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venerdì 2 marzo 2007

Newsletter Mercuzionline marzo2007


U nica newsletter e unico sito/blog/pubblicazione nel quale non si parla MAI, ma proprio MAI ( perché anche parlarne male o sfotterlo contribuisce a fargli pubblicità ) del Festival di Sanremo, e vi pare poco?
 
segnalo il film più straordinario uscito negli ultimi anni, INLAND EMPIRE di David Lynch, film talmente estremo nella sua struttura e nei suoi contenuti, talmente innovativo, che non si può rimanere indifferenti: o lo si ama o lo si odia. Bisogna sicuramente essere nel mood giusto per vederlo, ed essere impostati, "configurati" nel giusto modo per poterlo vedere, e capire, anche se forse "non c'è niente da capire": quello su cui riflettevo, subito dopo averlo visto, è che davvero pochi registi, in tutta la storia del cinema, sono riusciti a rappresentare i sogni, i sogni REM, intendo: perfino Hitchcock, Bunuel ed Eisenstein hanno realizzato splendidi immagini, fluide, trasognate, per rappresentare sogni ed incubi dei loro personaggi, ma erano sempre raffigurazioni, razionali giochi di luci e colori. Dove davvero si vedevano sogni, profondi sogni, era in "Fino alla fine del mondo" di Wenders, e poi in "Twin Peaks" ( il telefilm e il film ) e "Eraserhead" di David Lynch, appunto, al quale "Inland Empire" si ricollega. Libero di fare quello che vuole, cosa che nemmeno Scorsese può fare, Lynch scatena il suo talento e la sua fervida fantasia, si balocca col cinema come un giocattolo, le tre ore di durata potrebbero essere sei o una, è lo stesso: per la struttura canonica del cinema alla quale siamo abituati, cercare altrove: questo film è un sogno, e non la rappresentazione di esso.
 
segnalo anche una rassegna di straordinario interesse, e anche divertimento ( chi lo ha detto che i film russi in bianco e nero degli anni '40 in originale con sottotitoli sono noiosi? ) è in fase di conclusione allo Spazio Oberdan, si concluderà questa domenica pomeriggio.
La sala è sempre molto affollata ( e l'ingresso non è gratuito ), segno che la gente, il pubblico considerato "popolo bue" non lo è affatto, quando ci sono delle proposte interessanti anche se impegnative, reagisce sempre con entusiasmo. "Storia segreta del cinema russo", già presentato all'ultimo festival di Venezia, ripropone i film di propaganda staliniana girati negli anni '40 e negli anni '50. Quello che colpisce è la notevole cura nelle immagini, che ci permette di ammirare come se fossimo in villeggiatura gli affascinanti spazi della steppa o della tundra. A questo altissimo livello tecnico e fotografico ( del resto i due registi più rappresentati in questa rassegna, Lev Pyrev e Gregory Aleksandrov, erano allievi/collaboratori di Ejzenštejn), accompagnato da attori ed attrici non eccezionali ma volonterosi e simpatici, dalle fisionomie molto caratteristiche, non corrisponde purtroppo una capacità narrativa, le sceneggiature sono banali, spesso noiose, le trame talmente irrisorie da fare sembrare i film di Fred Astaire e Ginger Rogers scritti da Shakespeare in confronto, la rappresentazione di lavoratori felici di massacrarsi 12-14 ore al giorno, anzi in competizione tra loro a chi lavora di più ( "stakanovismo" ) per la gloria di Madre Russia e del compagno Stalin, è  talmente sfrontata ed esagerata da ottenere l'effetto opposto, diventa ridicola. Ma proprio nella rappresentazione rurale e militare del "popolo" questi film, a tratti documentari, si pongono come documento storico appunto notevole, bozzetti di personaggi e di situazioni ormai scomparse, stanno alla Russia come "Ladri di biciclette" e "Sciuscià" stanno all'Italia.
Certo, per fortuna l'Italia non è più così, e nemmeno la Russia, ma la documentazione di un passato che sembra remotissimo rimane.
Allo Spazio Oberdan, Porta Venezia, tutti i dettagli su http://mercuzio.leonardo.it <http://mercuzio.leonardo.it/>
 
e se resisterà più dei 3-4 giorni abituali di programmazione dei film indipendenti italici.. segnalo anche "Apnea" al cinema Mexico....
 
teatro: a parte che vi rimando per i dettagli al blog, posso dire che la versione teatrale di "Prima Pagina" in programmazione al Ciak era niente male, dico era, perché per qualche motivo di cui sono all'oscuro ( problemi di salute? problemi tecnici? ) attualmente lo spettacolo è sospeso, spero che questa sospensione sia temporanea, sarebbe davvero un peccato il contrario. segnalo Piero Mazzarella in "La leggenda del Santo Bevitore" dalla settimana prossima al Franco Parenti e, ancora la prossima settimana al Carcano,  Lello Arena in "La trilogia della villeggiatura " di Goldoni ( oibò, ma la fanno tutta la trilogia? e lo spettacolo quanto dura, 12 ore?? ).
 
Nel passato week-end ho avuto modo di vedere uno spettacolo curioso presso quel delizioso teatrino che sta accanto a San Cristoforo, l'Alfredo Chiesa: si trattava di due atti unici di Tennessee Williams, raggruppati sotto il titolo " I Blues", a cura di Danilo Ghezzi e della sua compagnia. Lo spettacolo era molto orginale, molto intenso, e chi ha avuto modo di vederlo si ricorderà una sorpresa: una notevole e sofferta interpretazione di... Caterina Murino, proprio lei, la bond-girl di "Casino Royale", la bellissima ex letterina e modella. Ha reso il suo difficile personaggio,  praticamente un monologo dove gli altri personaggi in scena facevano solo da comprimari, con grande sensibilità, sfumature di sentimenti ed una straordinaria intensità, che ha dato i brividi al, purtroppo non folto, pubblico.
 
bene, ho scritto queste segnalazioni per farmi sentire, perché era da gennaio che non mandavo più la newsletter, però il blog continua come sempre, e perché mi piace segnalare le cose belle, che non sono molte, e a volte non ricevono grande attenzione da parte dei media ( come il bellissimo spettacolo di cui sopra, ingiustamente ignorato dai quotidiani ).
 
compagni, ora basta navigare, torniamo nei campi a lavorare per la soddisfazione del compagno Stalin.... opssssss, scusate, con tutti questi film russi ormai mi sono abituato... devo dire che comunque non me ne sto perdendo uno, se avete bisogno di dirmi qualcosa a voce mi trovate allo Spazio Oberdan.
  
ringrazio anche Cesare Paciotti o qualcuno per lui, che mi ha invitato alla  sua presentazione in via Montenapoleone, non so cosa scrivere perché di queste cose non capisco un .... bel nulla, comunque l'ambiente era molto cool, le scarpe erano molto  belle, le modelle che indossavano le scarpe erano mooooooolto belle, ma soprattutto le crespelle ai funghi erano moooltooo buoooneee!! quindi, cosa aspettate, compratevi le scarpe, costano solo un miliardo di euro, ma cosa siete, dei barboni??  e accattatteville!
                        ( come sono andato? ho un futuro come critico di moda?? )
 
                              
 
                                      scrivetemi, telefonatemi, citofonatemi!
 
alla prossima,
Andrea Daz andrea.daz@gmail.com          
Angelo Attendoli  angelo@angeloattendoli.com
 
 
                                              Mercuzionline  ( quinto anno! )
                                             http://mercuzio.leonardo.it
                                              www.corrieredelweb.it <http://www.corrieredelweb.it>

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