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venerdì 28 marzo 2025

CASTELLABATE - ECCO CHI SONO I CAPITANI DEL “ PALIO VIVI SAN MARCO 2025 “

SAN MARCO DI CASTELLABATE -  “ 

Sventolino le bandiere 🚩Si innalzino i vessilli e che le trombe suonino a festa ! 

L’appuntamento è per Domenica 27 Aprile , ritorna il Palio Vivi San Marco giunto alla sua VII edizione. Quest’anno due nuove contrade in gara, nuovo regolamento, nuovo format di gara e tante novità.  



Ecco i capitani che rappresenteranno le contrade del VII Palio Vivi San Marco 


🟢 Giovina Ferri (San Marco)

⚪️ Angelo Malzone (Santa Maria)

🔴 Annamaria Baccaro (Castellabate)

🔵 Rosa Crisanti (Ogliastro & Licosa)

🟡 Paolo Pascale (Lago)

⚫️ Maria Carmela Guariglia (Alano)

🟠 Mariassunta Mazzeo (San Pietro)

🟤 Gerardo Maurano (Annunziata)


Quest’anno la manifestazione sarà dedicata alla memoria del caro Enzo Di Biasi.


giovedì 27 marzo 2025

TRUFFA TELEFONICA CURRICULUM, ASSOLAVORO: FARE ATTENZIONE E AFFIDARSI ESCLUSIVAMENTE ALLE AGENZIE PER IL LAVORO AUTORIZZATE.

TRUFFA TELEFONICA CURRICULUM, ASSOLAVORO: FARE ATTENZIONE E AFFIDARSI ESCLUSIVAMENTE ALLE AGENZIE PER IL LAVORO AUTORIZZATE.

 

27 marzo 2025. Assolavoro, l'Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro che aggrega e rappresenta oltre l'85% del settore, mette in guardia cittadini e lavoratori sulle truffe di reclutamento via telefono che, negli ultimi giorni, stanno circolando attraverso telefonate anonime e messaggi WhatsApp fraudolenti.

Si tratta di un fenomeno noto come "Online Recruitment Scam", in cui una voce registrata, fingendo di essere un'Agenzia per il Lavoro o un'azienda, contatta anonimamente utenti ignari per comunicare falsi esiti positivi di colloqui di lavoro. Il passo successivo consiste nella richiesta all'utente di un ricontatto via WhatsApp, con l'obiettivo di estorcere dati personali e, in alcuni casi, somme di denaro.

È fondamentale sapere che queste offerte sono ingannevoli, non esiste alcuna reale opportunità di impiego dietro queste chiamate. Assolavoro invita tutti a prestare la massima attenzione e a seguire poche semplici ma efficaci regole per proteggersi dalle truffe:

  • Diffidare da chi contatta anonimamente per offerte di lavoro non richieste;
  • Non fornire mai dati personali o documenti di identità;
  • Non effettuare mai pagamenti (i servizi offerti dalle Agenzie per il Lavoro sono sempre gratuiti per i candidati);
  • Bloccare e segnalare eventuali contatti sospetti alla Polizia Postale.

Per chi è alla ricerca di un'opportunità lavorativa la garanzia di sicurezza e affidabilità è rappresentata dalle Agenzie per il Lavoro regolarmente accreditate presso l'apposito Albo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per candidarsi ad un'offerta di lavoro è possibile consultare l'elenco delle filiali delle principali Agenzie per il Lavoro disponibile sul sito di Assolavoro.

Assolavoro invita i cittadini a condividere queste informazioni per contrastare la diffusione delle truffe e proteggere chi è alla ricerca di un'occupazione.***

 

ASSOLAVORO

Assolavoro è l'Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro (ApL). Riunisce le Agenzie per il Lavoro che producono l'85% del fatturato complessivo legato alla somministrazione di lavoro e contano in tutta Italia oltre 2.500 filiali.

L'Associazione opera in prima linea per garantire alle ApL standard più elevati di tutela e rappresentanza, nonché un'offerta integrata di assistenza e informazione.

È riconosciuta quale Parte Sociale e interviene stabilmente alle audizioni convocate dal Governo e dagli Organismi Parlamentari, per contribuire alla fase di elaborazione sia di nuove normative, sia di indagini conoscitive sul mercato del lavoro. Assolavoro aderisce a Confindustria e rappresenta l'espressione italiana della World Employment Confederation - Europe, la Confederazione Europea delle Agenzie per il Lavoro.

 




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lunedì 24 marzo 2025

VIVI SAN MARCO - IL 26 AGOSTO 2025 ARRIVANO PAOLA E CHIARA

SAN MARCO DI CASTELLABATE - Presentato oggi 24 marzo il calendario eventi primavera estate 2025 dell’associazione “ Vivi San Marco “ .  Il clou degli eventi ( tantissimi e che approfondiremo in questi giorni ) è l’arrivo del duo record di vendite Paola & Chiara . Il 26 Agosto a San Marco Di Castellabate . Spettacolo ovviamente gratuito . 
 

Gaza la scintilla , il Medio Oriente la Soluzione finale

Dopo la fine della tregua tra Israele e Gaza è iniziata una nuova era del conflitto che si trascina dal 07 ottobre del 2023 con 50.000 vittime all’attivo tra cui molti bambini. La politica di Netanyhau oggi diventa sempre più chiara, lasciando ogni contraddizione sul tavolo israeliano che oggi punta alla eliminazione fisica di una parte della popolazione ed al trasferimento di tutta la popolazione di Gaza in altri luoghi .

L’idea di trasferire 500.000 Gaziani in territorio Egiziano è parte del progetto di espansione Geopolitico Israeliana che vede nella fragilità dei territori confinanti una grande opportunità. La dimostrazione di tutto questo la vediamo in maniera palese in Siria dove Israele con la scusa di creare una zona cuscinetto ai confini del nuovo stato ha già annesso dei territori che non vuole cedere allargando così gli stessi confini dello stato d’Israele.

Tra le debolezze del territorio in medio oriente troviamo il Libano , la Cis Giordania dove Israele ha già fatto il suo approccio militare uccidendo migliaia di persone civili con la scusa di eliminare uno dei responsabili di Hamas e delle cellule di Hezbollah . La rottura della tregua del 19 marzo 2025 ha con forza brutale fatto ripiombare Gaza nella paura di un genocidio reale che tende ad eliminare tutta la popolazione dalla striscia di Gaza creando la condizione sociale degli “indesiderati”.

La fine della tregua è stata volutamente perpetrata da Israele che pur di non entrare nella fase 2 degli accordi mediati da Egitto,Qatar e Stati Uniti che avrebbero richiesto di ritirare le sue forze militari da Gaza , ha chiesto la modifica dell’accordo originale dando la colpa ad Hamas. Questa volta Israele si è posta l’obbiettivo di fare piazza pulita ,il 19 marzo data dell’ultima strage a Gaza non hanno dato nessun avvertimento alla popolazione che si + trovata sotto una incessante ondata di bombardamenti che hanno infranto il cessate il fuoco, sono state uccise più di 590 persone di cui 200 bambini ,fonte ministero della salute di Gaza.

Secondo le autorità sanitarie il numero di palestinesi uccisi dall’ottobre del 2023 ha superato la quota delle 50.000 persone. Di cui 50.021 palestinesi uccisi e 113.274 feriti . Il Gruppo di Hamas ha perso circa 1.139 persone e 250 sono state fatte prigioniere. Dati che ci fanno rendere conto della reale volontà d’Israele è quella di colpire la popolazione che rappresenta il principale bersaglio con l’obbiettivo di farla scappare dalla striscia e come colpire nel mucchio per uccidere una mosca.

Domenica 23 marzo l’esercito Israeliano ha invitato tutti gli abitanti della città di Rafah ,nella striscia di Gaza meridionale di evacuare forzatamente facendo entrare le sue truppe nella zona. L’attuazione della strategia militare secondo il primo Ministro Benjamin Netanyahu mira a fare pressione su Hamas per rilasciare gli ostaggi rimasti. Hamas ribadisce di essere pronta a liberare gli ostaggi se Israele accetterà di entrare nella fase 2 del precedente accordo di tregua.

L’offensiva militare Israeliana oggi arriva a Gaza mentre la popolazione si sta ancora riprendendo dal blocco totale dal marzo dell’anno scorso della carenza di acqua ,cibo ,medicine e carburante. Una azione crudele e illegale secondo Amnesty International che si è completata col levare anche la fornitura elettrica e gli impianti di desalinizzazione alla popolazione.

Mentre Gaza ed il Libano vengono attaccati da Israele gli Stati Uniti bombardano lo Yemen con un’azione di violenza integrata in Medio Oriente. Nelle ultime 36 ore una divisione Israeliana è stata schierata nel Comando Sud dopo mesi di operazioni nel nord, inclusa l'offensiva terrestre contro Hezbollah nel Libano meridionale. Israele quindi nella sua fase di conquista ha geopoliticamente preso possesso dei territori in Siria e non vuole cederli al nuovo governo di Salam. Con gli insediamenti dei coloni Israeliani sta cercando di insediarsi nella Cis Giordania che in alcuni territori è già abitata da cittadini israeliani.

Al quinto giorno di attacchi il Ministro della difesa Israel Katz palesa le sue intenzioni intensificando l’azione militare di terra con nuovi eccidi e dichiarando che :”tutte le pressioni militari e civili, inclusa l’evacuazione della popolazione di Gaza a sud e l’attuazione del piano di migrazione volontaria del presidente degli Stati Uniti Trump per i residenti di Gaza”.

La questione medio orientale si sta trasformando in una polveriera di guerra che vede Iran , Yemen e Qatar unici attori pro Gaza con azioni dirette e finanziamenti. Il popolo mussulmano sciita o sunnita in essere sta subendo un processo di trasformazione dei suoi territori con la complicità di tutti i paesi dell’area che stanno guardando da lontano una occidentalizzazione massiccia che si consoliderà proprio attraverso la striscia di Gaza ed il controllo dell’area mediterranea.

mercoledì 19 marzo 2025

Le ombre degli angeli: al Museo Garum l'esposizione di Quirino Cipolla


In questo anno del Giubileo 2025 voluto da papa Francesco I è suggestivo apprendere che Quirino Cipolla dedichi la sua mostra agli angeli, anzi alle loro ombre addirittura.

martedì 18 marzo 2025

LICENZE TAXI ROMA. Marco Bertucci, Presidente Commissione Bilancio Consiglio Regionale del Lazio

Roma, Bertucci: "Sulle licenze taxi ancora una vicenda paradossale: sanare subito le anomalie per garantire un servizio fondamentale"

"Apprendo con sgomento quanto sta accadendo a Roma in merito alle graduatorie per le nuove licenze taxi, dove la mancata presa in carico nelle graduatorie di alcuni nominativi di cui il cognome iniziava per Z a causa, pare, di una "svista" del sistema informatico, il tutto dopo l'approvazione definitiva delle liste, sta portando nuovi disagi ai lavoratori ed alle loro famiglie, già alle prese con i lunghissimi tempi che l'amministrazione capitolina ha impiegato per la pubblicazione delle graduatorie definitive ed ora costretti ad attendere ancora. Chiedo con forza all'amministrazione di Roma Capitale che tutte le anomalie in corso vengano sanate il prima possibile: è inaccettabile che tutto questo stia accadendo dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive, che Roma sia ancora alle prese con le carenze di un servizio di trasporto fondamentale e che tanti lavoratori debbano attendere per poter legittimamente svolgere il loro impiego, essendo in pieno diritto di farlo", così Marco Bertucci, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio.




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lunedì 17 marzo 2025

Siria, inizia la repressione delle minoranze

Una guerra civile quella siriana iniziata nel 2011 che aveva l’obbiettivo di abbattere il regime di Bashar al-Asad. I militanti della rivoluzione siriana hanno mantenuto la loro presenza nel paese e specie nei territori vicini alla Turchia. Le due fazioni sono state negli anni spalleggiate da Russia. Iran ed Hezbollah, mentre l'opposizione rivoluzionaria è stata sostenuta principalmente da Turchia e Qatar. In contemporanea le regioni a maggioranza curda vennero inglobate nell'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est.

Una presenza nel territorio di varie fazioni che hanno visto negli anni un rimaneggiamento geopolitico interno che portò al congelamento del conflitto tra il 2020 ed il 2024 con il mantenimento del controllo da parte di Bashar al-Asad. La sua amministrazione mantenne il controllo della Siria di Nord-Est e delle regioni nord-orientali. La rivoluzione siriana mantenendo le posizioni nel nord-ovest ed attraverso una serie di rapide offensive nel dicembre del 2024 è riuscita a sconfiggere il regime di al-Asad e stabilire un nuovo governo.

Un processo fratricida e religioso che nel corso di tutti questi anni ha assunto una contrapposizione settaria che ha visto l’opposizione di due fazioni religiose quella dei sunniti e quella degli alauiti oltre che di una piccola parte di Cristiani. I primi oggi sono al governo retto in prima battuta dal primo ministro siriano uscente Mohammed al -Baschir fino alla designazione del vincente Ahmed Hussein al -Sharaa (ex militante di al- Qaeda) a presidente della Siria dal 29 gennaio 2025 , mentre gli altri hanno spalleggiato in precedenza governo decaduto di Bashar al-Asad.

L’ascesa del governo di Al -Sharaa è stato sostenuto dagli americani che lo hanno liberato nel 2011 per fomentare la rivoluzione siriana assieme allo spalleggiamento della Turchia. Lo stesso dopo la liberazione ha unito al -Nusra ed altre organizzazioni per formare Hay’at Tahrir al Sham nel 2017 di cui è stato anche l’Emiro fino al 2025. La sua amministrazione detta Governo di salvezza siriano controllava il territorio del governatorato di Idlib dove riscuoteva le tasse, forniva servizi pubblici e rilasciava carte d’identità ai residenti. Nel governatorato ha manifestato le sue tattiche autoritarie ed un’ampia repressione del dissenso attraverso la violenza.

La sua figura è stata accettata anche dall’Unione Europea che nell’ultimo periodo ha stanziato 235 milioni di euro e ne ha promessi 2,7 miliardi in supporto della Siria attraverso dei fondi per la ricostruzione con la contropartita di prendere le distanze dalla Russia attraverso la dipartita della sua presenza in Siria. Un impegno preso in linea con la politica pro-ucraina di odio verso la Russia che il parlamento europeo ha voluto dare alle forze di transizione siriane. Molti Europarlamentari hanno certamente sottolineato la fragilità che attualmente divide i vari gruppi etnici e religiosi.

Un paese che oggi conta 500 mila sfollati interni con il 90% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà. Con ancora dubbia capacità di governo in tutto il paese che ha visto nell’ultimo periodo le recenti azioni di rappresaglia da parte dei gruppi fedeli all’ex dittatore Bashar al-Assad.

Sono le zone più vicine al mar Mediterraneo dei governatorati Latakia e Tartus ad essere contesto di ribellioni secondo alcuni e per altri oggetto di un chiaro processo di disinformazione che soffusamente sottende ad una reale guerra che il nuovo governo ha attivato incitando una paura settaria e l’approfondendo delle divisioni religiose. Centinaia di persone il 10 marzo 2025 sono state uccise e la gente oggi in queste zone ha paura di lasciare le proprie case. Si parla di omicidi, rapimenti, furti e molestie e uccisioni in piena piazza.


Proprio in queste zone il governo del nuovo presidente ha attuato una vera pulizia etnica -religiosa per combattere i resti dei combattenti pro-Assad che hanno annunciato la loro opposizione al nuovo governo. In queste città è concentrata la setta religiosa alawita, da cui proviene Bashar al-Assad. Tutto è iniziato il 6 marzo quando uomini armati filo-Assad hanno teso un'imboscata al personale militare a Latakia e nei dintorni, nel nord-ovest, uccidendo almeno 16 membri delle forze di sicurezza e del Ministero della difesa.

Una scintilla che ha determinato una strage e secondo un rapporto del 9 marzo dell'osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), almeno 1.311 persone sono state uccise fino a sabato sera: circa 830 erano civili, 230 membri del personale di sicurezza di vari settori e circa 250 combattenti una chiara vendetta contro la comunità alawita. Ma a farne le spese anche le piccole comunità cristiane presenti.

Le varie azioni contro la popolazione hanno determinato rabbia e la nascita di un gruppo per contrastare le “violazioni dell’HTS” nella regione costiera, a capo un ex ufficiale dell’esercito di al-Assad Muqdad Fteiha che ha denunciato i maltrattamenti verso la comunità alawita. Altre dichiarazioni sui social media sono attribuite all'ex generale di brigata dell'esercito di al-Assad Ghiath Suleiman Dalla, che ha dichiarato la nascita di un "Consiglio militare per la liberazione della Siria" per "espellere tutte le forze terroristiche occupanti" e "smantellare l'apparato di sicurezza repressivo settario".

Da parte sua il governo capitanato da Ahmed al -Sharaa ha annunciato come facciata di un processo democratico utile ai finanziamenti esteri la costituzione di due comitati. Uno è un comitato indipendente di giudici e avvocati che indaga sugli attacchi del 6 marzo e sulla violenza che ne è seguita e che chiede conto ai responsabili, nel perseguimento di “un interesse nazionale superiore e della pace civile”. Il secondo è un “Comitato supremo per la pace civile”, incaricato di interagire con i residenti delle aree colpite e di salvaguardare la loro sicurezza.

Infine, possiamo ammettere che la situazione Geopolitica in Siria è tutt’altro che tranquilla e che le democrazie mondiali che hanno proposto e supportato il nuovo Governo ancora una volta a discapito delle popolazioni minoritarie stanno alimentando lo sterminio delle minoranze pagando con fondi pubblici tali azioni. La Siria sarà come l’Iraq, l’Afghanistan e altre Geopolitiche di Potere un fallimento?

venerdì 14 marzo 2025

CASTELLABATE - FESTA DEL PESCATO DI PARANZA 2025 ECCO LE DATE

SANTA MARIA DI CASTELLABATE -  La XIV° edizione della Festa del Pescato di Paranza organizzata nella location del film di Benvenuti al Sud, con la collaborazione delle Associazioni pescatori di Castellabate e con il patrocinio della Regione Campania ,il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la Provincia di Salerno ed il Comune di Castellabate, La kermesse gastronomica interesserà l’intera Area della Villa Matarazzo . 


con mercatini gastronomici, laboratori artigianali, convegni sulla dieta Mediterranea e sul mare , spettacoli musicali, Luna Park per i bambini, animeranno la tre giorni in riva al mare Bandiera Blu del Cilento. Oltre alla tradizionale e rinomata “frittura di paranza” fritta esclusivamente nell’olio Zucchi . Dopo il grande successo riscosso nelle precedenti edizioni anche nella prossima edizione verrà utilizzata la maxi padella gigante di 4 m di diametro proveniente da Camogli (GE) che servirà per friggere 25 quintali di pesce che verranno serviti nelle tre serate . 


martedì 11 marzo 2025

Laser e rimozione dei tatuaggi: tra innovazione e sicurezza

 

Laser e rimozione dei tatuaggi: tra innovazione e sicurezza

“Pensiamo che il tatuaggio sia per sempre, ma poi la vita cambia. Oggi il laser offre una soluzione efficace ma rimuovere un tatuaggio richiede tempo, competenza e un approccio dermatologico sicuro” spiega Leonardo Celleno, dermatologo e presidente AIDECO - Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia

Il tatuaggio è da millenni un mezzo espressivo, una forma d'arte corporea che racconta storie, emozioni e identità. Le persone si tatuano per diversi motivi, spesso anche profondi, legati alla loro visione della vita, a esperienze vissute, ma non sempre quelle scelte si rivelano immutabili. Con il passare del tempo, infatti, cresce il numero di coloro che si pentono e desiderano eliminare i tatuaggi, che siano il nome di un ex, un simbolo di un'ideologia ormai abbandonata o un logo che non li rappresenta più. In questi casi, la rimozione del tatuaggio diventa una soluzione possibile, grazie a tecnologie avanzate come quelle che vedono l’uso del laser.

Secondo il dermatologo e presidente AIDECO – Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, Leonardo Celleno, la rimozione dei tatuaggi è diventata una pratica sempre più accessibile e sicura. “Negli ultimi anni – spiega Celleno – il laser ha subito una vera e propria evoluzione, aprendo una nuova via non invasiva e meno dolorosa rispetto ai metodi tradizionali. Tuttavia, è importante sottolineare che la rimozione non è mai semplice: la complessità dipende dal numero di colori del tatuaggio, dalla superficie da trattare e dalle condizioni della pelle.”

La tecnologia laser oggi è in grado di rimuovere efficacemente i tatuaggi attraverso due principali tipologie: il Laser Q-Switched e il più avanzato Pico Laser, che offre tempi di emissione dell’onda laser molto brevi e risulta estremamente efficace. Tuttavia, il dermatologo avverte: “la rimozione richiede più sedute, specialmente per i tatuaggi più estesi o complessi. E non dimentichiamo che ogni tatuaggio, in base alla sua posizione, può comportare rischi per la salute della pelle, come nel caso dei nei non sempre ben visibili.”

Nonostante i progressi in ambito medico, la legislazione riguardante i tatuaggi in Italia resta ancora frammentata. A livello nazionale, infatti, non esiste una legge specifica, ma solo delle linee guida emesse dal Ministero della Salute nel 1998. Alcune Regioni, come Toscana, Lazio e Friuli-Venezia Giulia, hanno adottato normative specifiche, ma il quadro rimane comunque disomogeneo.

Oltre alle problematiche legate alla sicurezza nell’esecuzione dei tatuaggi, anche alcune sostanze più comunemente utilizzate negli inchiostri hanno allarmato la Commissione Europa circa i rischi per la salute. In particolare, i metalli pesanti e i conservanti, oltre ai composti aromatici presenti negli inchiostri, essendo state identificate come potenzialmente dannose hanno subito una restrizione nell’utilizzo, come indicato nel regolamento (UE) 2020/2081 della Commissione Europea. Tale regolamento, infatti, ha notevolmente ridotto le concentrazioni massime consentite nelle formulazioni degli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente di idrocarburi aromatici policiclici o IPA, il cadmio, il nichel, il cromo, e il piombo.

La formazione dei tatuatori è un altro aspetto fondamentale per garantire la sicurezza dei clienti. Secondo la Circolare ministeriale del 1998, i tatuatori devono seguire corsi di formazione che variano da Regione a Regione. Tuttavia, la qualità e la durata dei corsi possono differire notevolmente, con il rischio di creare spesso un quadro di preparazione piuttosto variabile.

Mentre la rimozione dei tatuaggi rappresenta, dunque, una soluzione sempre più diffusa e meno invasiva, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e rispettare le normative di sicurezza. Per la rimozione, la consulenza di un dermatologo esperto è essenziale per evitare complicazioni e garantire risultati ottimali, soprattutto in relazione alla salute della pelle e alla prevenzione di danni a lungo termine.

lunedì 10 marzo 2025

La fine della Nato un tranello economico a discapito dell’Europa

La Nato fin dal dopoguerra ha rappresentato per tutta l’area europea un vero ombrello di sicurezza e di deterrenza ad una guerra nucleare nel vecchio continente. Con l’ascesa di Trump alla Presidenza Americana le carte in tavola sono cambiate e la nuova volontà di ridurre i costi e di lasciare il vecchio continente per rafforzare l’area del Pacifico a difesa degli Stati Uniti, in caso di una deterrenza militare con la Cina, ha determinato le paure dell’Europa che oggi inizia la sua grande economia di Guerra.

Lo stanziamento di 800 miliardi di euro per il riarmo dei paesi europei è all’ordine del giorno e rappresenta un piano che secondo la visione Europea dovrebbe portare ad una sicurezza collettiva nel vecchio continente. In questo caso per cercare di porre il popolo nelle condizioni di paura si pone lo spauracchio dell’invasione Russa. Considerando in termini di tempo e di denaro questo tipo di filosofia   possiamo considerarla il terzo atto di un progetto di influenza popolare architettato per cercare di creare il buon senso di una scelta politica obbligata.

La popolazione Europea è consona che siamo al terzo atto della soluzione finale che iniziò anni fa con le politiche green e che hanno portato alla conquista della Cina nel vecchio continente, per poi passare al famigerato covid che fece la fortuna di alcune case farmaceutiche produttrici di vaccini e forse anche di alcuni politici, adesso siamo alla guerra ed al bisogno di un riarmo immediato che naturalmente porterà soldi nelle tasche di qualcuno. In tal senso in Italia siamo già pratici visto quello che successe anni fa in Qatar con la complicità di alcuni politici italiani.

La nuova forma di dittatura democratica o democratura come neologismo di democrazia e dittatura non è più associata alla brutalità, all’oppressione, all’abuso di potere, alla megalomania ma solo ad una forma sottile e altamente influente di paura collettiva che nella reale economia porta molto denaro nelle tasche delle grandi lobby. Nel caso della guerra e delle armi il 50% delle commesse saranno appannaggio degli Stati Uniti grandi produttori di Armi e per il vecchio continente solo le briciole.

Si denota in tal senso, volendo analizzare i fatti, un piano sovranazionale e direi mondiale che demonizza l’Europa impoverendola militarmente per fare Business a casa propria attraverso un disegno di scelte mirate che tendono ad estorcere denaro alla popolazione europea per poi renderla sempre più povera a fronte di una crescita mondiale dei tre grandi attori quali Stati Uniti, Cina e proprio la Russia.

L’Ucraina è solo un tassello di un grande puzzle mondiale che vede la nascita di un nuovo ordine che governerà la terra in un prossimo futuro. Ritornando alle scelte sulla Nato tutto combacia perfettamente sulla problematica discussa. Un duplice guadagno per uno dei maggiori attori Geopolitici della terra che riuscirà a guadagnare sulla fine della Nato la cifra di 4.6 Miliardi di dollari e guadagnare 400 miliardi in commesse di armi da parte dell’Europa.  

L’UE dovrà creare la propria Organizzazione del trattato europeo (ETO), che non includerà gli Stati Uniti, ma includerà il Canada. Oppure si creerà un sistema di sicurezza indipendente all'interno dell'UE, che includa anche la Gran Bretagna. (Bloomberg). Un nuovo soggetto militare che dovrà autonomamente affrontare notevoli spese che ricadranno sempre sull’Europa.  

Un disegno ben riuscito dell’ordine mondiale che dovrebbe fare riflettere l’Europa di Guerra a portare una pace duratura nel vecchio continente senza alimentare focolai di guerra o favorire cambi di potere vedi la Romania che oggi è sull’orlo della guerra civile.

giovedì 6 marzo 2025

AISM - IL 7, 8 E 9 MARZO FERMIAMO LA SCLEROSI MULTIPLA CON UN FIORE



 Il 7, 8 E 9 marzo fermiamo la sclerosi multipla con un fiore

Tornano nelle piazze le gardensie dell'Aism per sostenere ricerca


 

Roma - In Italia, la sclerosi multipla colpisce oltre 140.000 persone, con una prevalenza doppia nelle donne rispetto agli uomini. Per combatterla, Aism, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, celebra la 20ma edizione di Gardensia, la manifestazione solidale che venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 marzo colorerà 5.000 piazze con gardenie e ortensie, simbolo del legame tra le donne e la lotta contro la SM.


 

Gardensia: due decenni di fiori e solidarietà

Da due decenni, questa manifestazione porta nelle piazze italiane fiori e impegno per la ricerca. Evolvendosi da 'Fiorincittà' alla profumatissima Gardenia fino all'attuale Gardensia, il progetto ha consolidato il suo ruolo nella sensibilizzazione sulla SM e nella raccolta fondi. Due fiori, una gardenia e un'ortensia, rappresentano il forte legame tra le donne e la SM, una malattia che colpisce il doppio delle donne rispetto agli uomini.

 

La SM è una malattia neurologica cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante, che si manifesta generalmente tra i 20 e i 30 anni, una fase cruciale della vita.

 

Attraverso 'Gardensia', AISM invita a scegliere una pianta e contribuire così alla ricerca scientifica e al potenziamento dei servizi per le persone con SM e patologie correlate. Nonostante i progressi della ricerca, le cause della malattia rimangono sconosciute e non esiste ancora una cura definitiva. Tuttavia, i risultati degli ultimi 20 anni hanno migliorato significativamente la qualità della vita delle persone con SM, grazie a terapie innovative e approcci integrati.

 

Dove e come partecipare Promossa da AISM, la manifestazione si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Grazie all'impegno di oltre 14.000 volontari, circa 5.000 piazze italiane offriranno la possibilità di donare e ricevere una pianta a fronte di un contributo minimo di 15 euro per pianta. È possibile anche prenotare le proprie gardenie e ortensie contattando la Sezione Provinciale AISM della propria città, disponibile su www.aism.it/gardensia.


 

Giornata internazionale della donna: Aism stop alla discriminazione

La discriminazione multipla, quando si tratta di donne con disabilità, è ancora troppo alta: è stata sperimentata almeno una volta nella vita dalle persone con SM e neuromielite ottica (61,1%) mentre per le donne arriva al 63%. Per le donne AISM ha promosso diversi progetti - I>DEA, e #Cambiailfinale - pensati nel tempo per mettere uno stop a discriminazione e violenza contro le donne con disabilità offrendo strumenti informativi e formativi (incontri, guide, video) destinati a creare una rete di supporto capace di riconoscere e fronteggiare gli impatti delle discriminazioni. www.progettoideaaism.it.


 

Chiara Francini è il volto della campagna Gardensia

"Con Gardensia facciamo fiorire la ricerca, facciamo fiorire tante iniziative di AISM per le donne, facciamo fiorire vita nuova dentro e oltre la sclerosi multipla e patologie correlate. Come dico sempre, non bisogna mai smettere di apprezzare la bellezza, anche di un fiore, donare bellezza e prendersi cura di sé, tutti noi meritiamo di essere ogni giorno forti e chiari. Ci sono sempre nuove sfide da affrontare e superare, portiamo nuova linfa alle nostre radici, con il sorriso, tutti noi, qualsiasi sia la nostra età, possiamo essere "ragazze e ragazzi come io", persone autentiche, uniche, speciali" dichiara Chiara Francini, attrice, scrittrice, conduttrice televisiva e ambasciatrice AISM.


 

45512 un numero solidale per un futuro senza SM

Quest'anno è attivo anche il numero solidale 45512, grazie al quale è possibile sostenere la realizzazione di un centro di eccellenza europeo per la neuroriabilitazione. I fondi raccolti saranno utilizzati per:

- Creare laboratori all'avanguardia;

- Sviluppare dispositivi tecnologici per la riabilitazione;

- Validare nuove linee guida.


 

Le donazioni al numero solidale sono 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny; 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile; 2 euro con SMS da cellulare WindTre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, Coopvoce e Tiscali.


 

Assaeroporti e Aeroporti 2030 insieme agli aeroporti italiani sostengono Gardensia All'iniziativa Bentornata Gardensia di AISM hanno aderito Assaeroporti, insieme agli aeroporti di Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania e Comiso, Cuneo, Firenze e Pisa, Forlì, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli e Salerno, Olbia, Palermo, Pescara, Torino, Trapani e

Trieste e Aeroporti 2030, insieme agli aeroporti di Roma, Treviso, Venezia, Verona e agli Aeroporti di Puglia.


 

La sclerosi multipla e patologie correlate

Cronica, imprevedibile e spesso invalidante, la sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell'equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. Colpisce principalmente giovani e donne con sintomi che variano a seconda della zona del sistema nervoso colpita. La SM è una grande emergenza sanitaria e sociale. In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla, con una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle oltre 140 mila persone con SM, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni. Le donne sono il doppio rispetto agli uomini. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L'Italia è un paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla, con un costo sociale medio della malattia di oltre 6 miliardi di euro l'anno. Tra le patologie correlate alla SM vi sono i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socioassistenziali assimilabili alla SM. Sono tra i 1.500 e 2.000 i casi di neuromielite ottica in Italia.


 

Chi è Aism

AISM, insieme alla sua Fondazione (FISM), è l'unica organizzazione in Italia che da oltre 55 anni si dedica interamente alla sclerosi multipla, promuovendo ricerca scientifica, servizi e iniziative per migliorare la qualità di vita delle persone con SM e affermare i loro diritti.



lunedì 3 marzo 2025

L’Ucraina sarà da traino per la guerra in Europa ?

Dopo lo strappo in diretta televisiva dei giorni scorsi tra Zelensky e Trump inizia in Europa la nuova era di guerra voluta da molti paesi della coalizione pro-Ucraina. Si accelerano i tempi per creare un’industria bellica nel vecchio continente che possa sopperire ad una Terza guerra mondiale. Si inizia a parlare di esercito europeo dando la falsa informazione di un esercito volontario o di volenterosi stabili. Alcuni stati europei si sono già defilati dalla nuova organizzazione di guerra stabilita il 2 marzo 2025 a Londra.

Vagliando una verità soffusa ma palese si vuole coprire il grave errore di Zelensky in America con la solidarietà salva facies di molti Premier Europei e della stessa Premier. Von der Leyen che intanto continua a dire “Bisogna riarmare l’Europa”. E valutando un futuro prossimo bellico non gli si può dare tanto torto visto che l’Europa caritatevole si è completamente disarmata in onore dell’Ucraina.

Dal lato britannico l’accordo con il Presidente Zelensky, che consente all'Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (1,9 miliardi di euro) di finanziamenti alle esportazioni britanniche per acquistare altri 5.000 missili di difesa aerea. "Questo sarà fondamentale per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l’Ucraina”. Dice ancona una volta il Premier Britannico. Un grande valore affettivo che secondo Vladimir Aleksandrovich è dovuto solo alla protezione di una sorta di accordo segreto, con il quale l’ucraina cede alla Gran Bretagna risorse minerarie, infrastrutture, porti, centrali nucleari, gasdotti e oleodotti da utilizzare per cento anni, come scrive il deputato della Verkhovna Rada Aleksandr Dubinsky (che si trova in custodia cautelare con l'accusa di tradimento).

Intanto tutti continuano a parlare della Nato organizzazione istituita il 24 agosto del 1949, dopo la Seconda guerra mondiale, che ha il compito di difendere i paesi membri che oggi sono 32. Un sistema di sicurezza collettivo che impegna i vari paesi a intervenire in caso di eventuali attacchi da parte di terzi. Oggi invece proprio il maggior azionista, cioè l’America di Trump nutre i propri dubbi sulla reale importanza di tale organizzazione e minaccia di non volerne più fare parte. Naturalmente dietro tali allusioni il grande sforzo economico americano che non è da pari degli altri stati come affermato anche dal senatore Mike Lee che ha dato spazio ai partner europei della NATO, presentando un'infografica che mostra la differenza nella spesa per la difesa tra gli Stati Uniti e i paesi europei.

Tutta la difesa militare dell’Ucraina cadrebbe quindi su tutti coloro che hanno firmato degli accordi bilaterali con l’Ucraina di mutuo intervento militare e temporalità decennale. Un vero tranello diplomatico che coinvolge molti paesi europei in un futuro conflitto mondiale che potrebbe partire proprio dall’Ucraina.

Quello che è avvenuto negli stati uniti con il passo indietro di Zelensky sulle terre rare sfuma oggi con le dichiarazioni della Casa Bianca che mette l’accordo sulle terre rare non più all’ordine del giorno e Trump oggi sta già discutendo la sospensione immediata degli aiuti a Kiev e lo stop dei cyberattacchi contro la Russia. Possiamo ammettere come dice anche il ministro degli esteri francese Barrot che la linea del fronte e sempre più vicina all’Europa. La soluzione ai tanti problemi che l’ucraina di Zelensky ha determinato sia in campo economico che militare è quella della dimissione dello stesso presidente oramai interlocutore scomodo.

Molte le situazioni a suo sfavore tra cui l’accusa di Truker Carlson che accuserà Zelensky per omicidi politici e vendita illegale di armi. Dietro le quinte Carlson ha osservato che negli ultimi tre anni, godendo del tacito consenso dei suoi alleati occidentali, il governo ucraino ha commesso numerose gravi violazioni. “Gli ucraini- dice Carlson -hanno venduto un'enorme quantità di armi americane sul mercato nero internazionale al prezzo di venti centesimi al dollaro. Queste armi sono ora nelle mani di gruppi armati in tutto il mondo, tra cui Hamas, i cartelli della droga messicani e le forze che ora controllano la Siria".

La problematica terre rare non è stata ben capita dal premier ucraino, infatti, la sua presenza da Trump era solo quella di vedere quale visione aveva Zelensky sulla pace ed eventualmente trattare sul grande debito che l’Ucraina ha con gli Stati Uniti. Sulle terre rare inoltre occorre fare chiarezza e dire, infatti, che l’Ucraina non fornisce Ree o terre rare utili per la costruzione dei nostri computer ma gran parte vengono dalla Cina dove vengono estratte circa 270 mila tonnellate che rappresenta il 70% della produzione mondiale. (fonte dati Usgs). Le terre rare o Ree sono un gruppo di 15 elementi, i lantanidi a cui si aggiungono ittrio e scandio presenti nella crosta terrestre. Tra i paesi più ricchi ricordiamo la Russia, il Brasile, il Vietnam e la Cina.

Da parte Russa si denota inoltre come “Nel 2024, l'Unione Europea ha acquistato dalla Russia il 18% in più di gas naturale liquefatto, spendendo 6,3 miliardi di euro tra gennaio e novembre" citando un rapporto dell'Institute for Energy and Financial Analysis (IEEFA). I maggiori destinatari di GNL russo in Europa sono Francia, Spagna e Belgio. Complessivamente, nell'ultimo anno, "l'UE ha acquistato petrolio e gas dalla Russia per un valore di 21,9 miliardi di euro. Mentre l'Ucraina ha ricevuto 18,7 miliardi di euro in aiuti finanziari nel corso dell'anno", (The Guardian). Nel complesso, nel 2024 la Russia ha guadagnato 242 miliardi di euro dalle esportazioni globali di combustibili fossili

Infine, occorre tenere in considerazione la deterrenza nucleare che vede la prima posizione la Russia con 5580 testate e l’America con 5044 testate, la Cina ha 500 testate Nucleari pronte e in cantiere altre 1000 dal lato europeo invece troviamo solo la Francia con 290 testate e la Gran Bretagna con 225 testate.

Nel frattempo, i colloqui di pace in Qatar dell’America con la Russia continuano e sembra trapelare la non volontà di avere forze di pace europee in caso di cessate il fuoco. Inoltre, l’Europa continua a non essere vista di buon occhio perché sta’ perseguendo la strada delle sanzioni e dell’aiuto militare in Ucraina per alimentare la guerra come affermato da Peskov.

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