Domenica 3 giugno si sono chiuse le porte dell'esposizione "Iacopone da Todi e l'Arte in Umbria nel Duecento", allestita a partire dal 2 dicembre scorso nelle sale del Museo Pinacoteca della medievale cittadina umbra. La mostra, dedicata al grande poeta del Duecento, Iacopone da Todi (1230-1306) e alla fervida stagione dell'arte umbra del suo tempo, ha riscosso un altissimo gradimento da parte della critica e del pubblico.
I visitatori sono stati infatti circa 14.000, quadruplicando in sei mesi gli ingressi normalmente registrati dal museo comunale tuderte che l'ha ospitata: italiani e numerosissimi stranieri provenienti da ogni parte del mondo, nonché tantissime scolaresche di ogni ordine e grado hanno espresso il proprio apprezzamento.
Circa 2.000 persone hanno, in particolare, preso parte alle proposte didattiche, laboratori e visite teatralizzate realizzate a cura di Sistema Museo, volte all'analisi e all'approfondimento delle tematiche affrontate dalla mostra.
Assai nutrite anche le cosiddette "visite illustri" fra le quali si registrano principalmente quelle di insigni ed eminenti studiosi e storici dell'arte, a partire da Vittorio Sgarbi, che ha inaugurato la manifestazione, Marco Bona Castellotti, Romano Romani, Chiara Frugoni, Marco Grondona, Silvestro Nessi, Pietro Scarpellini, Federico Mancini, Eve Borsook, Miklos Boskovits, Cristina de Benedictis, Antonio Pinelli, Andrea De Marchi, Guido Tigler, Mario Bevilacqua, nonché di altri noti esponenti quali l'ex Presidente della Camera dei Deputati l'on. Luciano Violante, il Presidente della sezione giurisdizionale dell'Umbria della Corte dei Conti Lodovico Principato, il Presidente della Corte Costituzionale Franco Bile.
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