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sabato 17 febbraio 2007
ULDERICO PESCE: “L’INNAFFIATORE DEL CERVELLO DI PASSANNANTE”
Tutte le sere alle ore 20.45
In onore di Passannante, il giorno del suo compleanno, lunedì 19 febbraio , al Teatro "Cometa off" ci sarà una serata ad ingresso libero, con degustazione di prodotti tipici lucani.
Al Teatro "COMETA OFF"
Via Luca Della Robbia 47
Tel: 06.57284637
"L'INNAFFIATORE DEL CERVELLO DI PASSANNANTE"
L'anarchico che attentò alla vita del re Umberto I di Savoia
di e con Ulderico Pesce www.uldericopesce.com
Musica dal vivo "La Piccola Orchestra Danese" Gianni Ventola Danese, David Medina, Cristina Majnero, Voce Rosa Maria Tempone
Dal prossimo 13 febbraio torna a Roma "L'Innaffiatore del cervello di Passannante", scritto, interpretato e diretto da Ulderico Pesce. Oltre alla rappresentazione e su specifica richiesta di Pesce, a conclusione di ogni serata, salirà sul palco del Teatro "Cometa Off" di Roma, un personaggio pubblico per testimoniare la propria adesione alla causa di Giovanni Passannante, condividendo l'impegno sociale di Ulderico Pesce che segue con passione da lungo tempo questa incredibile vicenda umana. Anche questa volta, l'artista lucano chiederà all'attuale Ministro della Giustizia Clemente Mastella, tramite la consegna delle firme raccolte con una petizione popolare (attualmente circa quattromila), di autorizzare il ritorno in patria e la degna sepoltura dei resti dell'anarchico, che nel 1878 aggredì con un coltellino lungo 8 cm. Il Re Umberto I.
Fra i nomi che sosterranno la causa, hanno già risposto con entusiasmo: *Alessandro D'Alatri, *Ennio Coltorti, *Giorgio Tirabassi, *Massimiliano Bruno, *Valerio Aprea, Francesco Guccini, *Rodolfo Maltese, *i Têtes de Bois, *Crescenza Guarnieri, *Fabrizio Gatti, *Remo Remotti, *Renato Nicolini, *Sara Modigliani e Sonia Maurer, *Pier Paolo Palladino, *gli scrittori Marco Travaglio e Peter Gomez, *l'On. Oliviero Diliberto, *l'On.Filippo Bubbico, *l'On. Giampaolo D'Andrea, *Rocco Papaleo, *Paola Turci, *Sandro Portelli, Consigliere delegato per la valorizzazione e la tutela delle memorie storiche della città di Roma, *Laura Curino, *Marco Rizzo ( PdCI ), *Oliviero Beha, *Fulco Pratesi, *Gianni Mura, *Sergio Staino, Antonello Venditti, *l'On. di Rifondazione comunista Angela Lombardi, *l'On. DS Piero Di Siena, *Michela e Lina, discendenti della famiglia Passannante, *Haidi Giuliani…
I nomi con * oltre all'adesione, hanno confermato la loro presenza in teatro, dal 13 al 25 febbraio, con date in via di definizione.
La sera della prima, martedì 13 febbraio, interverrà l'on. Oliviero Diliberto.
Il 19 febbraio interverrà Marco Rizzo ( PdCI )
*
Tutte le sere, vino e prodotti regionali saranno offerti dalla Compagnia ad ospiti e pubblico presenti in sala.
Un breve cenno storico
Passannante, nato a Salvia il 19 febbraio 1849, è un cuoco e un autodidatta. Ha letto la Bibbia e gli scritti di Mazzini e Garibaldi. A 22 anni si dichiara anarchico e propugna la Repubblica universale dove gli anziani abbiano diritto a una pensione e le donne a un assegno di maternità. Il 17 novembre 1878 aggredisce con un coltellino lungo 8 centimetri, buono solo a sbucciare una mela, re Umberto I in visita a Napoli., Giovanni viene arrestato, torturato con ferri ardenti. Sua madre e i fratelli sono presi e chiusi nel manicomio criminale di Aversa. Tutti i Passannante scappano dal paese. Il processo all'anarchico si svolge a Napoli, in un'aula gremita che sembra un teatro, con i posti numerati e le signore con il binocolo per vedere "il mostro". È condannato al patibolo, poi al carcere a vita. Che sconta nella torre della Linguella sull'isola d'Elba. Vi arriva che ha 29 anni, è una larva (a Napoli ha perso 20 chili) e lui, che è alto un metro e 60, viene chiuso in una cella di due metri per uno, alta uno e 50, posta sotto al livello del mare. Se ne sta per oltre dieci anni al buio. Ai piedi gli serrano una catena con una palla di 18 chili. Non può incontrare esseri umani. Diventerà cieco, si ammalerà di scorbuto e, ridotto alla fame, sarà costretto a mangiare i propri escrementi. Solo la tenacia di un deputato socialista, Agostino Bertani, lo farà trasferire nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, dove morirà a 61 anni nel 1910. Oggetto di studi lombrosiani, Passannante viene decapitato, il cranio trapanato, il cervello e il corpo, "non degno di sepoltura", dato in pasto a cani e porci. Dal 1936 i resti e gli scritti dell'anarchico sono nel Museo criminologico di Roma.
Il ricavato dello spettacolo sarà destinato alle spese di traslazione e sepoltura di Giovanni Passannnante.
Da martedì 13 a domenica 25 febbraio 2007
Tutte le sere alle ore 20.45
Al Teatro "COMETA OFF"
Via Luca Della Robbia 47
Tel: 06.57284637
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