidia e la gelosia per il successo di questo o quel collega , e non fa eccezione il settore delle web-star che come rita sono seguiti da milioni di follower ( spettatori ) . Rita ha sempre aiutato tutti , ha fatto del bene senza limiti , la sua bontà è immensa e senza secondi fini . Ma non ci sta a essere presa in giro , infatti l’abbiamo raggiunta al telefono e ci ha detto quanto segue .
“ Io sono una donna innanzitutto che mai come in questo momento sta ricevendo odio gratuito , e la cosa più che mi ferisce è che questo odio viene da altre donne . Ma dove sta la famosa solidarietà femminile? Io sono un personaggio posso piacere e non piacere , ci mancherebbe, ma non capisco le offese , le calunnie , le invenzioni . Non ci sto . Ne vale la mia dignità e devono lasciare in pace la mia famiglia perché loro non c’entrano con i social e con la mia attività . Io nella mia vita non ho avuto regato proprio nulla , mi sono sudata tutto . Anche la mia nuova casa che oggi mi sto godendo è frutto del mio lavoro , non sono stata seduta sul divano e nessuno me l’ha pagata . Sono stata ore e ore in viaggio per andare a fare eventi , in giro per tutta Italia , ci sono stati giorni che non avevo la forza di uscire di casa , ma gli impegni vanno onorati e sono andata anche con la febbre . Non devo dire grazie a nessuno se non alle tante persone che mi scelgono per divertirsi ai loro eventi . Perché io lo dico sempre non sono una cantate , mi diverto e faccio divertire . E i bambini quando mi vedono sono straripanti di felicità e ci sono tanti video che lo testimoniano . Io gelosa ? E perché ? A me non manca nulla .
Sono stata raggirata in casa mia , hanno registrato audio e video nella mia intimità di casa e poi diffuso audio nei social , non ho visto tutta questa solidarietà per me , non mi meraviglia certo , mi aspetto tutto non mi stupisce , ma quando a farti male sono persone che si dicevano sangue del sangue allora fa male si . Io vado avanti per la mia strada , non obbligo nessuno a seguirmi o a chiamarmi , voglio solo essere lasciata in pace a vivere la mia vita “ .
Marco Nicoletti
Mega International: dove va la Cloud Automation
L'evoluzione e i trend del cloud computing, di Kawtar Chamama, Product Marketing Manager di Mega International
Milano, 11 Giugno 2024 - Un tempo l'archiviazione dei dati significava dover disporre di grandi spazi occupati da server ingombranti. Il cloud ha cambiato tutto questo, ma era solo l'inizio. Il panorama di quel periodo era caratterizzato da un mix di ottimismo e scetticismo. Armati di visione e determinazione, i pionieri del settore hanno sostenuto un approccio più flessibile, scalabile ed efficiente. Questi pionieri si sono avventurati in un territorio inesplorato, gettando le basi per quello che sarebbe diventato il cloud computing. Oggi non ci limitiamo a memorizzare i dati nel cloud; stiamo assistendo a un'evoluzione sorprendente, un viaggio che ci ha portato ben oltre i concetti rudimentali di archiviazione dei dati e di attività di calcolo di base. Il cloud è diventato un ecosistema dinamico e vibrante, che pulsa di innovazione e di possibilità che un tempo sembravano solo fantascienza. Nel definire il cloud computing, ci troviamo di fronte a qualcosa di profondamente trasformativo, un concetto che ha ridefinito il modo in cui interagiamo con la tecnologia. L'automazione del cloud utilizza strumenti e tecnologie software per automatizzare la gestione e la distribuzione dei carichi di lavoro e delle risorse. Implica l'uso di script e altri strumenti di automazione per eseguire attività ripetitive, riducendo l'intervento manuale e migliorando l'efficienza operativa.
Componenti critici dell'automazione del cloud
Il primo componente chiave dell'automazione del cloud è l'orchestrazione, che comporta il coordinamento e la gestione di più attività e flussi di lavoro. Con l'orchestrazione è possibile snellire e automatizzare processi complessi, consentendo un uso più efficiente delle risorse e del tempo.
Un altro componente critico è il provisioning, ovvero l'impostazione e la distribuzione automatizzata di risorse e servizi nel cloud. Automatizzando il provisioning, è possibile scalare rapidamente l'infrastruttura verso l'alto o verso il basso a seconda delle necessità, risparmiando tempo prezioso e riducendo il rischio di errori umani. Anche il monitoraggio e la gestione svolgono un ruolo fondamentale nell'automazione del cloud, consentendo il monitoraggio continuo e l'ottimizzazione delle risorse del cloud. Automatizzando il monitoraggio e la gestione, è possibile garantire le prestazioni e la disponibilità dei servizi cloud, affrontando in modo proattivo qualsiasi problema prima che diventi critico. Vi è poi la capacità di integrazione. La bellezza della cloud automation risiede nella sua capacità di integrarsi con vari strumenti e sistemi. Questa integrazione crea un ecosistema armonioso in cui le diverse applicazioni e servizi lavorano insieme senza soluzione di continuità. L'automazione guidata dai criteri (policy driven) è un altro componente fondamentale, che consente di applicare gli standard di governance e conformità nell'ambiente cloud. Automatizzando l'applicazione dei criteri, è possibile ridurre il rischio di violazioni della sicurezza e garantire la conformità alle normative senza interventi manuali. Inoltre, l'automazione dei controlli di sicurezza e conformità è essenziale per mantenere un'infrastruttura cloud sicura e conforme.ed è possibile applicare in modo coerente le best practice e ridurre il rischio di vulnerabilità e non conformità. Infine, l'automazione dei processi di backup e disaster recovery è essenziale per la protezione dei dati e la continuità aziendale nel cloud. Automatizzando questi processi è possibile ripristinare rapidamente qualsiasi perdita di dati o guasto del sistema, riducendo al minimo i tempi di inattività e garantendo l'integrità delle operazioni aziendali. La comprensione e l'implementazione di questi componenti critici dell'automazione del cloud sono essenziali per ottenere efficienza, scalabilità e resilienza del cloud.
I vantaggi dell'automazione del cloud
Il passaggio alla cloud automation può portare molti vantaggi interessanti.
- Riduzione dei costi
La potenza dell'automazione del cloud conduce ad un aforte riduzione dei costi. Non più ingenti costi di hardware e software e ai grattacapi della manutenzione. Grazie alla semplificazione delle operazioni e all'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse, potrete contare su significativi risparmi finanziari che potranno essere reinvestiti in altre aree aziendali.
- Scalabilità
Espandere o contrarre le vostre operazioni senza sforzo in base alla domanda: con l'automazione del cloud, questo sogno diventa realtà. Aumentate la scala per i periodi più intensi e riducetela quando le cose si calmano, il tutto tenendo sotto controllo i costi.
- Flessibilità
L'automazione del cloud consente a voi e al vostro team di lavorare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Accedete alle applicazioni e ai dati da remoto, collaborate in modo efficace.
- Sicurezza
In un mondo sempre più digitale, la sicurezza è fondamentale. Passando all'automazione del cloud è possibile accedere a tecnologie all'avanguardia e a misure di sicurezza leader del settore. Protocolli robusti, crittografia di alto livello e meccanismi di autenticazione di ferro salvaguardano i vostri dati e la vostra infrastruttura.
- Maggiore efficienza e produttività
Liberate tempo prezioso e aumentate la produttività del vostro team. L'automazione del cloud si occupa di quelle attività banali e ripetitive che sprecano le vostre risorse. Dai backup automatizzati agli aggiornamenti software al monitoraggio del sistema, potrete assistere a un aumento dell'efficienza operativa e a una drastica riduzione degli errori umani.
- Migliore ripristino e resilienza in caso di disastri
L'automazione del cloud offre solide funzionalità di disaster recovery che vi faranno sentire al sicuro. I dati e le applicazioni aziendali critici sono archiviati nel cloud, pronti per un rapido ripristino in caso di imprevisti.
- Dati e approfondimenti per migliorare il processo decisionale
Gli strumenti di automazione del cloud sono spesso dotati di funzionalità di analisi e reporting. Questi dati permettono alle aziende di comprendere meglio l'utilizzo e le prestazioni del cloud, consentendo di prendere decisioni più informate sull'infrastruttura e sulla strategia IT.
Tendenze future dell'automazione del cloud
L'automazione del cloud è in continua evoluzione per soddisfare le crescenti esigenze delle aziende. In questo panorama in continua evoluzione, diverse tendenze emergenti promettono di rivoluzionare l'automazione del cloud. Esploriamo due di queste tendenze in modo più dettagliato:
Analisi predittiva
Immaginate un cloud che non solo esegue le attività, ma le prevede anche. L'analisi predittiva è pronta a diventare un fattore di svolta nell'automazione del cloud. Sfruttando grandi quantità di dati e algoritmi avanzati, l'analisi predittiva può anticipare potenziali problemi, automatizzare la risoluzione dei problemi e ottimizzare l'allocazione delle risorse in tempo reale. Questo approccio proattivo elimina l'intervento manuale e consente alle aziende di essere sempre un passo avanti, garantendo operazioni senza interruzioni e una maggiore efficienza.
Integrazione dell'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale (AI) e l'automazione del cloud sono un connubio perfetto. Con il progredire dell'IA, la sua integrazione con l'automazione in-the-cloud apre nuove possibilità. L'IA può migliorare l'automazione consentendo un processo decisionale intelligente, capacità di autoapprendimento e comportamento adattivo. Con l'integrazione dell'IA, il cloud diventa più di un semplice sistema automatizzato, ma un assistente intelligente in grado di comprendere e rispondere a esigenze aziendali complesse. Dall'elaborazione del linguaggio naturale agli algoritmi di apprendimento automatico, l'AI consente all'automazione del cloud di fornire soluzioni personalizzate e su misura, rendendola uno strumento indispensabile per le aziende di tutte le dimensioni.
Queste tendenze future dell'automazione del cloud promettono progressi entusiasmanti che influenzeranno profondamente il modo in cui le aziende sfruttano la tecnologia cloud.
Informazioni su MEGA International
MEGA International è una società globale di software SaaS che offre soluzioni per l'Enterprise Architecture, l'analisi dei processi aziendali, la governance, il rischio, la conformità e la governance dei dati e opera in 52 paesi. MEGA ha creato HOPEX, una piattaforma collaborativa che fornisce un unico repository per aiutare le aziende a raccogliere, visualizzare e analizzare le informazioni per pianificare meglio e adattarsi al cambiamento.
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www.CorrieredelWeb.it
lunedì 10 giugno 2024
Europee: Vince il partito dei non votanti
giovedì 6 giugno 2024
Svizzera: Conferenza di Pace per l’Ucraina senza la Russia
martedì 4 giugno 2024
Ragusa: Migrazioni e grandi vie della storia. Convegno internazionale
Dopo i primi quattro appuntamenti scientifici internazionali dedicati al ruolo tecnologico del legno nella vicenda umana, nel riesame storico del Medioevo come età logica e delle lingue d’Europa, dell’Uomo del Rame come incitatore della storia e alla nascita della guerra storica. Ragusa per la quinta volta sarà sede di un forum scientifico di rilievo globale. Si tratta del 5° Convegno internazionale di studi intitolato alle Migrazioni ed alle grandi vie della storia: il mare, i deserti, i ghiacci, le steppe. Uno sguardo storico sulle mobilità che hanno orientato le epoche umane, temi che entreranno nel vivo nell’intera giornata di sabato 15 giugno 2024 per concludersi la sera della domenica successiva.
Anche il 5° Convegno, è elaborato e diretto come i precedenti dal Prof. Carlo Ruta, storico, teorico della storia e Direttore del Laboratorio degli Annali di storia, che nasce dal partenariato scientifico con l’Università Sorbona di Parigi, del Centre National de la Recherche Scientifique Francese, dell’Università di Siena, dell’Università di Bari, l’Università di Messina, dell’Università degli Studi di Genova Unitelma - Sapienza Università degli Studi di Roma, del Laboratorio Fernand Braudel dell’Università di Genova.
Sul significato e sugli obiettivi scientifici di questo appuntamento di studio internazionale il prof. Carlo Ruta dice: «Sono, in prima istanza, le necessità a smuovere la storia e a farne i sedimenti culturali. Le grandi necessità chiamano in causa, per forza di cose, la mobilità. Lungo le varie epoche, le popolazioni della Terra, anche sedentarie di temperamento, non hanno mai smesso di spostarsi. Essenzialmente, la storia è fatta quindi di itinerari, attraversamenti materiali e immaginativi, sociali e culturali. Prima ancora che dalle corti, dalle cancellerie e dagli ordinati tracciati ortogonali delle capitali, essa passa attraverso le movimentate geografie dell’estremo e dell’instabile». La storia è lunga continua il prof. Ruta: « la vicenda legata ai mari, alle steppe, ai deserti, alle vie del ghiaccio e del gelo hanno impresso svolte decisive, materiali e culturali, sulla vita dei continenti. È importante allora che si stabilisca un confronto nuovo e serrato con tali fenomenologie, che dalla sconnessione, dall’instabile e dall’imprevedibile hanno tratto e irradiato razionalità, manualità e saperi»
Lo storico illustra infine i criteri metodologici che ispirano il 5° Convegno: «Come è avvenuto negli altri incontri di studio e come è nella missione di questo progetto scientifico, viene privilegiata l’esperienza interdisciplinare. Vengono seguiti inoltre dei fili conduttori ispirati ad elaborazioni mirate in corso d’opera. Anche il campo scelto per questo Convegno internazionale, le mobilità e le grandi vie della storia, è sufficientemente largo ma i confini sono definiti con chiarezza, perché la missione rimane quella di produrre conoscenze nuove e coese. Anche qui si apre perciò un’esperienza di lavoro complessa e difficile, di cui resteranno una serie di strumenti di memoria resistente».
Il Convegno sarà aperto la mattina del 15 giugno da un’ampia relazione del direttore scientifico Carlo Ruta, su un tragitto paradigmatico che convergerà sul modello della lunga distanza come elemento propulsore della storia e asse dinamico delle civilizzazioni, dopo di che si aprirà un primo dibattito. Seguiranno nella sessione pomeridiana le relazioni dei seguenti studiosi: i Paletnologi Alberto Gazzella e Giulia Recca (Sapienza Università di Roma), l’Epistemologo Giuseppe Varnier (Università di Siena), la storica della filosofia Annamaria Anselmo (Università di Messina), l’Egittologo francese Juan Carlos Moreno García (Sorbonne Université Paris), il Glottologo Michele Longo (Università di Palermo), la Sociologa Eleonora Sparano (Unitelma - Sapienza di Roma), l’Antropologa Annalisa Di Nuzzo (Università Benincasa di Napoli), la storica Sandra Origone (Università di Genova), il Fisico-Matematico Luigi Russo. Dalle 19 alle 20,30 seguirà la seconda discussione.
Il dibattito riprenderà la mattina di domenica 16 giugno con le relazioni dei seguenti studiosi: la sinologa statunitense Pamela Kyle Crossley (Dartmouth College), lo storico Antonello Folco Biagini (Sapienza Università di Roma), lo Storico Emiliano Beri (Università di Genova, il Rettore di Unitelma Sapienza Bruno Botta, lo storico Gianclaudio Civale Università Statale di Milano), il Filosofo teoretico Giuseppe Gembillo (Università di Messina), il filosofo Andrea Velardi (Xenophon College London), l’Antropologo e Geografo Matteo Meschiari (Università di Palermo), il Geografo Giuseppe Bettoni (Università Tor Vergata Roma), l’Archeologo Claudio Giardino (Università del Salento), l’Archeologa Bianca Maria Giannattasio (Università di Genova). Seguirà il terzo dibattito.
Infine, dalle 17 alle 20 del 16 giugno quando si terrà la sessione conclusiva, con la conferenza sulla quinta via della storia. La «colonizzazione» dello spazio e lo slargamento del mondo-villaggio, dalla rivoluzione aerea del primo Novecento ai sistemi satellitari: cosa cambia? La relazione di apertura sarà di Carlo Ruta seguiranno gli interventi di Anna Maria Anselmo, Giuseppe Bettoni, Gianclaudio Civale , Giuseppe Gembillo, Matteo Meschiari, Sandra Origone, Eleonora Sparano, Giuseppe Varnier, Andrea Velardi. Alla fine seguirà il dibattito.
Infine, a chiusura dei lavori, il direttore scientifico del Laboratorio annuncerà il tema e la data del 6° convegno internazionale.
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