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giovedì 7 giugno 2007
European Pain in Cancer (EPIC) Survey: Il 95% dei pazienti oncologici italiani convive con il dolore e le terapie prescritte sono efficaci solo nel 16% dei casi
Il dolore è il primo sintomo che spinge il paziente a
rivolgersi ad un medico, permettendo così l'individuazione della patologia neoplastica, ed accompagna, nella gran parte dei casi, l'intero decorso del tumore. Tuttavia le terapie prescritte risultano spesso inadeguate e per il 42% dei pazienti oncologici il dolore si delinea come "intollerabile".
Gli sconcertanti dati emergono dalla ricerca EPIC (European
Pain in Cancer) sul dolore da cancro, condotta in 12 Paesi europei, che ha coinvolto in totale 4824 pazienti, 457 dei quali italiani. Per un europeo su tre (30%), e per il 42% degli italiani, il dolore è stato il sintomo chiave per la diagnosi di tumore e ben il 95% dei pazienti oncologici italiani lamenta un dolore associato alla malattia (contro il 73% di media europea).
Immagine 1: Incidenza percentuale del dolore da cancro. Fonte: European Pain in Cancer Survey (dati preliminari)
Il 56% dei malati di cancro ha dichiarato di provare dolore al momento dell'intervista e il 96% lo ha sperimentato nell'arco dell'ultimo mese con una frequenza quotidiana nella metà dei pazienti e di "almeno diverse volte alla settimana" nel 74% dei casi. Il 47% dei pazienti coinvolti nello studio ha dichiarato di provare dolore da almeno tre mesi e il 6% di soffrire costantemente da più di un anno. Più del 96% dei pazienti con dolore lamenta una sofferenza di grado moderato-severo, ovvero di livello maggiore a 5 su una scala numerica da 0 a 10, dove 10 indica "il peggior dolore possibile". Sebbene il 98% di questi malati riceva un trattamento per il proprio dolore, solamente il 16% degli intervistati italiani (e il 24% degli europei) giudica realmente efficace la terapia prescritta per il proprio dolore e nel 70% dei casi i farmaci assunti non sono in grado di scongiurarne la ricomparsa.
Immagine 2: Percentuale di soddisfazione per i trattamenti
ricevuti. Fonte: European Pain in Cancer Survey (dati preliminari)
*Dato non disponibile
"La ricerca EPIC ha dimostrato che, nonostante la
disponibilità di trattamenti, il dolore da cancro continua a non essere gestito in maniera adeguata" ha commentato il dottor Franco De Conno, Direttore Struttura Complessa di Riabilitazione e Cure Palliative della Fondazione IRCCS-Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Direttore Onorario dell'EAPC.
E non a caso l'Italia continua ad essere tra gli ultimi Paesi
in Europa quanto a spesa pro-capite annua per i farmaci analgesici oppioidi forti, raccomandati dalle linee guida internazionali OMS ed EAPC come farmaci di prima scelta nel trattamento del dolore moderato-severo.
Immagine 3: Spesa annua pro-capite in Euro per l'acquisto di
oppioidi forti. Fonte: IMS Midas 4-Q Mat 2006
Per il 42% dei malati, il dolore risulta talmente
insopportabile da far loro desiderare la morte, nel 66% dei casi impedisce loro di condurre una vita normale, ostacolando le semplici attività quotidiane, e per la metà di loro il dolore influisce negativamente sulla vita familiare. Il 62% dei pazienti, infine, non si sente in alcun modo compreso da amici e parenti, incapaci di immaginare la sofferenza provata.
Lo specialista di riferimento, per i pazienti italiani, è
risultato essere l'oncologo medico (a cui fa riferimento il 74% di loro), seguito dal terapista del dolore (12%). Un ulteriore problema che ostacola un adeguato trattamento del dolore da cancro è proprio la difficoltà di comunicazione tra medico e paziente: per un paziente su 5, infatti, il medico curante si dedica esclusivamente al trattamento del tumore, disinteressandosi del dolore ad esso connesso.
La ricerca, presentata ufficialmente durante il Congresso
Internazionale dell'European Association for Palliative Care (EAPC), in programma a Budapest dal 7 al 9 Giugno, è stata realizzata grazie al supporto di Mundipharma, con il patrocinio di EAPC, EONS (European Oncology Nursing Society), Lance Armstrong Foundation e OPEN Minds, un gruppo di Opinion Leader di tutta Europa, esperti nel trattamento del dolore.
"I risultati emersi dalla ricerca EPIC mostrano come i
pazienti che combattono il cancro sopportino in silenzio il dolore ad esso connesso, per quanto questo impatti negativamente sulla loro vita", ha dichiarato il campione di ciclismo Lance Armstrong, fondatore della Lance Armstrong Foundation, che in passato ha sconfitto il tumore. "Anche se negli ultimi anni notevoli passi avanti sono stati compiuti sulla via che conduce
alla vittoria sul cancro, per sconfiggere definitivamente il dolore oncologico resta ancora molto da fare".
Nota metodologica
La ricerca EPIC è stata condotta da un istituto di ricerca
indipendente, con il patrocinio di EAPC, EONS (European Oncology Nursing Society), Lance Armstrong Foundation e OPEN Minds, un gruppo di Opinion Leader di tutta Europa, esperti nel trattamento del dolore, con il sostegno di Mundipharma.
La ricerca ha coinvolto 11 Paesi europei (Danimarca,
Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Svizzera, Regno Unito) e Israele.
Sono stati contattati in totale 4.824 pazienti malati di
cancro, al fine di indagare prevalenza, severità e frequenza del dolore da cancro. Il 57% (2.753) degli intervistati è stato incluso nella ricerca, dal momento che rispondeva ai criteri di selezione (dolore uguale o maggiore a 5 su una scala numerica da 0 a 10, dove 10 indica "il peggiore dolore possibile" e sperimentato "diverse volte" almeno nell'ultimo mese; almeno 18
anni di età; presenza di tumore solido o ematologico ad eccezione dei tumori dermatologici).
Di questi pazienti 2.339 sono passati alla seconda fase
(dolore ricorrente nell'ultimo mese con una frequenza di "diverse volte alla settimana") e tra questi 514 sono stati selezionati per completare un questionario più approfondito.
Per maggiori informazioni si prega di contattare
Mariangela Prada
Mundipharma Pharmaceuticals srl
Tel. +39-02-318288201
Fax +39-02-3313228
Cell. +39-335-7919382
mariangela.prada@mundipharma.it
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