Un passo indietro rispetto all’Europa
F.I.V.R.A., l’Associazione Italiana dei produttori di lane minerali, si dice preoccupata per la recente approvazione degli emendamenti all’art. 35 del Dlgs 112/08 in materia di certificazioni energetiche
L’abrogazione degli obblighi previsti dai commi 3 e 4 dell’art. 6 e 8 e 9 dell’art. 15 del DLgs 192/05, a rischio caos per le Regioni
Milano, 28 luglio 2008 – F.I.V.R.A. (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), l’Associazione
italiana che rappresenta tutti i principali produttori di lane minerali (vetro e roccia) attivi sul
territorio italiano, si dimostra alquanto preoccupata per la recente approvazione dell’emendamento all’art. 35. del DLgs 112/08.
L’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica all’atto di compravendita di interi
immobili o di singole unità immobiliari, e l’obbligo, nel caso delle locazioni, di consegnare o
mettere a disposizione del conduttore l'attestato di certificazione energetica, previsti dai commi 3 e 4 dell’articolo 6 del Dlgs 192/2005, che l’emendamento del Governo ha abrogato, insieme con i commi 8 e 9 dell'articolo 15 dello stesso Dlgs 192/2005 concernenti le relative sanzioni, costituivano un forte incentivo allo sviluppo di un edilizia sostenibile.
Tale abrogazione rappresenta per il nostro Paese non solo un rischio di caos normativo,
coinvolgendo da vicino anche tutte le singole Regioni che hanno già provveduto ad impiegare i
propri sforzi nell’emissione dei regolamenti regionali in fatto di certificazione energetica, ma
anche un passo indietro ed un forte rischio per il conseguimento degli obiettivi previsti dal
Protocollo di Kyoto.
La questione energetica rappresenta una priorità per il nostro Paese, così come gli obiettivi di forte riduzione delle emissioni inquinanti. “Crediamo che abolire l’obbligo di allegare la certificazione energetica non sia un atto incentivante per il processo di riqualificazione energetica, consentendo di continuare a vendere e affittare immobili che non tengono conto dei requisiti energetici previsti dalla Legge, in linea con le normative europee soprattutto a fronte delle scarse performance energetiche del parco edilizio attualmente esistente in Italia” afferma Paolo Ferro presidente dell’Associazione. Al cittadino in questo modo è negato il diritto di conoscere i consumi dell’immobile che sta acquistando o prendendo in affitto.
E proprio in tema di semplificazioni è invece molto più importante che il Governo si occupi
dell’emissione delle Linee Guida sbloccando le Regioni che ancora non hanno legiferato dando
in questo modo una forte accelerata allo sviluppo delle politiche energetiche del Paese.
Consumi energetici lo scenario attuale italiano:
In Italia il fabbisogno energetico rappresenta un esborso sempre crescente (secondo il rapporto annuale Enea del 2007, negli ultimi sei anni si è passati da una spesa di 30 miliardi di Euro ad una di 40 miliardi di Euro) e costringe ad un alto tasso di importazione dei combustibili utilizzati (86% del fabbisogno nazionale).
L’Italia, in testa tra i paesi “meno isolati d’Europa” e quindi per questo tra i più inquinanti, ha iniziato ad avviare alcuni provvedimenti significativi in materia di risparmio energetico con il recepimento della Direttiva Europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia solo a partire dal 2005, e più recentemente ha presentato presso la Commissione Europea (22/08/2007), il primo piano d'azione nazionale triennale di rendimento energetico (NEAP – National Energy Action Plan).
Gli obiettivi stabiliti dal documento per il raggiungimento della quota di risparmio di energia stabilita nella misura del 9% entro l'anno 2016 rischiano in questo modo di non essere raggiunti.
In questo contesto, ridurre gli sprechi di energia diventa quindi il più importante passo nel raggiungimento dell’indipendenza da fonti di energia fossile e nel perseguimento degli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni di CO2 e la certificazione energetica è il processo di regolamentazione più efficace in questo senso.
FIVRA è un’Associazione cui finalità è quella di promuovere l’utilizzo delle lane minerali
come materiali isolanti destinati all’edilizia residenziale ed industriale allo scopo di contribuire in maniera rilevante al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni di CO2, nonché al miglioramento del comfort abitativo termico ed acustico.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa
Weber Shandwick Italia
Silvia Smania: Tel. +39 02 57378.573
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