500
imprese e 800 incontri BtoB tra aziende italiane, marocchine, algerine,
tunisine, turche e siriane.
Antonio
Tajani: “Expo 2015 deve essere un trampolino di lancio per nuove
relazioni commerciali anche extra-europee
e
creare sviluppo nelle aree da cui provengono i flussi migratori”.
Milano, 6 maggio
2015 – Oltre 500 le aziende europee e internazionali
coinvolte nel primo degli otto eventi organizzati dalla Commissione europea
nell’ambito dell’Expo Milano 2015, legati al tema dell’Esposizione
Universale “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita", per rafforzare
il sistema delle PMI europee e favorirne lo sviluppo globale.
Focus del primo evento, promosso
dalla Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria,
Imprenditorialità e le PMI (DG GROW) della Commissione Europea, sono i paesi
che si affacciano sul Mediterraneo: “L’Area mediterranea è
fondamentale per l’Europa, sia per motivi economici sia per ragioni
geopolitiche: abbiamo bisogno che sia stabile, da entrambe le sponde del Mar Mediterraneo, e la creazione di una politica
economica che punta allo sviluppo e non solo al rigore può essere una soluzione
vincente”, ha sottolineato Antonio
Tajani, Vice Presidente del Parlamento Europeo.
“I flussi
migratori non rappresentano un problema solo per l’Unione Europea, sono
un problema anche per i Paesi del Nord Africa che subiscono pressioni
dall’Africa Subsahariana. Se si crea sviluppo in questi paesi si riduce
una delle cause dei flussi. Expo 2015, da questo punto di vista, può diventare
un’occasione di incontro, un trampolino di lancio per nuove relazioni
commerciali e non solo: serve però una strategia europea unificata che
coinvolga anche i Paesi del Nord Africa e la Turchia.
L’internazionalizzazione
delle PMI può essere un fattore determinante: dobbiamo guardare oltre i nostri
confini per investire: ad oggi, solo il 13% delle PMI europee investe fuori
dall’EU e solo il 26% fuori dal proprio Paese. Abbiamo anche bisogno di
investimenti extra europei in Europa e di imprenditori che credano
nell’Europa: da parte nostra dobbiamo garantire la sicurezza giuridica e
avviare riforme per rendere più semplice gli iter burocratici”.
Il ciclo di eventi si colloca
all’interno del programma “Missioni per la Crescita”, lanciato
nel 2011, con l’obiettivo di sostenere la crescita e la competitività
delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici e
sfruttando l’opportunità rappresentata da Expo 2015, evento globale che
vedrà la partecipazione di 145 Paesi e 3 Organizzazioni Internazionali.
L’evento
di oggi, dedicato ai paesi Euro-Mediterranei e alla presentazione delle
politiche e degli strumenti per migliorare il contesto per gli affari e
promuovere cooperazione industriale, investimenti e commercio tra le due
sponde del Mediterraneo, prevede oltre 800 incontri Business to Business tra le
imprese degli stati membri e dei paesi del sud del mediterraneo, tra cui
Marocco, Algeria, Tunisia, Turchia e Siria, organizzati in collaborazione con
Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea di supporto alle
PMI e Promos, l’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della
Camera di Commercio di Milano. I settori industriali interessati saranno:
l'industria di alimenti e bevande, prodotti alimentari innovativi e di alta
qualità, la sicurezza alimentare e il controllo di qualità, la gestione della
catena alimentare, la denominazione di origine (DOP) e l'indicazione geografica
protetta (IGP) dei prodotti alimentari.
”Il Mediterraneo è un mare
strategico a livello mondiale, da cui dipendono equilibri molto delicati, sia
politici che economici - ha commentato Sandro
Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
intervenendo all’apertura dell’evento odierno - . Spesso si
dimentica che il nostro è un mare ‘europeo’ indipendentemente dalla
sponda che si prende in considerazione o da dove lo si guardi:
dall’Italia alla Turchia e al Nord Africa, da Malta o ad Helsinki. Per
questo è strategico che le decisioni di politica estera o economica vedano il
coinvolgimento di tutti gli attori e non solo di alcuni paesi”.
All’iniziativa collaborano
anche la Rappresentanza
di Milano della Commissione europea, la Regione Lombardia,
Assolombarda e l’Associazione Italiana per il Commercio Estero.
Seguiranno le giornate UE –
Cina il 9 e 10 giugno, CELAC il 12 giugno, Giappone il 10 e 11 luglio, Asean
29-30 settembre, Stati Uniti e Canada il 5-6 ottobre, Africa Sub Sahariana il
15 e 16 ottobre.
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