Analizzando un fatto di gossip in casa Muccino in quella reale, pare che nell'incantesimo dei due fratelli che li vedeva uniti, qualcosa sta deteriorando i loro rapporti. Un esperto analizza queste dinamiche, preparandoci a un futuro che potrebbe riguardare molte famiglie
Milano, 18 novembre 2019 – Sarà anche un detto antico, ma spesso torna attuale in situazioni vicine a noi oppure diventano di dominio pubblico se sono i figli di LadyD, William e Harry, o se fanno spettacolo come i Muccino, che pare non stiano attraversando un periodo felice. Adriano Formoso, psicologo e psicoterapeuta a Milano e ideatore del metodo terapeutico neuropsicofonia, ci aiuta a comprendere perchè può succedere
D.Cosa può indebolire un rapporto fraterno?
R.Formoso: Io penso che non debba suscitare alcun clamore se tra fratelli le relazioni non sono sempre amorevoli.Penso vi sia una profonda differenza tra la fratellanza e l'essere fratelli. Le relazioni tra i fratelli sono talvolta più a rischio delle relazioni tra amici e quindi è possibile che possano sfilacciarsi e creare molta sofferenza psicologica sia tra gli stessi fratelli che il loro contesto familiare. La rabbia e il dolore spesso è accompagnata dal senso di colpa soprattutto quando si pensa di aver infranto la presunta regola che avere gli stessi genitori implichi l'impossibilità di non volersi bene e avere una visione comune circa a valori e scelte future. Come da cantautore ho scritto in una mia canzone " una coppia con più figli ha più figli unici". Se pensiamo ai gemelli che raggiungono congiuntamente sia il grembo materno che le varie fasi dello sviluppo, notiamo quanto la lotta per differenziarsi e legittimare una propria, autentica e unica identità sia ben articolata in varie fasi del loro sviluppo nell'arco della vita. Questo non toglie che una vota adulti e con le rispettive famiglie possano stimarsi e cercare di sostenere il valore morale della fratellanza intesa come appartenenza. E' proprio l'appartenere e il non sentire sino in fondo di appartenere, che agevola lo sviluppo di conflitti nevrotici che potrebbero centrare anche con la necessità da parte del principe Harry, nel caso pubblico dei reali inglesi, che ha dovuto ricorrere alle cure di un collega inglese per i suoi attacchi di panico e stati d'ansia importanti.
D.Quanto possono interferire le rispettive mogli o mariti nelle nuove dinamiche familiari?
R.Formoso: Penso che in contesti molto esposti all'interesse del pubblico, le dinamiche di una famiglia potente siano altrettanto potenti e vengano tanto sottaciute quanto ritenute ridondanti e pericolose. Questo spiega come gli antagonismi, le gelosie e le invidie possano a volte proseguire nel tempo e, a differenza di noi comuni mortali acquisiscano aspetti transgenerazionali. Studiando il caso William e Harry (come raccogliendo dati anamnestici di un paziente alla sua prima seduta) ho scoperto che i figli di LadyD, non sono gli unici membri della famiglia reale ad essere sotto la lente d'ingrandimento a causa di problemi di fratellanza. Altre simili dinamiche sono avvenute tra Jorge VI e Eduardo VIII e tra Isabella II e sua sorella Margarita dopo essersi opposta al suo primo grande amore. Quindi l'amore e le mogli centrano e nel caso di William e Harry hanno interferito sicuramente molto e lo hanno palesato con le varie dichiarazioni pubbliche e manifestazioni di disagio e sofferenza persino luccicanti di lacrime. Ma non voglio entrare nel merito di competenze giornalistiche e mi limito nell'affermare che quando si forma una nuova coppia ognuno porta con sé influenze, abitudini, idee, comportamenti e bisogni che provengono dai propri percorsi storici e sociali precedenti attraverso la convivenza nell'ambiente familiare. A volte questo aspetto è una ricchezza ma molto spesso, quando si unisco culture molto caratterizzate e strutturate da aspetti transgenerazionali, posso innescarsi lotte per l'acquisizione dell'egemonia e la proprietà del proprio partner nei confronti di figure di riferimento importanti delle famiglie di origine. In un'altra mia canzone a questo proposito ho scritto che "chi è più abile o più forte genera rottura tra l'altro e i suoi".
D.Tra i fratelli Muccino sono fioccate accuse e denunce. Come è concepibile che si arrivi a tanto?
R.Formoso:
È più probabile attuare una comunicazione violenta tra fratelli piu di come possa accadere con estraneo. Quella sensazione di rassicurazione di uno spazio intimo e protetto agisce paradossalmente esacerbando l'alterco tanto quanto la quiete e il senso di fratellanza. Ho appena scritto una nuova canzone che ho intitolato "lègami o legàmi" e che dice: "basta spostare l'accento per ricordarmi che qualcosa è cambiato". Come psicoterapeuta sento di affermare che tanto quanto ci si senta legati da un grado di parentella, tanto si reagisce in modo violento per la necessità di svincolarsi dall'idea di appartenere all'altro solo perchè nato dagli stessi genitori (che in molti casi si sarebbero voluti in esclusiva).
Anche perchè ci si sentre gravemente feriti da quell'accordo iniziale e sottaciuto di doversi volere bene "perchè si è fratelli". Un vincolo notevole sostenuto dal senso di colpa è da una morale corrotta dalla tradizione.
D.Nel caso della casa reale inglese, l'assenza materna ha inciso sul rapporto di questi fratelli?
R.Formoso: E' comprensibile come la morte della madre sia stata l'esperienza più dolorosa e grave che i due fratellini di Windsor abbiano potuto vivere e con essa infettare tutta una serie di processi di sviluppo psichico che hanno sicuramente inciso nella loro relazione nel corso degli anni. Per William e Harry, così come tanti altri bambini nel mondo aver perso la madre, mi fa pensare alle molte implicazioni tra cui la perdita di sicurezza e di affetto, la perdita di riferimento e sostegno che la figura materna come nel caso di LadyD trasmetteva e garantiva ai suoi figli. Quindi per quanto soffocato nel loro contesto esistenziale, il sentimento della rabbia e della ingiusta violenza subita ha fatto sviluppare soprattutto in Harry, secondo la mia diagnosi, il più danneggiato. Una serie di fatti sino a tentare di affrontare il trauma e i suoi sintomi dividendosi persino sul lutto con suo fratello primogenito che aveva sicuramente ereditato delle risorse maggiori sul piano dell'attaccamento rispetto al fratello più piccolo. Le nostre esistenze vengono caratterizzate dalle prime fasi della nostra vita e dall'attaccamento sicuro o insicuro con i nostri principali cargiver così come ho descritto questo processo sin dalla prima relazione che avviene con nostra madre a partire dal grembo materno. Se vi capiterà di leggere il mio libro "Nascere a tempo di Rock", comprendere più a fondo quanto sia potuto accadere anche a William e Harry.
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