Cerca nel blog
mercoledì 6 settembre 2006
Salgono nuovamente i tassi di infezioni da spyware: secondo Webroot sono tornati ai livelli del 2004
Milano, 6 settembre 2006 – Le infezioni spyware stanno rapidamente tornando ai livelli del 2004, anno in cui si credeva che questa calamità informatica avesse raggiunto il suo picco. E’ Webroot Software, società leader nello sviluppo di soluzioni anti spyware, a evidenziarlo nell’ultimo suo report sullo “State of Spyware”, distribuito in questi giorni.
Nel corso del secondo trimestre di quest’anno, i ricercatori di Webroot hanno rilevato come l’89% dei personal computer siano stati vittime di attacchi da parte di 30 diversi tipi di spyware in media – un dato in leggera crescita rispetto al primo trimestre del 2006 quando le percentuali di infezione avevano ricominciato a salire dopo la relativa calma del secondo semestre del 2005. Secondo il report di Webroot, i nuovi canali di distribuzione dello spyware, le sempre più avanzate tecnologie e la tendenza da parte degli utenti alla fiducia verso soluzioni anti-spyware gratuite hanno contribuito a questa forte crescita dei tassi di infezione.
Nel rapporto vengono riportati i dettagli delle nuove strategie messe in atto dai fornitori di spyware che traggono vantaggi dalla popolarità di siti internet di social networking, come ad esempio MySpace, per raggiungere nuovi utenti, mentre gli spammer hanno visto la possibilità di incrementare ulteriormente i loro profitti aggiungendo spyware alle loro classiche email. I criminali dello spyware inoltre hanno invaso Internet con un numero sempre crescente di siti nella speranza di mietere nuove vittime. Grazie a Phileas V, il sistema automatico Webroot per la ricerca dello spyware, sono stati identificati attualmente 527.136 siti malevoli. Questo numero rappresenta una crescita sostanziale rispetto al primo trimestre dell’anno, nel quale i siti identificati come pericolosi erano stati 427.000.
Allo stesso tempo, i cybercriminali utilizzano le tecnologie spyware più avanzate per irretire nuove vittime. Purtroppo la convinzione di molti consumatori di poter contare sull’affidabilità dei programmi anti-spyware gratuiti, fa sì che questi possano facilmente evitare di essere individuati con programmi avanzati quali rootkit, Trojan downloader, keylogger e installer a livello di driver. Durante questo ultimo trimestre, Webroot ha rilevato una crescita di infezioni nei personal computer, da parte di Trojan, che sposta al 31% la percentuale, rispetto al 29% del primo trimestre 2006 e dal 24% dell’ultimo trimestre 2005. Webroot ha inoltre registrato nel corso del secondo trimestre oltre un milione di tracce di infezione da parte del Trojan più presente, Trojan-Downloader-Zlob.
“Meno di un anno fa, molti cosiddetti esperti di sicurezza su Internet dichiararono che lo spyware era ormai sulla via del declino e che le infezioni presto sarebbero scomparse. Se allora i dati apparentemente supportavano queste teorie, i numeri che abbiamo raccolto durante gli ultimi sei mesi mostrano inequivocabilmente che lo spyware è tutto fuorché estinto”, dichiara C. David Moll, CEO di Webroot Software. “Lo spyware è una minaccia con motivazioni economiche e, finché resterà la possibilità di ottenere anche un solo dollaro, i cyber criminali faranno tutto il possibile per poterlo rubare. E’ necessario che gli utenti di personal computer utilizzino soluzioni anti-spyware affidabili e sicure in grado di offrire protezione proattiva contro le più avanzate tecnologie spyware”.
Anche le aziende non sono state immuni da attacchi, come evidenziano le oltre 40 intrusioni nelle reti denunciate nel corso dell’ultimo trimestre. Secondo le stime degli esperti, oltre il 70% delle realtà aziendali utilizza una soluzione anti-spyware, ma la crescita costante del tasso di infezione tra le aziende fa pensare che le soluzioni anti-spyware adottate siano inadeguate. Webroot inoltre ha rilevato che il tasso relativo alle infezioni da parte degli spyware più dannosi – system monitor e trojan – è rimasto costante nel corso degli ultimi due trimestri.
I dati Webroot confermano inoltre come lo spyware sia ormai in grado di raggiungere i punti più remoti del mondo in tutti i continenti. Nel secondo trimestre del 2006, è stato Puerto Rico a registrare il più elevato numero di tracce spyware intercettate, 42,6 per ogni PC monitorato; Algeria e Bahrein hanno tassi di infezione rispettivamente di 38,4 e 35,7 per ogni PC esaminato. In tema di software più pericolosi, è la Repubblica Dominicana a detenere il primato nelle infezioni da Trojan, con 1.099 rilevazioni su 1.000 PC monitorati, mentre lo Yemen ha il più alto tasso di infezioni da system monitor con 426 rilevazioni su 1.000 PC scansiti.
Il report sullo State of Spyware viene distribuito ogni trimestre e fornisce una visione e un’analisi dettagliata dell’impatto che spyware, adware e tutto il software indesiderato hanno sugli utenti singoli e sulle aziende. La basa per la maggior parte delle analisi e dei trend riportati proviene dallo SpyAudit di Webroot, per utenti individuali e aziende, e dalle ricerche condotte online da Phileas, il sistema automatico di ricerca dello spyware di Webroot. Tramite i tool di SpyAudit, sia i consumatori che le aziende possono verificare periodicamente specifici PC e a determinare i livelli di infezione.
Il Report State Of Spyware relativo al secondo trimestre 2006 è disponibile all’indirizzo: www.webroot.com/sosreporthome.
Webroot
Webroot Software, con sede a Boulder in Colorado, è produttore leader di software innovativi per la tutela della privacy, la protezione e la sicurezza delle prestazioni di milioni di utenti distribuiti in tutto il mondo, tra cui grandi aziende, Internet service provider, agenzie governative ed istituzioni educational, fino alle piccole aziende e agli utenti individuali. L’azienda fornisce prodotti software di alta qualità e facile utilizzo che guidano e assicurano i consumatori contro gli attacchi più pericolosi presenti in Internet, proteggendo le informazioni personali e il controllo degli ambienti informatici. I prodotti Webroot ricevono costantemente importanti riconoscimenti e raccomandazioni da critici e media indipendenti. I prodotti Webroot sono disponibili presso i migliori rivenditori in tutto il mondo e possono essere acquistati online sul sito dell’azienda. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.webroot.it.
Per ulteriori informazioni stampa:
Chiara Possenti / Sandro Buti
Axicom Italia srl – ufficio stampa Webroot
Tel 02-7526111
chiara.possenti@axicom.it/sandro.buti@axicom.it
www.axicom.it
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento