Il trasferimento è avvenuto in occasione dei lavori di recupero della Piazza e di realizzazione della stazione della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, posta in sottosuolo a meno 40 metri rispetto al livello stradale.
La prima stazione ferroviaria della Città era collocata in una posizione molto più avanzata rispetto a quella attuale e occupava quindi la quasi totalità dell'odierna Piazza Garibaldi; fu progettata da Enrico Alvino e realizzata alla fine dell'800. Negli anni 20 furono però eliminati i cancelli laterali che chiudevano i piazzali ad est e ad ovest dell'antica stazione e in quell'occasione fu pure tolta dal centro della Piazza la "Fontana della Sirena", opera di Francesco Ierace, che oggi è posta a Piazza Sannazzaro; in luogo della Fontana fu collocata la statua di Garibaldi. Tra il 1923 e il 1926 furono sottoscritte più convenzioni tra il Comune di Napoli e le Ferrovie dello Stato con affidamento in uso al Comune di Napoli di tutti gli spazi determinatisi a seguito dell'abbattimento dei cancelli di chiusura dei laterali.
Nel 1954 le Ferrovie dello Stato decisero l'ammodernamento delle stazioni delle più importanti città italiane e si stabilì quindi di demolire il vecchio edificio della stazione, demolizione aspramente criticata poiché da molti la struttura architettonica dell'antica stazione era apprezzata. Con quell'abbattimento e il conseguente arretramento della nuova stazione si determinò l'odierna configurazione di Piazza Garibaldi.
L'attuale stazione, oggi in corso di restauro, è considerata opera di grande rilievo architettonico, sia per il tetto a piramide che per i pilastri così detti ad albero; fu inaugurata nel 1960 e il progetto fu curato da illustri architetti quali Pierluigi Nervi, Carlo Cocchia, Massimo Bottoglini, Bruno Zevi, Giulio De Luca, Luigi Piccinato e Giuseppe Vaccaro.
Allorchè le Ferrovie dello Stato vennero autorizzate a realizzare la nuova grande stazione fu anche stabilito che al Comune sarebbe stata trasferita la Piazza, con un vincolo di destinazione d'uso e ad un prezzo da convenirsi.
A distanza di circa 80 anni si è finalmente realizzato l'antico proposito e il Comune di Napoli, pagando un'indennità di espropriazione di 6.590.000,00 (fissata dall'Agenzia del Territorio) è finalmente divenuto proprietario di una delle più grandi e significative Piazze della Città.
L'intera Piazza Garibaldi, per la parte oggi acquistata e per quella già in proprietà del Comune di Napoli, è pari a circa tre ettari e mezzo ed è oggi in pieno restyling, con l'obiettivo di riqualificare l'area attraverso la valorizzazione di un nevralgico nodo d'interscambio che costituisce anche una delle porte principali della città.
Il progetto di rammodernamento e riqualificazione, che è stato affidato all'architetto francese Dominique Perrault, parte dalla Statua di Garibaldi e divide la Piazza in due grandi aree: nella prima si trova uno spazio aperto destinato a giardini, la Piazza della Stazione Centrale, gli accessi al parcheggio FS e alle linee metropolitane 1 e 2; il secondo spazio coperto, consente il traffico pedonale degli utenti provenienti o diretti alle diverse destinazioni servite dalle Ferrovie dello Stato, dalla Metropolitana e dalla Circumvesuviana. ;(18.10.11)
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