Dal 7 al 10 giugno una "quattro giorni" dedicata alla tecnologia nello spazio dell'Ara Pacis incontri con i guru del software libero. A "Hi! Tech" Sanguineti in versione oleogramma fa da guida
Il festival, organizzato da LAit spa (Lazio innovazione tecnologica) assieme alla Regione Lazio e il Comune di Roma, dà il benvenuto alla tecnologia fin dal suo nome: "Hi! Tech". E benvenuti sono anche gli esperti e i curiosi: innovazione non è solo progetti astratti e nuove macchine incomprensibili, anzi. Riguarda la nostra vita di tutti i giorni.
Giovedì mattina si inaugura una mostra dedicata all'oggetto tecnologico che più di tutti ha cambiato la nostra quotidianità: il computer. "C'era una volta il pc - un quarto di secolo di personal computer", un viaggio nel modernariato guidato dall'ologramma del poeta Edoardo Sanguineti (Auditorium dell'Ara Pacis, ingresso libero).
In piazza Augusto Imperatore, invece, per tre pomeriggi (7, 8 e 9 alle ore 18) si terranno incontri sull'impatto della tecnologia tenuti da Antonio Gnoli: ospiti il filosofo Umberto Eco, l'astronauta Umberto Guidoni, lo scrittore Tommaso Pincio e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Nella stessa piazza, la sera di venerdì sarà dedicata al software libero e all'open source con la presenza di personaggi del calibro di Richard Stallman e di Bruce Perens.
Spazio anche alle sfaccettature più divertenti e curiose dell'innovazione: al cinema, per esempio, con la rassegna no-stop "Fuori dall'orbita" a cura di Enrico Ghezzi, che comprende capolavori come Metropolis di Fritz Lang, 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik e Solaris di Andrei Tarkovskij, ma anche pellicole meno conosciute ma molto suggestive (alcune proiezioni sono gratuite, per le altre il biglietto costa 4 euro. Al cinema Metropolitan).
L'ultima sera è dedicata al fenomeno del momento, Second life: in un intreccio tra virtuale e reale, si ascolteranno gli esperti e si potrà "sbirciare" all'interno dell'universo parallelo della "seconda vita" (in piazza Augusto Imperatore), con un'incursione del comico Neri Marcorè. Non mancherà la musica elettronica con i dj set di Francesco Zappalà, Alexander Robotnik, Christopher Just e Savas Pascalidis, sempre nella grande piazza adiacente via del Corso.
E ancora, uno spazio per i bambini e un'area wireless nel giardino dell'Innovazione di via di Ripetta, incontri sulle riprese con i videofonini e sull'editoria online, spettacoli teatrali. Un mosaico, insomma, per sperimentare che il futuro è molto più vicino di quanto ci si immagini.
"Nell'organizzare questo evento - spiega Francesco Gesualdi, presidente di lAit - ci siamo trovati spesso a chiederci cosa significasse innovare. Certo, non si tratta di affidarsi solo alla tecnologia. L'innovazione è, infatti, soprattutto sociale e culturale". Il programma completo si trova sul sito della manifestazione.
Origine: Repubblica



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