Lindagine è iniziata nel marzo scorso, ad opera dei carabinieri della stazione di Orta di Atella e si è giovata, tra laltro, degli esiti di una corposa consulenza tecnica. La lottizzazione abusiva che ha determinato opere di trasformazione urbanistica del territorio in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici - è stata realizzata da tre imprese di costruzioni, la Ital Group srl, la Polar Costruzioni spa e lArchedil Costruzioni srl, tutte con sedi nel vicino hinterland napoletano, i cui titolari hanno edificato in virtù di provvedimenti illegittimamente rilasciati da funzionari, ritenuti compiacenti del Comune di Orta di Atella.
I titoli abilitativi hanno autorizzato interventi diretti dei privati in zone prive di opere di urbanizzazione primaria (rete fognaria, viaria, idrica), e sono stati rilasciati in assenza di piani attuativi e di piani di lottizzazione, necessari invece per il tipo di intervento realizzato in quella zona. I complessi edilizi oggetto del sequestro sono costituiti da circa 150 unità abitative, di cui alcune già vendute e altre - la maggior parte - ancora invendute e intestate tuttora alle società committenti Polar Costruzioni e Archedil Costruzioni.
Il sequestro preventivo si è reso necessario anche per evitare che la libera disponibilità degli appartamenti da parte delle società che hanno posto in essere la lottizzazione abusiva finisca per aggravare o protrarre le conseguenze dei reati accertati finora (abusi edilizio e abusi di ufficio) e, in particolare, per scongiurare ai futuri terzi interessati il pericolo di acquistare appartamenti facenti parte di una lottizzazione abusiva, con conseguente potenziale rischio di danno economico per gli stessi. In molti degli appartamenti sequestrati vivono circa 25 famiglie che, comunque, come hanno precisato i carabinieri, non sono state sgomberate.
Complessivamente sono 13 gli indagati, tra cui alcuni tecnici comunali. Nel corso della conferenza stampa, presenziata dal procuratore aggiunto della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Raffaella Capasso, e dal pm Donato Ceglie, è stato inoltre annunciato che le indagini proseguono anche per verificare la compiacenza anche di amministratori comunali. (26.10.10)
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