65 anni, il tempo in Quercetti sembra essersi fermato. La fabbrica è più grande, più tecnologica, ma il nome sulla porta è sempre lo stesso.
A guidare l'azienda sempre la stessa famiglia. I giochi si sono evoluti, ma l'impronta è la stessa data da Alessandro 65 anni fa. Giochi tradizionali, manuali, intelligenti. E la star dell'Azienda è sempre lui, il "Chiodino". Quell'intuizione straordinaria di Alessandro Quercetti, che ha reso il marchio e i suoi giochi riconoscibili in tutto il mondo.
In Quercetti ci si vanta di essere una delle pochissime realtà con un controllo diretto dell'intera filiera produttiva. Tutto il lavoro, a partire dalla progettazione del giocattolo fino al confezionamento del prodotto finito è interamente realizzato a Torino. L'intero ciclo di produzione, concept, prototipazione, sviluppo, costruzione stampistampaggio, confezionamento, spedizione è svolto in Italia con manodopera residente, sviluppando un indotto sul territorio.
In 65 anni Quercetti non ha mai perso la sua identità e non è mai scesa a compromessi. Perché per fare giocattoli, per essere in grado di offrire ai bambini una ricca gamma di esperienze, per realizzare un prodotto che "serve" e che non si limiti ad attrarre, è necessario avere un'alta stima dell'intelligenza dei bambini.
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