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sabato 16 aprile 2005
Rifiuti elettronici, anche in Italia partirà la raccolta?
La forma più idonea per organizzare il recupero e il riciclo sarà molto probabilmente quella consortile, che ha già dato buoni frutti nel settore dei rifiuti pericolosi e degli imballaggi, come dimostrano rispettivamente i primati del COBAT (Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo Esauste) e del Consorzio degli Oli Usati, così come le buone performance raggiunte dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e dai suoi consorzi di filiera (carta, plastica, alluminio, vetro, legno e acciaio).
E così, il Governo, ha approvato in prima lettura, il 13 maggio scorso, il decreto legislativo che recepisce le tre direttive comunitarie sulla gestione, il recupero e l'avvio al riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici. Il provvedimento dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari. Tra le finalità principali del decreto ci sono la prevenzione della produzione di scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, la realizzazione di un sistema di raccolta differenziata, recupero e riciclaggio di questi rifiuti, la progettazione di nuove apparecchiature che facilitino il riuso, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti da esse prodotte. È prevista l’introduzione di un marchio per queste apparecchiature che indichi ai cittadini la necessità della raccolta differenziata. Le operazioni di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale della spazzatura elettronica saranno a carico dei produttori, che assicureranno anche il ritiro gratuito delle apparecchiature dismesse al momento dell’acquisto di oggetti elettrici ed elettronici nuovi. L’obiettivo di raccolta del provvedimento è fissato in 4 chili l’anno in media per abitante entro il 31 dicembre 2006. In questo modo verrebbe finalmente data attuazione alla norma contenuta già nel Decreto Ronchi del 1997 che prevedeva il ritiro degli elettrodomestici a cura dei produttori e che non ha mai preso piede nel nostro Paese.
Andrea Pietrarota
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