AGNESE MARCASSOLI - DONNE E MADONNE a cura di Dina PieralliniUn concetto cattolico inscrivibile alla cultura di cui facciamo parte, ma sicuramente legato ad un'esigenza, ad un rapporto spirituale che unisce la pittrice a questa figura, al suo desiderio di rappresentarne una tutta sua, dolce e regale allo stesso tempo. Di fronte alle sue figure ognuno può rimanere colpito, incuriosito, perché no, emozionato: vuoi per la minuziosità delle decorazioni, o per il riconoscersi e riconoscere nelle forme morbide l'idea più vera della femminilità, il richiamo alla maternità. Soprattutto nell'ultimo periodo, Agnese gioca con le sue donne, usando colori a volte sgargianti, accesi, nella composizione grafica dei suoi quadri, con tagli d'impostazione dell'opera pensati ed equilibrati. I particolari dei corpi, i visi tagliati, non sono una violenza, anzi lasciano all'immaginazione dello spettatore la possibilità di completare l'opera. Nella sua parzialità c'è tutta la completezza della figura.
Co-protagonisti delle opere sono gli sfondi che accompagnano queste figure: molto ricchi, d'oro e di decorazioni particolari e dettagliate rese grazie all'utilizzo di una tecnica finissima; il richiamano ai broccati, per certi versi barocchi, di estrema raffinatezza. La conoscenza dei grandi dell' arte è fondamentale, ma interessante è riconoscere che i suoi quadri non sono Giotto, non sono Gauguin e nemmeno Klimt, il suo modo di dipingere è unico e personale anche di fronte a questi geni.



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