Semplicità e ricercatezza nei quattro giorni del DiVin Castagne, wine, food, and art festival giunto alla settima edizione, da venerdì 20 a lunedì 23 ottobre delizierà il palato di migliaia di buongustai che giungeranno a Sant’Antonio Abate dai paesi vesuviani e dalla costiera sorrentina dove è ancora presente una folta schiera di turisti italiani e stranieri.
Prima tappa dell’educational per la presentazione dell’evento, alla Fondazione Restoring Ancient Stabile e Vesuvian Institute una fondazione italo-americana per la creazione di un Parco Archeologico di Stabile Antica dove ospita scuole, università straniere, gruppi culturali, studiosi che sono interessati all’area vesuviana con convegni, incontri, presentazioni di libri, performance, corsi di cucina, partner del DiVin castagne. Il campus con un panorama stupefacente, può ospitare fino a 250 posti letto, una location ideale per viaggi d’istruzione e per soggiorni culturali. Ad affiancare l’evento anche l’Università delle Tradizioni e l’Associazione Napoli è, impegnata nello sviluppo del patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico della Campania.
L’itinerario del press tour, nel ricco patrimonio ancora poco conosciuto che integra turismo, cultura ed enogastronomia dei centri delle aree interne è proseguito nella pianura sovrastata dalla catena dei Monti Lattari, nell’entroterra stabiese e, in parte, dell’Agro Nocerino Sarnese, nelle aziende del settore industriale della trasformazione del pomodoro, la maggiore come produzione, La Torrente, gestita dopo Giuseppe e Annunziata, passata nelle mani dei figli Filippo e Salvatore che insieme alla terza generazione, presiedono tutte le aree della gestione della Società che esporta in Italia e all’estero milioni di confezioni di passata e succo di pomodori cento per cento italiano; altra visita all’azienda agricola Montoro Erba, portata avanti da due fratelli che hanno trasformato parte della campagna coltivata dal genitore a pomodoro di San Marzano alla coltura di erbe aromatiche raccolte in una piccola oasi verde sulle rive del Rio Santa, affluente del fiume Sarno.
In serata alla conferenza stampa, coordinata dalla collega Maria Consiglia Izzo è intervenuto il sindaco del comune ospitante la manifestazione, il dr. Antonio Varone, gli organizzatori del DiVin castagne (Andrea D’Auria, Carmine D’Aniello e Giovanna Mascolo, dell’Associazione Napoli è), Alfonsina Longobardi e Liberato Aliberti, coordinatore degli chef che ha anticipato alcune leccornie: carpaccio di manzo, bietola e castagne; similitudine di castagnaccio; gnocchi di castagne, pepe e provolone del monaco; risotto DiVin castagne; tortello di castagne e chiodini con birra castagnale; maialetto in salsa di mela annurca e castagne; baccalà e castagne; maiale e tacchino su salsa di castagne. Il ticket alla portata di tutti per primo, secondo, vino e dolce, dieci euro. Il buffet per salutare gli ospiti, preparato nella sala della biblioteca con un ricco tavolo di dolci e cioccolatini, curato dalla fabbrica di cioccolato Todisco.
Intenso il programma su www.divincastagne. Previsto un percorso ludico-educativo a cura dei Volontari della Condotta Slow Food Monti Lattari in collaborazione con il team del Gruppo Edizione Slow Food Campania e Basilicata. I partecipanti saranno accompagnati in un percorso avvincente che farà loro scoprire il gusto delle scelte alimentari semplici e sane e - nello stesso tempo - contribuirà a sviluppare una maggiore consapevolezza delle ricchezze del territorio e l’importanza della loro valorizzazione sostenibile.
Il Collettivo A.A.A. Arte, Artigianato e Ambiente, coinvolgerà i visitatori con laboratori a tema incentrati sulla manipolazione di prodotti tipici e sull’artigianato legato al mondo della cucina.
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