Parlando all'Università di Torino il governatore di Bankitalia sottolinea la necessità di far ripartire i consumi. Invocato anche l'innalzamento dell'età pensionabile, la riforma della scuola e del mercato del lavoro.
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I livelli retributivi dell'Italia, ha proseguito il governatore, "sono piu bassi che negli altri principali paesi dell'Unione europea". "Le differenze salariali rispetto agli altri paesi - ha aggiunto - sono appena più contenute per i giovani, si ampliano per le classi centrali di età e tendono ad annullarsi per i lavoratori più anziani. Il differenziale è minore nelle occupazioni manuali e meno qualificate".
Parlando dei giovani, Draghi ha toccato anche il tema della precarietà. "La politica economica - ha osservato - avrà successo se aiuterà i giovani a scoprire nella flessibilità la creatività, nell'incertezza l'imprenditorialità". "Nel confronto europeo - ha sottolineato - l'Italia è il paese con la quota più alta di giovani che convivono con i genitori e con la quota più bassa di nuclei familiari con capofamiglia al di sotto dei 30 anni".
Più in generale, il governatore è tornato invece sulla sua richiesta di innalzare l'età pensionistica e riforma il mercato del lavoro per aumentare l'efficienza e la competitività del Paese. "Un innalzamento dell'età effettiva di pensionamento - ha detto Draghi - può ricostruire l'equilibrio fra attesa di vita, attività lavorativa e modelli di consumo". Altra riforma strutturale invocata dal numero uno della Banca d'Italia è stata quella "coraggiosa" del sistema educativo e "in particolare dell'istruzione superiore".
Obiettivo dell'intervento del legislatore, secondo Draghi, deve essere il "sollecitare i giovani in procinto di affacciarsi sul mercato del lavoro a investire seriamente in capitale umano", consentendo loro "di valutare e selezionare la qualità dell'istruzione ricevuta".
Origine: Repubblica
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