Il Comune di Matera e il Circolo Culturale "La Scaletta" dal 1978 organizzano nei suggestivi ambienti rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci un evento denominato "Le Grandi Mostre nei Sassi di Matera" dedicato alla scultura contemporanea.
Le mostre, allestite e curate finora da Giuseppe Appella - con la collaborazione di vari studiosi italiani e stranieri - hanno riguardato i seguenti artisti: Consagra, Melotti, Martini, Cambellotti, A. Cascella, Fazzini, Matta, Milani, Andreotti, Kolibal, Negri, Leoncillo, Raphael, Mascherini, Hare, Viani, Mirko. Inoltre, sono state organizzate le rassegne "Scultura in Italia" 1 e 2, "Scultura in America", "Scultura in Francia", "Vanni Scheiwiller e la Scultura".
Questa lunga esperienza ha costituito un punto di partenza per l'apertura a Matera del MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea, inaugurato il 14 ottobre 2006 dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali on. Francesco Rutelli. In questo Museo, infatti, sono state collocate tutte le opere che gli artisti o i loro congiunti, gli amici della città, hanno donato come riconoscimento dell'impegno profuso nella divulgazione della scultura contemporanea.
Il prossimo appuntamento de "Le Grandi Mostre nei Sassi" è dedicato, dal 14 giugno al 18 ottobre 2008, a Ibram Lassaw, uno dei più importanti artisti americani della "Scuola di New York".
La mostra, che si ricollega a quella dedicata tre anni fa a David Hare, comprende 85 sculture, 56 disegni e 26 gioielli, datati 1929-1996, provenienti dalla Fondazione Lassaw di East Hampton, da importanti collezioni private americane e dai Musei di New York (Whitney Museum of American Art, The Metropolitan Museum of Art, The Museum of Modern Art), Newark (The Newark Museum), Huntington (Heckscher Musum of Art), East Hampton (Guild Hall Museum), Trenton (New Jersey State Museum), Buffalo (Albright-Knox Art Gallery), Purchase (Neuberger Museum), Venezia (Peggy Guggenheim).
Le opere, scelte dai curatori della mostra, Giuseppe Appella e Ellen Russotto, ripercorrono l'intero arco creativo di Lassaw che, tredicenne, iniziò l'apprendistato nella scultura al Chindren's Museum of Brooklyn, sotto la guida di Dorothea Denslow. Lavorò quindi al Clay Club (l'attuale Sculpture Center) dal 1927 al 1932 e al City College di New York nel 1931 e nel 1932. Realizzò la sua prima opera astratta, una "scultura spaziale", nel 1933 e nel 1936 cominciò ad usare metalli saldati che espose nella mostra "Concrete Abstraction", la Biennale di scultura organizzata dal Whitney Museum. Ebbe amichevole consuetudine con gli artisti Gertrude Green, Jackson Pollock e Joan Mirò. Sempre nel 1936 è tra i membri fondatori dell'Associazione "American Abstract Artist" di cui fu presidente dal 1946 al 1949. Dal 1947 al 1949 studiò pittura con Amedeo Ozenfant. Nel 1949 è anche membro di "The Club".
Dopo aver esposto, nel 1950, nella mostra "Abstract Painting and Sculpture", organizzata dal MOMA, tiene la sua prima personale nel 1951 alla Kootz Gallery di New York, della quale è artista di punta fino al 1966. Sempre nel 1951 viene incluso nella mostra, rimasta memorabile, "Sculpture of the Twentieth Century" al Museum of Modern Art di New York. Nel 1952 una sua opera viene acquisita dal Whitney Museum of American Art di New York. Da quel momento le sue opere entrano nei musei di tutto il mondo e riceve commissioni da architetti quali Percival Goodman e Philip Johnson per il Beth El Temple di Providence, la Knese Tifereth Israel Synagogue di Port Chester, l'House of Theology of the Franciscan Fathers di Centerville, la Philip Johnson's Glass House di New Canaan, la Washington University di St. Louis, il Rockerfeller Center di New York. La scultura per il Rockefeller Center, Pantheon, donata a Matera, verrà conservata in uno degli spazi all'aperto del MUSMA.
Sale personali sono state dedicate a Lassaw dalla Biennale di Venezia nel 1954, dalla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1957 e dall'Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958. Presenze di rilievo a "Twelve Americans", Londra 1957; "Documenta II", Kassel 1959; Pittsburgh International Exhibition, 1961; "United States Sculpture of the Twentieth Century", Parigi 1965; "Show of Painting and Sculpture at the White House", Washington 1965; "Exposition Internationale de Sculpture Contemporaine", Expo Montreal 1967; "American Art of the 30's", New York 1968; "200 Years of American Sculture", New York 1976; "American Art of the 20th Century", New York 1979-1980; "The Third Dimension", New York 1984; "The Impact of Surrealism in American Art, Convulsive Reality", New York 1989; "Scultura in America", Matera 1990.
Nonostante l'iniziale formazione accademica, Lassaw fu subito cosciente delle responsabilità dell'artista moderno nell'ambito delle nuove ricerche, quindi, diviso tra Mirò e Mondrian, articolò il suo lavoro esprimendo simultaneamente spazi che si penetrano reciprocamente, tra piani virtuali e forme libere che concretizzano il disegno sviluppando una linea continua di fili di ferro incurvati e saldati, punteggiati da nodi di bronzo e altri metalli quali l'acciaio, il nickel, il rame trattato con acidi. Il labirinto che ne deriva, a tre dimensioni, varia nella struttura e nel colore mentre persegue la liberazione del subcosciente, di una ispirazione immediata, non lontana dall'espressionismo astratto della Scuola di New York.
Ha scritto Lassaw: "Il profondo desiderio di comprendere l'intima essenza della realtà è sempre stato una forza determinante per la mia evoluzione. Si possono fare congetture intellettuali sulla realtà, la si può valutare e analizzare; tutto questo mi ha portato a scoprire e approfondire molte cose. Tuttavia, l'intuizione e l'istinto, che sono essenziali per la comprensione dell'esperienza, hanno dimostrato di essere i più efficaci mezzi per il mio lavoro. Quando sono nel regno dei concetti, i miei occhi non vedono più, le mie orecchie non sentono più; la realtà è nascosta nella nebbia.
Durante tutto il giorno osservo la natura, le persone che camminano nelle strade, l'agitarsi dei rami al vento, i riflessi prodotti dalle luci al neon e dai fari delle automobili in una notte piovigginosa, le meravigliose fenditure del selciato, e nello stesso tempo il susseguirsi dei sentimenti, l'intero complesso della realtà interiore ed esteriore. L'uomo è parte del tutto organico della natura.
Mentre saldo una scultura, nessuna idea cosciente si insinua nel lavoro. Ho occhi solo per la realtà di ciò che accade davanti a me".
Ibram Lassaw, nato ad Alessandria d'Egitto nel 1913, trasferitosi a New York nel 1921 (dopo alcuni periodi trascorsi tra Marsiglia, Napoli, Tunisi, Malta e Costantinopoli), è morto ad East Hampton nel 2003.
La mostra, allestita da Alberto Zanmatti nelle Chiese rupestri Madonna delle Virtù - S. Nicola dei Greci (grandi sculture) e nelle Sale espositive del Musma (piccole sculture, gioielli, disegni), è promossa, come le precedenti edizioni, dal Circolo La Scaletta insieme al Comune di Matera e al MUSMA, con il sostegno della Regione e dell'APT di Basilicata, della Provincia, della Camera di Commercio e della Fondazione Zétema di Matera, della Fondazione CARICAL - Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania di Cosenza, dell'Istituto Banco di Napoli - Fondazione, di Total Italia S.p.A., di Italcementi S.p.A. Cementeria di Matera e di Resolvis S.r.l. di Matera.
La mostra è stata inserita nell'elenco dei grandi eventi dell'Azienda di Promozione Turistica di Basilicata.
PROGETTO REALIZZATO CON I FONDI dell'UNIONE EUROPEA
ORARI MOSTRA
-
Dal 14 giugno al 18 ottobre 2008:
Tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10,00 alle ore 20,00
TARIFFE BIGLIETTI
-
Visita della Mostra nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù - S.Nicola dei Greci (Sasso Barisano) e MUSMA; ingresso alle collezioni del Museo della Scultura Contemporanea presso Palazzo Pomarici (Sasso Caveoso) (circa 300 opere, da Medardo Rosso a oggi):
Biglietto Speciale € 8,00
-
Visita alla mostra nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù - San Nicola dei Greci e nelle Sale della Caccia del MUSMA:
Biglietto Intero € 6,00
Biglietto Ridotto € 4,00 (TCI - under18/over 65)
Bambini 0-6 anni ingresso gratuito
Nessun commento:
Posta un commento