COMUNICATO STAMPA
SEN. EMERENZIO BARBIERI: SU UDC INCONTESTABILI ALCUNI FATTI
Il senatore dell'Udc Emerenzio Barbieri, scrive alla rivista online ' Moderatamente.com', e replica al Sen. Francesco Pionati su quanto accaduto nell'ultimo consiglio nazionale dell'UDC.
Barbieri trova incontestabili i seguenti fatti:
1. ci è stato detto dal Presidente del Consiglio nazionale, senatore Rocco Bottiglione, che la mozione della maggioranza era stata sottoscritta da 300 consiglieri nazionali: nessuno di noi ha potuto contare le firme né verificare la loro autenticità;
2. l'80% dei componenti il Consiglio nazionale vuol dire 304 persone: peccato però che i votanti siano stati 239: di questi 200 hanno votato a favore della mozione della maggioranza e 39 a favore della mozione dei popolari-liberali dell'Udc. Quindi come fa il senatore Pionati a scrivere che l'80% dei consiglieri nazionali si è espresso a favore della mozione della maggioranza? Probabilmente il senatore Pionati ed io abbiamo frequentato scuole elementari diverse;
3. per rendere ancora più chiara la questione, basta fare riferimento ai voti che il Governo deve avere nell'Aula della Camera per ricevere la fiducia: la fiducia il Governo la ottiene se a suo favore vota la metà più uno dei deputati (dal computo del totale vengono sottratti i deputati in missione; l'istituto della missione non è però previsto per i consiglieri nazionali dell'UDC);
4. è fuori discussione che il segretario politico Cesa goda della fiducia del massimo organo deliberante del partito, il Consiglio nazionale: al Congresso di Aprile la fiducia era dell'86% dei delegati, al Consiglio nazionale del 17 dicembre ultimo scorso è stata del 52,6% dei consiglieri nazionali.
La lettera si chiude con un consiglio a Pionati. "Visto che il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa ha azzerato tutte le cariche, è venuta meno anche quella di portavoce nazionale. Devi pertanto firmarti con la qualifica di senatore".
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