Cerca nel blog

giovedì 2 gennaio 2014

Omicidio stradale, solo un ennesimo inutile contributo al collasso del sistema penale

Firenze, 2 gennaio 2014. Anche la ministra della Giustizia Annamaria Cancellieri cede alla tentazione di utilizzare la scorciatoia del diritto penale per affrontare un problema, quello della sicurezza stradale, che avrebbe bisogno di maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine e la messa in sicurezza delle infrastrutture. Solo che questi interventi costano, inasprire le pene no (almeno in apparenza e all'inizio).
Il sistema penale è al collasso: milioni di processi arretrati, un sistema di prescrizioni che garantisce l'impunità a chi può permetterselo, lasciando agli altri condizioni di detenzione che
costituiscono gravissime violazioni del diritto umanitario (vedi le condanne contro l'Italia della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo).
La stessa ministra aveva denunciato, quale concausa del collasso, l'eccessivo ricorso al diritto penale da parte della politica per raccogliere consensi elettorali, indicando nella depenalizzazione una delle esigenze fondamentali per ripristinare la legalità di uno Stato tecnicamente fuorilegge. Niente di nuovo, la miglior dottrina lo denuncia da tempo, e non solo in Italia.
Eppure, in evidente difficoltà politica ed in odor di rimpasto nel Governo, la ministra fa quello che prima di lei hanno fatto gli artefici del disastro attuale: non solo non vi è stato un singolo reato depenalizzato in questa legislatura, ma si affronta il problema degli incidenti stradali per l'ennesima volta inasprendo le sanzioni penali, come nella peggior consuetudine dei suoi predecessori da lei stessa criticati.  E si ipotizza addirittura di obbligare il giudice a considerare dolosa una condotta colposa, pur sempre gravissima, stravolgendo alcuni dei più elementari principi del diritto.
Non sappiamo se sbandierare una proposta quale l'"omicidio stradale", sostenuta in primis dal nuovo segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, sarà sufficiente a salvarle la poltrona.(1) Di certo non servirà a far diminuire gli incidenti stradali causati da chi si mette alla guida sotto effetto di alcol o stupefacenti, come non sono servite le misure di inasprimento introdotte da tempo a cadenza quasi annuale. Infatti, potrebbe avere l'effetto perverso di incoraggiare ulteriormente la fuga di chi causa un incidente.
Purtroppo, per garantire una maggiore sicurezza stradale servono soldi da destinare ai controlli e alle infrastrutture. A poco serve l'inasprimento continuo delle sanzioni penali, o il moltiplicarsi di autovelox e altri strumenti di rilevazione automatica delle infrazioni, se non a raccogliere qualche consenso e a far cassa. Soprattutto, finirà per appesantire e quindi rallentare ancora di più la "giustizia" penale.

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

(1) http://www.omicidiostradale.it/chi-siamo


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *