Roma, 13 gennaio 2006
La Federlazio esprime una forte preoccupazione per la mancata emanazione del decreto ministeriale, disciplinante il Fondo per i pagamenti dei debiti di fornitura alle Amministrazioni dello Stato, previsto dalla Legge Finanziaria dello scorso anno. “Per quanto tempo ancora le piccole e medie imprese dovranno finanziare lo Stato?”, è la domanda che si pone Giovanni Quintieri, Direttore Generale della Federlazio.
L’istituzione di questo Fondo, nonché la sua cospicua dotazione, pari a 2 miliardi di euro, erano state salutate con sollievo da parte delle migliaia di piccole e medie imprese fornitrici dello Stato, dopo il protrarsi di una congiuntura economica tutt’altro che favorevole.
“Ma che utilità può avere questo Fondo – prosegue Quintieri – se manca il regolamento di attuazione?”. Un regolamento la cui emanazione doveva avvenire entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge stessa “dunque, se i calcoli sono esatti, entro il 1° aprile 2005 - continua Quintieri - ma siamo a gennaio 2006, e nulla è stato fatto”.
Ciò getta nell’assoluta incertezza tutte quelle piccole e medie imprese fornitrici di beni e servizi allo Stato, mettendone a serio rischio la stessa sopravvivenza: “ma, per quanto tempo ancora le PMI dovranno essere ostaggio di provvedimenti che, nella pratica, si rivelano monchi? Perché le PMI devono continuare a fornire di beni e servizi lo Stato per poi subire ritardi nei pagamenti nell’ordine di anni?”.
“E’ assolutamente improduttivo sostenere ed acclamare la PMI come elemento portante dell’economia italiana se poi è lo Stato ad essere il primo a non sostenerla, ritardando in modo ingiustificato i pagamenti dovuti” conclude Quintieri, che auspica un’emanazione del decreto attuativo in questione a partire dalle prossime settimane.
UFFICIO STUDI E COMUNICAZIONE
(Resp. Roberto Battisti - tel. 06.549121)
Nessun commento:
Posta un commento