È stato presentato oggi il Master "Medicina e Sicurezza dei Trapianti". Alla Cerimonia d'Inaugurazione, dopo i saluti del Rettore dell'Università di Bologna Prof. Pier Ugo Calzolari e del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Sergio Stefoni, il Direttore del Master Prof. Walter Franco Grigioni - Direttore del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina di Laboratorio del Policlinico - ha sottolineato che il Master è stato realizzato dall'Università di Bologna con la collaborazione dell'Università dell'Insubria (Varese), del Centro Nazionale Trapianti e dell'Università di Barcellona.
Il Centro Nazionale Trapianti "riveste oggi l'importante ruolo di capofila a livello europeo in questo settore" - ha precisato il Prof. Grigioni – "grazie in particolare all'impegno svolto in questi anni dal Direttore del Centro Dott. Alessandro Nanni Costa. L'Università di Barcellona ha collaborato in quanto la Spagna ha rappresentato per anni il punto di riferimento a livello internazionale e solo recentemente ha dovuto cedere il timone proprio al nostro Centro Nazionale".
L'attività di trapianto d'organo è ormai diventata una metodica di routine; le selezioni di organi avvengono non più e non solo sulla base dell'età. Di recente sono stati trapiantati organi di un donatore di 97 anni. A questo proposito devono essere potenziate le procedure di sicurezza e controllo degli organi.
Il percorso formativo del Master in "Medicina e Sicurezza dei Trapianti" si propone di sviluppare un complesso profilo professionale capace di fare acquisire ai partecipanti conoscenze approfondite delle problematiche correlate ai trapianti multiorgano. In particolare ogni partecipante avrà la possibilità di:
- stabilire il livello di rischio clinico da attribuire al singolo donatore nel percorso di valutazione di idoneità alla donazione;
- gestire correttamente gli aspetti etici e medico-legali della donazione e del trapianto;
- individuare correttamente e segnalare i potenziali donatori;
- gestire correttamente la donazione e l'offerta di organi e di tessuti;
- infine, gestire altrettanto correttamente gli aspetti imprevisti correlati a rigetti, infezioni, neoplasie, alterazioni metaboliche e cardiovascolari, nella fase pre e post-trapianto.
Il Direttore del Centro Nazionale Trapianti Dott. Alessandro Nanni Costa nel complimentarsi per la nascita di questo Master, il primo a livello internazionale, ha evidenziato che per la valutazione del rischio nelle procedure di trapianto il modello europeo si è uniformato a quello italiano e che in Italia Bologna riveste una posizione pilota.
Il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Dott. Augusto Cavina, nel richiamare quanto già in precedenza espresso sul tema trapianti, ha evidenziato che il problema di garantire efficacia e sicurezza in uno dei più complessi sistemi assistenziali si realizza anche attraverso la formazione di professionisti che possono svolgere la loro qualificata opera direttamente nei luoghi dove vivono i pazienti, spesso extraregione. Nell'ambito del modello "Hub and Spoke", decentrare il follow up dei pazienti trapiantati significa intanto realizzare percorsi più semplificati per i pazienti e i loro familiari, e in secondo luogo diffondere la cultura necessaria per una sempre maggiore sensibilizzazione al tema dei trapianti d'organo.
Per informazioni:
Letizia Maini, Ufficio Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Tel. 0516361230 Cell.348/3003303
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