DAL 28 SETTEMBRE AL 28 OTTOBRE 2008
Sembra quasi un titolo che cerca di varcare i nostri limiti spazio-temporali, potendoci così più propriamente concentrare dapprima sulla bravura stilistica e pittorica di questa dolce e capace artista italiana, sia soffermarci su quello che essa ci rilascia attraverso i suoi dipinti ovvero lo scandire immutato del tempo, anche in quei luoghi magari dismessi cercando magari solo con la fantasia fatta di un accenno di colore di darli per gemiti attimi ancora una parvenza di vita, che potrebbe così anche talvolta rischiarire l'aria tersa di una giornata autunnale.
La bellezza pittorica di Paola Adornato poi si evince chiara in quella volontà ferma a rappresentare tutte strutture che si ergono sole nella vastità dello spazio circostante, questo del resto è un sinonimo di riuscita interiore, di sapere di vale ed è proprio così perchè in questa artista, praticamente è la sola che riesce a rilasciarsi via via ogni volta opere di richiamo all'archeologia industriale,ma appunto rivisitate da un personalissimo positivo tocco che innerbia lo sguardo.
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