Baratta (Cisl):
il Ministro Brunetta avvii un serio confronto con le parti sociali
Ufficio stampa Cisl: "Considerando la proposta fatta dall'Aran sulla base dell'inflazione programmata decisa da questo governo che si aggira attorno all'1,7% per quest'anno ed all'1,5% per l'anno prossimo e che varrebbe, a regime, per i pubblici dipendenti un importo intorno ai 65 euro lordi ed un taglio tra salario accessorio e produttività di oltre 300 euro a partire dal 2009, non riusciamo a capire come il Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta,possa parlare in maniera tanto rassicurante dell'esistenza di risorse per mantenere il potere d'acquisto dei dipendenti pubblici ed i premi".
Lo dichiara in una nota Gianni Baratta, Segretario confederale della Cisl in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Brunetta nel corso della trasmissione Omnibus di La7.
"Ci spieghi il Ministro- continua Baratta- visto che ha dimestichezza con i numeri, come sarà possibile con questa proposta avanzata, mantenere il potere d'acquisto dei dipendenti pubblici". "Altro problema da affrontare- puntualizza il sindacalista - è quello dei lavoratori precari della cui condizione sembra essersi persa traccia negli impegni di governo nonostante migliaia di lavoratori precari siano in attesa da anni di una stabilizzazione occupazionale: che fine faranno, tra il maestro unico ed i tagli in generale alla pubblica amministrazione, le centinaia di migliaia di precari che aspettano ancora una risposta?".
"Il Ministro a cui è bene ricordare che l'unico settore in Italia che ha una rappresentanza sindacale oltre l'81% è quello della pubblica amministrazione regolata da una legge - sottolinea Baratta- per cercare di risolvere i tanti problemi che affliggono il paese, dovrebbe avere un rapporto più organico con Cgil, Cisl e Uil e favorire un confronto che non solo chiarisca tanti aspetti oscuri nelle operazioni riguardanti i contratti dei pubblici dipendenti ma che favorisca la riforma delle pubbliche amministrazioni, una riforma che questo sindacato confederale non ha mai osteggiato.
"Purtroppo, però- ha concluso Baratta- il governo mostra di voler escludere dalla discussione proprio chi ha una rappresentanza così forte tra i lavoratori. Questo è un errore che non ha portato mai fortuna a chi ha pensato di poter agire senza coinvolgere il sindacalismo confederale".
MALGOVERNO NELLA P.A.In quel di Castelraimondo necessita maggiore controllo e vigilanza sul territorio.L'amministrazione comunale,dal febbraio 2002,tiene illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall'ufficio, prima in soffitta,adesso nell'ufficio precedente l'anagrafe,sostanzialmente senza fare niente,a spese del contribuente,il comandante dei vv.uu;di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico,uno dei quattro dipendenti comunali laureati(vedere sentenza immediatamente esecutiva in internet,alla voce:DEMANSIONAMENTO CAMERINO).
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