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giovedì 6 giugno 2024

Svizzera: Conferenza di Pace per l’Ucraina senza la Russia

Il 15 e 16 giugno 2024, la Svizzera organizza sul Bürgenstock (Canton Nidvaldo) una conferenza di alto livello(capi di stato) sulla pace in Ucraina. Lo scopo dell’incontro vede la presenza dei Capi di Stato e di Governo con l’obiettivo di creare una visione comune che possa portare ad una pace duratura in Ucraina. è quello di sviluppare una visione comune verso una pace giusta e duratura in Ucraina. Una vera roadmap per la fine della guerra tra Russia e Ucraina. La Svizzera come paese organizzatore ha invitato più di 160 delegazioni nazionali a partecipare. Saranno presenti membri del G7 e del G20, del Brics e di numerosi altri stati di ogni continente e dell’Unione europea tra le organizzazioni internazionali l’ONU, OCSE e Consiglio d’Europa e di due rappresentanti del Vaticano e del Patriarcato di Costantinopoli. Ad una settimana dalla partecipazione delle delegazioni su 160 invitati sono arrivate solo 80 conferme. Tra questi: l'Unione Europea, il Consiglio d'Europa, l'India, gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, l'Italia, il Canada, la Spagna, la Polonia, la Moldova, l'Irlanda, l'Islanda, l'Austria, la Repubblica Ceca, la Finlandia, la Lettonia, la Svezia, la Croazia, Singapore, il Lussemburgo e Capo Verde. Grande assente la Russia che attraverso Maria Zakharova portavoce del ministero degli esteri Russo dice “È divertente sentir parlare di una sorta di "conferenze di pace" da parte di coloro che forniscono armi al regime nazista e sponsorizzano la continuazione del conflitto”. Secondo Putin inoltre è importante la questione di legittimità, oggi non risolta dal sistema giuridico e politico ucraino, i documenti di pace, infatti, non possono essere firmati da Zelensky, secondo Putin le situazioni basate sui desideri e non sulla situazione reale non possono essere discusse, continua Putin, ed il rifiuto del Presidente Americano Joe Biden a partecipare alla conferenza di Pace rappresenta un fallimento per la stessa conferenza “. Altro grande paese assente è la Cina che attraverso il suo portavoce del ministero degli esteri Mao Ning spiega che la Cina non parteciperà alla conferenza di pace organizzata da Zelensky in svizzera. “la Cina sostiene sempre che una conferenza di pace internazionale deve soddisfare tre elementi fondamentali: il riconoscimento della conferenza sia da parte della Russia che dell’Ucraina, la partecipazione paritaria di tutte le parti e la discussione equa di tutti i piani di pace. Altrimenti, la conferenza di pace difficilmente potrà svolgere un ruolo essenziale per il ripristino della Pace”. (Fonte Reuters). Altro grande assente il CSI che attraverso Galuzin apertamente dice che “questa conferenza non ha nulla a che vedere con la pace”. Altri paesi che non parteciperanno tra gli altri sono l’Austria, il Brasile, L’Arabia Saudita, Singapore e tanti altri facenti parte dei tanti assenti. La Presidenza del Consiglio Italiano ha invece le idee chiare: "stiamo iniziando a lavorare con gli ucraini per capire i passi da fare" poi "vedremo le carte" di Putin “se vuole la pace si può ritirare", continua la Presidente "c'è in lavorazione una prima bozza di conferenza di pace in Svizzera, si comincia a dialogare", dichiarazione fatta a “Giù la maschera su Radio 1”. In tal senso la risposta del Ministro degli Esteri Lavrov è chiara "Come un perdente al consiglio dei docenti che è stato espulso per discutere la sua sentenza" - Lavrov ha detto al Consiglio della Federazione che il ministro degli Esteri Svizzero Ignazio Cassis voleva che la Russia partecipasse alla conferenza sull'Ucraina, ma solo dopo che tutti gli altri partecipanti avessero discusso tutto senza di esso. "Non puoi parlare così con nessuno, soprattutto non con noi", ha detto Lavrov. Ogni formula di Pace senza la partecipazione della Russia è nulla noi non possiamo accettare di fatto quello che loro stessi hanno deciso, questi non sono negoziati. Intanto in Svizzera tutto è pronto sono stati stanziati nella zona quattromila soldati che garantiranno la sicurezza dei Capi di Stato presenti, sarà limitato anche lo spazio aereo durante il vertice. Infine, il programma della conferenza si soffermerà su grandi temi quali la sicurezza nucleare, la libertà di navigazione e la sicurezza alimentare e gli aspetti alimentari. Un ma è d’obbligo sugli obbiettivi che sicuramente condivideranno le idee di una parte del globo, ma non di tutti, visto che ogni condizione di pace deve essere condivisa e non imposta in maniera univoca. Il ricordo della seconda guerra mondiale non può essere evocato vista l’esclusione della Germania Nazista in cui si evocò per Diritto Internazionale il fenomeno della Debellatio per occupazione del suo intero territorio e soppressione di ogni governo.

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