"In Calabria il Magistrato Luigi De Magistris sta conducendo una serie di inchieste scottanti che vede coinvolte non solo la micro criminalità ma massoneria, politici e magistratura. L'appello, scritto anche da Salvatore Borsellino, è dettato da esigenze che non potevamo non raccogliere. Dopo che il Ministro della Giustizia Mastella viene a conoscenza di una serie di intercettazioni telefoniche a suo carico con uno degli indagati, Saladino, a seguito di un'ispezione ministeriale, chiede il trasferimento del Magistrato e lo chiede al CSM. Poichè lui ha detto che tale richiesta è nata per una questione di correttezza questo punto ci chiediamo come si sentirà il Ministro Amato visto che l'esito dell'ispezione da lui disposta al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto non ha mai avuto una risposta" ha affermato ad Ecoradio Sonia Alfano protagonista dell'appello e figlia del giornalista Beppe assassinato dalla mafia nel 1993 e protagonista negli anni delle lotte contro la criminalità organizzata.
Il Ministro ha valutato però che non era opportuno sciogliere il comune "I soldi dei contribuenti allora sono stati buttati al vento visto che il Presidente della Commissione Prefetto Nunziante in 140 pagine ha scritto che quel comune andava sciolto per mafia. Il Ministro Mastella utilizza ancora una volta l'arroganza del potere. Abbiamo chiesto al Presidente Napolitano di intervenire e porre fine a questa imbarazzante attività. Mastella è testimone di un mafioso poi pentito. E proprio lui come Ministro di Giustizia doveva dare il via alle indagini" ha concluso ad Ecoradio Sonia Alfano e ha aggiunto a proposito della lotta alla mafia "Gela è in piena guerra, serve l'intervento dell'esercito e dello Stato, a Barcellona Pozzo di Gotto durante un controllo la pattuglia dei Carabinieri è stata assalita dalla gente. Il Giudice Piscitello ha ricevuto in casa una sgradita visita".
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Sonia Alfano si incatena al cancello della prefettura di Palermo protesta per l'ennessimo affronto subito dallo stato.
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