Cerca nel blog

lunedì 7 maggio 2007

FERRARI: POLE POSITION EUROPEA COME MIGLIOR LUOGO DI LAVORO

FERRARI: POLE POSITION EUROPEA COME MIGLIOR LUOGO DI LAVORO PDF Stampa E-mail
sabato 05 maggio 2007

Il financial Time ha pubblicato il 2 maggio la classifica dei 100 migliori luoghi di lavoro in Europa, secondo un'indagine condotta dal Great Place to Work Institute.

 

ferrariAl primo posto della classifica compare la Ferrari Spa, azienda che non ha certamente bisogno di presentazioni. La società italiana aveva già ottenuto, nel dicembre dello scorso anno, il riconoscimento come Best place to work in Italia, e raggiunge ora la "consacrazione" anche a livello europeo.

L'indagine, che ha coinvolto oltre mille imprese di tutta Europa, ha quindi premiato più di altre lo sforzo della compagnia, sia finanziario che organizzativo, per creare un ambiente di lavoro ideale dove ogni dipendente possa esprimere a pieno il proprio potenziale.

In occasione di un recente convegno sono emersi alcuni interessanti spunti esemplificativi delle politiche di gestione delle risorse umane attuati da Ferrari. Ad esempio, l'azienda considera un elemento di forza la diversità dei propri collaboratori, sia essa relativa alla provenzienza geografica, alle esperienze professionali, alle capacità o alla loro preparazione. L'organizzazione del lavoro in team favorisce l'integrazione e il confronto tra le diversità, elemento che diventa molto importante soprattutto nello sviluppo di nuovi modelli. L'attenzione alle persone non si ferma a questo, e si traduce in misure concrete. Ad esempio, attraverso il programma Formula Uomo, "Ferrari cura le persone e l'ambiente di lavoro, anche dal punto di vista fisico, in quanto il sito produttivo è considerato fondamentale per produrre i risultati. Il progetto, avviato per volontà di Montezemolo sul finire degli anni 90, prevede tre aree di intervento:

  1. le strutture e i luoghi di lavoro. Sono stati realizzati interventi con un impegno finanziario pari circa a 200 milioni di euro allo scopo di creare spazi necessari allo sviluppo dell'attività dell'impresa che fossero il più possibile a misura d'uomo (anche attraverso la creazione di strutture mirate, come il ristorante aziendale)

  2. la formazione professionale e la crescita internazionale. Circa l'88% dei dipendenti ferrari ha partecipato a eventi formativi nel corso del 2006, finalizzati a migliorare la preparazione manageriale e produttiva

  3. i benefit personali e famigliari, quali check up sanitari ai dipendenti e alle loro famiglie, gruppi sportivi, partecipazioni ad eventi aziendali quali presentazioni di nuovi veicoli o finali mondiali

L'impegno di Ferrari è quindi tangibile, concreto e importante.

L'importanza del riconoscimento del Great Place to Work Insitute risiede anche nel fatto che un'impresa leader come Ferrari SpA abbia riconosciuto l'esigenza di un posto di lavoro favorevole per i propri dipendenti, confidando quindi che un workplace ottimale potesse rappresentare una via per raggiungere un migliore rendimento dei propri dipendenti, una maggiore fedeltà all'impresa e in definitiva un ulteriore elemento attraverso cui mantenere e rafforzare la propria leadership del settore. Senza dimenticare che i fortunati che possono permettersi i prodotti ferrari, possono sentirsi ancor più lieti di acquistare un prodotto di qualità realizzato da un'impresa che si preoccupa in maniera così attenta a chi contribuisce al raggiungimento dei propri obiettivi: inutile spiegare quindi che un marchio di fascia alta come Ferrari non può che rafforzarsi agli occhi del mercato.

Per approfondimenti si vedano:

www.ferrariworld.com - sezione news

 

 -> atti del convegno di Milano, 28 marzo 2007, dal titolo "Diversity - Ottenere performance superiori creando un ambiente di lavoro che promuove l'incontro delle diverse caratteristiche personali"

 

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *