Le competenze del consorzio, che in Europa detiene il record per quantità di prodotto rigenerabile raccolto, saranno messe al servizio dell'ente petrolifero di stato venezuelano con l'obiettivo di applicare un modello per la corretta gestione dei processi di smaltimento dei lubrificanti usati in tutte le varie fasi. Sull'esempio della filiera Coou, saranno realizzati una rete di raccolta di olio usato e numerosi impianti di stoccaggio da cui il rifiuto verrà trasferito all'impianto di trattamento, in fase di allestimento, dove verrà rigenerato e utilizzato per la fabbricazione di lubrificanti nuovi.
L'accordo, seguito a un periodo di negoziato di oltre due anni, risponde alla comune volontà non solo di proteggere il terreno e le acque dalla dispersione di un rifiuto pericoloso e di garantire un ambiente sano alle generazioni future, ma anche di contribuire alla creazione di un tessuto imprenditoriale orientato a incidere in modo positivo sullo sviluppo sociale del paese. Accanto alla consulenza di natura tecnica e tecnologica, il consorzio italiano mette a disposizione del progetto le proprie conoscenze in materia normativa, logistica, di gestione e organizzazione aziendale, di formazione del personale, comunicazione e informatizzazione maturate nei suoi 25 anni di attività a tutela dell'ambiente.
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