iTunes Music Store

iTunes Music Store

iTunes è l’online store n.1 al mondo per il trasferimento di musica digitale, in grado di offrire la migliore esperienza possibile in questo campo agli utenti PC e Mac.
iTunes possiede il più vasto e diversificato catalogo di musica digitale legalmente trasferibile: oltre un milione di canzoni, rese disponibili dalle quattro etichette discografiche principali e da centinaia di etichette indipendenti. I vostri visitatori avranno in questo modo la garanzia di trovare la loro musica preferita.

Carol Sloane
Two years ago when I started collecting everything that Carol Sloane had recorded, I never imagined I'd be in a position to help compile her discography. It is no secret that Carol has been my favorite singer for over a dozen years and I already owned as many Sloane CDs but it wasn't until I joined Songbirds, at Carol's suggestion after we "met" on another list, that I became aware of the existence of all those marvelous Japanese recordings and more; and so began the search to find all of Carol Sloane's recorded material. In the process, I became fascinated, confused and frustrated by just how many different issues of some of the recordings exist, both in the US and Japan. Since some of the CDs eluded me, I settled for LPs and started enjoying my turntable again. And when I learned that some of Carol's recordings had never appeared on CD, I was even happier to have those LPs with their large, beautiful and sometimes mystifying covers so I kept on collecting them even when I already had the CDs. Sophisticated Lady alone has been issued with three different LP covers. With the exception of Carol's very first record and a couple of the earliest Japanese CDs, I have all recordings listed should there be a question about a specific issue.

When Carol began working on her website, she asked if I might supply her with a list of my holdings to help update her discography as my collection appeared to be the most complete and as such, might contain recordings that she was either not aware of (such as the most recent and numerous compilations) or might not own herself. Coincidentally, soon after I sent her the list, Steve Albin asked on Songbirds about a Carol Sloane discography and expressed an interest in compiling one using his computer program. So I contacted him and we started work, offering it to Carol for her website when it was ready.

Anyone who has undertaken a job such as this knows it is a time consuming enterprise. But both Steve and I felt that a singer of Ms. Sloane's caliber with such a long and prolific recording career deserved and needed to have this information assembled in a public place as a reference for interested parties, as other discographies were neither complete nor up-to-date. Carol has been a great help in supplying missing information and putting us in touch with others who might help with details about places and dates for early recording sessions. We'd like to thank Carol Sloane, as well as Ralph Patt, Jim Gavin and Keizo Takada for answering our questions. Also, a special thanks to Gary Shivers whose website provided an invaluable reference for the basic information used in the discography. And Carol, I hope you are as proud of this discography as we are of your vast output of beautiful recordings.

Using Steve's database application, Brian, the compiling of data and generating of the web page was made simple. The program is available free of charge for anyone who would like to compile a discography of their own favorite artist, or to have the Sloane discography readily available and indexed on their own computer. Contact Steve for more information.

We have worked hard to ensure the accuracy of this discography but there are bound to be corrections, additions and questions; feel free to post on Songbirds or contact us at the email addresses below. We sincerely hope this comprehensive discography will be useful to those interested in Carol Sloane's grand recording history; it is the culmination of an exciting and rewarding journey for me.





Buscemi
Biography
A smooth mix of earthy breakbeats, classic house and jazz-funk made Buscemi an interesting addition to the ranks of trip-hop acts. The work of Belgian producer Dirk Swartenbroeckx (who indeed named his project after the American character actor of Fargo and Reservoir Dogs fame), Buscemi debuted in 1997 with the Plus Belle Africaine EP and earned airplay on Kiss FM through Gilles Peterson's radio show. The following year brought debut album Mocha Supremo and in mid-2000, Our Girl in Havana. ~ John Bush, All Music Guide







Buscemi Jazz Jumper - Single Jazz Jumper
Nancy Osborne - Hot Swing, Cool Jazz - All That Jazz




Parte il 29 ottobre il XXX ROMA JAZZ FESTIVAL, un anniversario che segna un punto importante nella storia di questo evento.

Il titolo dell’edizione è “Jazz & Chocolate”, con un originale programma che metterà in relazione l’origine e lo sviluppo del jazz con quello del cacao, elementi che hanno in comune più di una cosa (come ad esempio la loro capacità di fondersi con i gusti e i sapori locali). E la prima volta che un evento musicale propone un’iniziativa del genere.

Per tutta la durata del Festival, prima di ogni concerto le più importanti aziende produttrici italiane di cioccolata (collegate alla AIDI, Associazione Industrie Dolciarie Italiane) proporranno una degustazione di prodotti, direttamente o indirettamente collegate agli artisti protagonisti quella sera.

Sul piano strettamente musicale, l’apertura avverrà con una giornata di concerti all’Auditorium Parco della Musica di Roma. A partire dalle ore 11,00 il concerto in prima italiana “LA QUERCIA DEL TASSO Reunion” metterà nuovamente sul palco molti dei musicisti italiani che aprirono la prima edizione del Festival, tre decadi fa. Il nome è quello dello spazio all1aperto in cui si esibirono; sempre la mattina si aprirà la mostra celebrativa del festival, con i manifesti e le locandine originali che hanno fatto la storia del jazz a Roma.

Il programma è disponibile all’indirizzo http://www.romajazzfestival.it/programma.php
* Bologna Jazz Festival - dal 6 al 12 novembre

10/17/2006

Dal 6 al 12 novembre tornera’ a Bologna dopo trentuno anni di interruzione il ‘Bologna Jazz Festival’, che si e’ svolto nell’attuale citta’ europea della musica dal 1958 al 1975, organizzato dall’associazione ‘Bologna in Musica’. ‘’Abbiamo avuto questa idea prima di sapere del riconoscimento Unesco - sottolinea l’assessore comunale alla cultura Angelo Guglielmi - perche’ mossi dalla volonta’ di risuscitare illustri tradizioni che si erano andate incomprensibilmente spegnendo, portando perdite gravi in termini culturali e di prestigio della citta”’.

Molti i nomi di rilevanza internazionale che si alterneranno sul palco del teatro Duse e nei piu’ noti jazz club nel ’round midnight’, come Cassandra Wilson, nella sua unica data italiana, Steve Grossman, da 30 anni residente sotto le due torri, e Piero Odorici, bolgnese. ‘’Il jazz a Bologna non e’ mai morto - aggiunge l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi - c’era solo bisogno di riaccendere il fuoco. E ci siamo riusciti grazie alla collaborazione fra i club e le realta’ locali. In momenti di ristrettezza come questo - conclude - non devono esserci rivalita’, ma solo sinergie'’.

Per la manifestazione sono arrivati 70 mila euro dal Comune di Bologna, altrettanti dalla Regione Emilia Romagna, 25 mila euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, 10 mila euro da Legacoop e altri contributi da sponsor minori, per un totale di 170 mila euro circa di finanziamento. La collaborazione con Arstud, l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario, i minori di 30 anni si vedranno dimezzato il costo dei biglietti, e alcuni ingressi omaggio saranno a disposizione dei beneficiari di borse di studio, allo scopo di avvicinare i piu’ giovani al genere. Parallelamente ai primi tre giorni di rassegna, al cinema Lumiere saranno riproposte molte ‘jazz fiction’ e immagini delle star degli albori, da Duke Ellington a Miles Davis.

Fonte: http://www.adnkronos.com/
*

10/14/2006

http://www.flickr.com/photos/eperales/161415630/
* Jazz in Sardegna

10/13/2006

Giunge alla seconda edizione la formula dell’Expo che Jazz in Sardegna ha collaudato nel novembre del 2004, quando 15.000 persone affollarono le diverse sale appositamente allestite e tributarono un insperato successo a una formula che, oltre ad un gran numero di concerti, propone mostre, incontri, merchandising, proiezioni cinematografiche e quant’altro ormai orbita nell’affollato e variegato mondo del jazz.
Anche per l’edizione 2006 Jazz in Sardegna fa le cose in grande e allestisce, nella collaudata location della Fiera di Cagliari dal 17 al 19 novembre, una vera e propria Città della Musica con 5 sale concerti capaci, complessivamente, di 3.200 posti a sedere, un ampio jazz club che ospiterà anche i tre ristoranti del festival e una sala, intitolata quest’anno a Billy Sechi, il compianto batterista cagliaritano recentemente scomparso, attrezzata con uno spazio da 100 posti a sedere nel quale i festival e le case discografiche accreditate potranno organizzare i propri show-case e presentazioni. Esposizioni, marchandising, proiezioni video, presentazioni di Cd, libri e film, mostre fotografiche, progetti collaterali che vedranno l’incontro tra teatro, letteratura e musica jazz, arricchiscono l’offerta artistica dell’edizione 2006 dell’European Jazz Expo, con un palinsesto di eventi in sequenza quasi simultanea, dalle 17.00 alle 03.00, che invita lo spettatore a trovare il proprio personale percorso non solo tra le numerose e diverse proposte ma anche tra le diverse location che insieme costruiscono una Città della Musica.

Per maggiori info potete consultare la fonte di questo articolo su sardegnaoggi.it
* Enrico Cresci a Radio Imago

10/11/2006

Ragazzi, finalmente ci siamo:
ENRICO CRESCI, chitarrista e amico della radio. Giovedì 12 ottobre alle 21,30 parlerà della sua musica e ci regalerà, insieme a Clive, l’emozione di un unplugged in diretta dai nostri studi di Roma.

Per ascoltare la diretta:
www.radioimago.net
* Ron Carter

10/11/2006

copyright http://www.casajazz.it

copyright http://www.casajazz.it
* Sculture sonore

10/11/2006

Sculture sonore di Immacolata Datti, nel parco della Casa del Jazz dal 28 settembre al 28 ottobre…

“All’inizio fu un suono
uscì dall’antro
il suono diventò luminoso
si fece ritmo
diventò materia.
Le forme sono il ricordo di un suono antico”

Il rapporto tra suono e materia caratterizza la ricerca di Immacolata Datti fin dagli anni ’80. Le sue sculture si ricollegano ai miti della creazione dei popoli primitivi , alle cosmogonie delle culture afroasiatiche ove si ricorda un suono cupo all’origine del mondo. In questi miti la creazione viene interpretata come progressivo rallentamento di una vibrazione acustica, come il passaggio da un suono cupo iniziale (l’inconscio, il sonno profondo, la notte) ad una materia fluida (il subconscio, il sogno, l’aurora) ed infine alla materia solida (la coscienza, la veglia, il giorno). In questa mostra Immacolata Datti presenta 13 sculture sonore (corde, percussioni, metalli armonici, campane e fischi provocati dal vento) e attraverso un minimalismo estetico allude ad una memoria archetipica.
Il musicista Riccardo Mancini ha “suonato le sculture” rilebandone i suoni e con un processo di amplificazione e sovrapposizione ha costruito una forma sonora concreto-organica incisa poi su CD. La novità di questo lavoro consiste nell’aver utilizzato fasce sonore che provengono esclusivamente dalle sculture: un nuovo atto di creazione in cui materia e musica sono legate in maniera coerente e interdipendente.

Mostra Immacolata Datti
“Percorso di pietra”
Sculture sonore di Immacolata Datti
Parco della Casa del Jazz
28 settembre- 28 ottobre 2006
Tutti i giorni ore 8-20
Ingresso libero


* The Music Genome Project

10/10/2006

The Music Genome Project

On January 6, 2000 a group of musicians and music-loving technologists came together with the idea of creating the most comprehensive analysis of music ever.

Together we set out to capture the essence of music at the most fundamental level. We ended up assembling literally hundreds of musical attributes or “genes” into a very large Music Genome. Taken together these genes capture the unique and magical musical identity of a song - everything from melody, harmony and rhythm, to instrumentation, orchestration, arrangement, lyrics, and of course the rich world of singing and vocal harmony. It’s not about what a band looks like, or what genre they supposedly belong to, or about who buys their records - it’s about what each individual song sounds like.

Over the past 6 years, we’ve carefully listened to the songs of over 10,000 different artists - ranging from popular to obscure - and analyzed the musical qualities of each song one attribute at a time. This work continues each and every day as we endeavor to include all the great new stuff coming out of studios, clubs and garages around the world.

It has been quite an adventure, you could say a little crazy - but now that we’ve created this extraordinary collection of music analysis, we think we can help be your guide as you explore your favorite parts of the music universe.

We hope you enjoy the journey.

Tim Westergren
Founder
The Music Genome Project