Si inaugura Sabato 25 marzo alle ore 18 nel settecentesco Palazzo Del Medico a Carrara, in Piazza Alberica 5, nei locali dell’Associazione Culturale Endas “Nuvole Parlanti”, una mostra vietata curata da Paolo Pratali nell’ambito della stagione artistica Labirinti.
La rassegna intitolata Tokyo Sex ci propone una micro-anticipazione di quella che sarà la seconda edizione del festival estivo “Sensibilmente Eros”, già in fase d’organizzazione (si terrà nella città del marmo dal 31 luglio al 31 agosto 2006); nell’odierna iniziativa il curatore ha costruito una somma di valori che raccontano i frammenti creativi di Araki, Mishima e Oshima.
Viene analizzata e raccontata la temperatura eros del Giappone, attraverso un mixer di situazioni, capaci di fondere in un unico crogiolo le manifestazioni poietiche raccontate obliquamente dalla fotografia, dalla letteratura e dal cinema.
60 scatti di Nobuyoshi Araki, 20 pagine di letteratura scritte da Yukio Mishima e da altri autori nipponici si mescolano con i 240 fotogrammi del capolavoro di Nagisa Oshima “L’Impero dei sensi”.
Nobuyoshi Araki ha pubblicato in soli 25 anni un centinaio di raccolte fotografiche, diventando famoso in tutto il mondo, grazie anche al suo primo lavoro," Voyage sentimental", realizzato insieme alla moglie Yoko nel 1971 durante il loro viaggio di nozze.
La sua creatività lo induce ad osservare momenti banali della vita contemporanea attraverso le situazioni intime che cadenzano il trascorrere delle giornate. La sua opera fotografica contempla scatti raffiguranti la moglie in diverse attività quotidiane per arrivare ad immortalare perfino gli orgasmi. Agisce con lo stesso sistema dentro un mixer di azioni che ci raccontano Tokyo e i suoi locali a luci rosse, sovrapponendo messaggi delicati con immagini forti.
Yukio Mishima ci offre la leggerezza della sua scrittura, la delicatezza del suo tratto descrittivo, i colori tenui del paesaggio. L’autore riesce a ricostruire l'immagine del Giappone contemporaneo, ancora radicalmente legato alle sue tradizioni, dentro un background di sfaccettature che rilevano l’umanità pregna di debolezza ed i pensieri profondi privi di una specifica nazionalità.
Nagisa Oshima è noto per essere un regista originale che si pose, fin dagli inizi, in posizione critica nei confronti del cinema e dei “suoi padri”. L’esordio in celluloide fu nel 1959 con “Il quartiere dell'amore e della speranza”, al quale seguirono moltissime altre produzioni di particolare interesse. Nel 1969 fu inviato alla Mostra di Venezia dove presentò il film “Il bambino”. Successivamente la città di Pesaro gli dedicò un’importantissima rassegna antologica (1971)
La pellicola raccontata nella mostra di Carrara è datata 1976 ed è nota per essere stato un film scandaloso. Le scene impressionate sulle carte acquarello contestualizzato la poetica di Oshima soffermandosi su alcune delle principali scene dove oltre agli amplessi sono raccontate le espressioni e le emozioni dei protagonisti.
La mostra terminerà il 15 aprile e potrà essere visitata dalle ore 16 alle 19,30.
Per informazioni madeinart@libero.it – infoline 3933564268 – sito di riferimento www.losvegliarino.com
Marco Martini
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