VEENENDAAL, Paesi Bassi, Potenza mantenuta fino al 79% e incontinenza inferiore al 2% sono i sorprendenti risultati di uno studio clinico in cui 300 uomini hanno ricevuto una terapia innovativa del cancro alla prostata. La brachiterapia ad alto rateo di dose (HDR, high dose rate) abbinata ad una nuova e innovativa tecnologia di imaging ha dimostrato di essere ugualmente efficace come le terapie tradizionali, ma con una probabilità molto minore di causare effetti i comuni effetti indesiderati di impotenza e incontinenza.
Terapia tradizionale rispetto alla brachiterapia HDR e la nuova tecnologia di imaging
Le terapie standard del cancro alla prostata sono l'intervento chirurgico (prostatectomia) per rimuovere la prostate e la radioterapia. Di solito, la radioterapia viene somministrata da una fonte esterna situata ad una distanza (la procedura è conosciuta come teleterapia o terapia di raggi esterni), ed è pertanto diretta sull'intera area della prostate. Ciò rende praticamente impossibile evitare di penetrare nei tessuti sani, compresa la sensibile uretra nel mezzo della prostate, e nel fasci neurovascolari (sul lato alla base della prostate) che controllano la funzione del pene. Dopo l'operazione chirurgica o la teleterapia tradizionale, fra il 40 e il 100% degli uomini saranno impotenti, ed il 35% dei pazienti soffrirà di incontinenza.
Nella brachiterapia, il tumore viene invece irradiato dall'interno. Nel cancro alla prostate, ciò avviene introducendo piccolo tubi nella prostate in punti specifici, quindi inserendo un isotopo radioattivo temporaneamente (HDR) o permanentemente (impianti piccolissimi) in ciascun tubo per somministrare la dose appropriata.
Fino a poco tempo fa, la precisione della brachiterapia HDR era determinate dal posizionamento dei tubi basata sull'imaging CT. Tuttavia la scansioni CT tendono a produrre immagini indistinte della prostata. Inoltre, le immagini devono essere prese dopo l'inserimento del tubo, non durante; pertanto, possono rivelarsi imprecise poiché la posizione della prostata e di altri organi interni adiacente ad esso possono muoversi.
Una nuova tecnologia per migliorare ulteriormente la precisione della brachiterapia HDR è stata per il motivo suddetto sviluppata da un team interdisciplinare di oncologi radiologi e fisici medici insieme a Nucletron, un importante produttore di apparecchiature e software per radioterapia. La tecnologia di imaging di tempo reale da essi create ha reso oggi possibile vedere aspetti cruciali della procedura nel momento in cui viene eseguita, invece di basarsi su immagini passate. Questo significa che i medici possono vedere la posizione degli organi, controllare che i tubi stiano seguendo i corretti percorsi di inserimento, e modificare la dose per mirare più accuratamente il tumore evitando al tempo stesso aree vulnerabili.
Risultati appena pubblicati
I risultati dello studio effettuato con questa nuova tecnologia, nel quale erano arruolati più di 300 pazienti, sono stati annunciate la settimana scorsa alla 12ma conferenza internazionale sull'uso ottimale della radioterapia avanzata nell'oncologia a modalità multipla, tenutasi a Roma. Lo studio è stato eseguito dai Professori Zamboglou, Tunn e Baltas dell'Ospedale Universitario di Offenbach, Germania. Riunendo un team interdisciplinare di urologi, oncologi radiologi e fisici clinici, che hanno lavorato insieme, sono riusciti ad ottenere, continuando ad ottenerli tuttora, risultati eccellenti con effetti indesiderati minimi.
Con una fonte di radiazione interna al corpo anziché all'esterno di esso, per raggiungere il target non c'è bisogno di penetrare il tessuto sano. Come afferma il Professor Nikolaos Zamboglou di Offenbach, "La radioterapia tradizionale del cancro alla prostate prevede la cura del tumore dall'esterno verso l'interno. Tuttavia, se il tumore viene curato dall'interno verso l'esterno, il numero di effetti indesiderati sarà molto minore. Con questa nuova tecnologia di imaging, possiamo veramente raggiungere questo obiettivo".
Importanza del monitoraggio e dell'adattabilità
È stato provato che, durante il trattamento, la brachiterapia HDR insieme alla tecnologia di imaging dal vivo facilita il monitoraggio sia del tumore che degli organi adiacenti. L'innovativa tecnologia Nucletron permette di usare una combinazione di controllo online, guida e possibili interventi di adattamento. Il team è capace di fare adattamenti intermedi, se necessario, per esempio provvedendo a nuovo imaging del paziente e regolando la dose prima di ogni sessione del trattamento. "Spesso, è questa opzione interventista che può fare la differenza", dichiara il Professor Zamboglou.
Cancro alla prostate e qualità della vita
In tutto il mondo, 1 uomo su 6 viene diagnosticato con il cancro alla prostate, nel corso della sua vita ogni anno si verificano circa 350.000 nuovi casi, dei quali circa il 75% sono cancro alla prostate localizzato. Questo è il tipo di cancro per il quale la brachiterapia HDR è più adatta, in quanto il tumore non si è espanso ancora oltre la prostata stessa.
Il trattamento moderno del cancro alla prostate per mezzo della radioterapia ha già prodotto risultati incoraggianti, quando si tratti di combattere il tumore e il suo possibile riapparire. Tuttavia, con l'innalzarsi dell'età media e con un numero sempre più grande di uomini che vogliono rimanere attivi ad un'età più avanzata, gli specialisti in cancro si trovano di fronte ad una grande sfida, per ridurre ulteriormente effetti indesiderati quali impotenza e incontinenza. Con l'obiettivo di soddisfare questi più elevati standard di migliorare la qualità della vita dei pazienti, gli specialisti stanno cercando nuove tecnologie per curare il cancro in maniera più accurata e precisa, mantenendo al tempo stesso più a lungo nel tempo la funzione dell'organo.
Riduzione dei costi e impatto della terapia del cancro alla prostata
Le stime attuali prevedono che ogni anno vengono spesi più di 10 miliardi di dollari per la cura del cancro alla prostata. Di fronte ad un rapido aumento dell'incidenza del cancro alla prostate, non solo nel mondo occidentale ma anche nei paesi in via di sviluppo, i medici e l'industria medica sentono la responsabilità di offrire metodi terapeutici economicamente più convenienti.
La brachiterapia HDR abbinata alla nuova tecnologia di imaging ha il potenziale di raggiungere tale obiettivo. Con questa terapia i pazienti passano al massimo due notti in ospedale, con una pausa di due settimane prima della seconda sessione di cura, di altre due notti in ospedale. Questo a differenza dell'intervento chirurgico, che di solito prevede almeno una settimana di ricovero in ospedale, e la normale teleterapia, che di solito comporta da sei a sette settimane di terapia giornaliera in ospedale. Un beneficio ulteriore è dato dal fatto che l'apparecchiatura richiesta per la nuova tecnologia è molto meno costosa di quella usata nei metodi di trattamento tradizionali.
Il trattamento del cancro alla prostata del futuro?
Secondo il Professor Zamboglou, la nuova tecnologia avanzata di imaging "si distingue per la sua facilità d'uso e la sua larga applicabilità".
Con l'appropriata infrastruttura a disposizione, la brachiterapia HDR insieme alla nuova tecnologia di imaging ha il potenziale di offrire una terapia più abbordabile, più comoda e più in grado di mantenere la qualità della vita.
Ulteriori informazioni
Conferenza
La 12ma conferenza internazionale sull'uso ottimale della radioterapia avanzata nell'oncologia a modalità multipla si è svolta a Roma dal 20 al 23 giugno 2007.
Terminologia
'Brachiterapia' deriva dalla parola greca 'brachi' che significa 'breve'. 'Teleterapia' deriva dalla parola greca 'tele' che significa 'a distanza'.
Informazioni sulla Nucletron
Fondata nel 1975, Nucletron è una società produttrice di dispositivi medici specializzata nello sviluppo, produzione, vendita, assistenza e supporto di alcuni dei prodotti più innovative al mondo usati per la cura del cancro. Leader esperto nel campo dell'oncologia radioterapica, Nucletron è impegnata a lavorare con team clinici su base individuale per ottenere soluzioni e sistemi mirati a migliorare la cura dei pazienti. Con sede nei Paesi Bassi Nucletron ha uffici in 16 paesi di tutto il mondo e consegna sistemi e servizi su misura a più di 3.000 istituzioni in 120 paesi diversi. Per saperne di più, www.nucletron.com.
Per maggiori informazioni, contattare:
Mark van Braak
Communications Officer
Nucletron B.V
Waardgelder 1
3905 TH Veenendaal, Paesi Bassi
+31-318-557-133
mark.vanbraak@nl.nucletron.com
Nessun commento:
Posta un commento