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martedì 26 settembre 2006

Lo Slambal si prepara ad invadere l'Italia

Il primo attesissimo appuntamento il 15, 16 e 17 dicembre alla Land Rover Arena (ex Paladozza) di Bologna

Dopo il grande successo dell’anteprima alla Fiera del Fitness di Firenze del maggio scorso, lo Slamball approda finalmente in Italia per una attessissima anteprima europea: direttamente dagli Stati Uniti i più prestigiosi team di Slamball americani si sfideranno in una spettacolare tre giorni di sport, musica e divertimento.
Il Basket acrobatico americano, che oltreoceano è giù diventatato il fenomeno sportivo di culto dell’anno, si prepara quindi ad invadere l’Italia, dove conta giù moltissimi appassionati. L’appuntamento è per il 15, 16 e 17 dicembre alla Land Rover Arena (ex Paladozza) di Bologna: 4 tra le migliori squadre del campionato di Slamball americano daranno vita ad un challenge emozionante e spettacolare, un’occasione unica per vedere all’epoca i campioni statunitesi di questo incredibile sport.
L’happening bolognese però non si limiterà a presentare i campioni americani di schiacciate acrobatiche: per tutto il week end alla Land Rover Arena (ex Paladozza) si alterneranno dj set, sport, concerti, dimostrazioni per il pubblico oltre ad una serie di sorprese mozzafiato. All’interno del palazzetto infatti ci saranno molti spazi dedicati ai TRYOUTS, durante i quali gli spettatori potranno vivere l’emozione di giocare a Slambal, con la possibilià di schiacciare direttamente a canestro come i campioni dell’NBA.La tre giorni di Slamball inoltre vedrà la presenza di prestigiosi ospiti del mondo della musica, della tv e dello star system italiano, i cui nomi verranno svelati a breve.
I biglietti saranno disponibili su Ticketone e nelle abituali prevendite al costo di 20 euro per le giornate del 15 e del 16 dicembre, e di 25 euro per l’appuntamento conclusivo di domenica 17 dicembre. Sono previste inoltre offerte speciali per i gruppi, per gli iscritti ad associazioni sportive, per gli studenti e per gli abbonati della Fortitudo Bologna.

www.slamballeurope.com
www.myspace.com/slamballeurope

Cos’è lo Slamball
Impossibile da descrivere con un’unica parola, lo Slamball è un misto di sport, spettacolo, street-culture, emozioni e agonismo: nato negli Stati Uniti come sintesi di quattro sport tradizionali (basket, footbal americano, hockey e ginnastica), lo Slamball ha conquistato il pubblico d’oltreoceano con la sua incredibile carica spettacolare, proponendosi al grande pubblico d’oltreoceano come l’unico sport in grado di unire in maniera vincente le discipline sportive tradizionali al nuovo concetto di sport estremo nato sul finire degli anni ’90.
Lo Slamball è uno sport rivoluzionario, un basket in cui il contatto fisico ricorda da vicino il football americano e in cui i giocatori, grazie ai trampolini elastici presenti sul campo, riescono a compiere evoluzioni e gesti atletici che hanno a dir poco dell’incredibile.
Schiacciate mozzafiato, scontri duri ma mai violenti, evoluzioni volanti che sfidano le leggi di gravità, un ritmo indemoniato in cui le azioni si susseguono senza sosta, acrobazie circensi e gesti tecnici e atletici ad altissimo contenuto adrenalico: queste le componenti essenziali dello Slamball.
Per il pubblico l’impressione è quella di assistere ad un enorme videogame umano, in cui la palla e le emozioni non si fermano mai, si rinnovano ad ogni azione e ad ogni schiacciata. Inutile dire che siamo di fronte ad una nuova disciplina che stravolge le regole convenzionali dello sport, dando vita ad un riuscitissimo mix di agonismo e spettacolo.
Ma le emozioni non sono soltanto per chi guarda: impossibile descrivere l’adrenalina degli atelti che arrivano a schiacciare a canestro. Gesto tecnico e atletico finora riservato soltanto ai giganti del basket professionistico, la schiacciata è parte viva ed integrante dello slamball: grazie ai trampolini elastici infatti ogni atleta ha la possibilità di volare a canestro per schiacciare nei modi più spettacolari possibili. Certo, per farlo dovrà comunque trovare il coraggio e la forza di compiere salti che sembrano non finire mai, sfidando apertamente le leggi della fisica, ma i campioni si Slamball americani hanno dimostrato che per loro questo non è un problema.

SLAMBALL & LIFESYLE
A prima vista sembrano dei pazzi. A un secondo sguardo sembrano quello che sono: un incrocio tra giocolieri da circo e atleti spettacolari con doti non comuni. Incominciate a segnarvi i nomi delle squadre: Bouncers, Mob, Diablos e Rumble. C’è da giurarci che a breve oltre alla mania del Wrestling l’Italia soccomberà anche a quella dello SlamBall e così quei nomi diventeranno familiari come Guerrero o The Undertaker. L’occasione per rendersi conto della portata della novità è fissata a bologna il 15, 16 e 17 dicembre alla Land Rover Arena (ex Paladozza) di Bologna.
Ma le similitudini con il Wrestling non sono molte per la verità, fatto salvo per lo spettacolo puro. Il cordone ombelicale è molto saldo invece con il basket. Lo SlamBall infatti mixa in sé tutta la bellezza del basket acrobatico giocato su tappeti elastici che permettono voli e schiacciate da altezze siderali e l’irruenza maschia del rugby con scontri al limite dell’ortodossia.
In America tutto partì dalla bizzarra idea di Mason Gordon, ex giocatore di football e basket a livello universitario, nonché sceneggiatore di serie tv, che nel 2001 cercò prima di creare uno sport con regole ben definite e di diffonderlo spontaneamente dalla base, e poi fu così abile da creare le sinergie giuste per ‘venderlo’ attraverso accordi con Warner Bros e canali tv. Il risultato? Share in costante crescita, servizi su Time, New York Times, Sport Illustrated e comparsate nei talk show del sabato sera come il popolare Jay Leno Show e già milioni di telespettatori sintonizzati per le partite del campionato trasmesse dalla tv via cavo TNN. È proprio la commistione di inarrivabile raggiunto, di gesto atletico superiore improvvisamente reso possibile che sta alla base del successo di SlamBall: uno sport che permette a uomini normali prodezze che potrebbero essere portate a termine solo da super atleti e d’altro canto dà ad atleti completi una vera e propria seconda chance di riscatto grazie allo sport.
Nel primo caso sarà spettacolare provare a giocare a SlamBall, cimentarsi negli stessi salti che i pro dello sport compiono per schiacciare. E ce ne sarà la possibilità durante gli eventi di Bologna, dove sarà organizzato un campo per provare la magia dello SlamBall insieme a testimonial d’eccezione e campioni sportivi. Nel secondo caso sarà appassionate vedere atleti cresciuti a pane e ghetto, a sfide di playground dove c’era in palio una scommessa e tanto onore, confrontarsi con il coltello tra i denti in partite vere all’ultimo punto. Gente che per un motivo o l’altro ha gettato al vento l’opportunità di sfondare nel basket, nel football o nell’hockey e ora si è ritrovato ad essere reclutato in draft (scelte) modello NBA a giocare da protagonista e professionista nello sport del futuro.
La premiere europea ed italiana di SlamBall avverrà secondo la formula del doppio torneo ad eliminazione diretta con semifinali il venerdì e il sabato dei due weekend di gara, e finale la domenica pomeriggio. Una strategia intelligente per fidelizzare lo spettatore e che costituisce un elemento di diversità dal puro fenomeno mediatico. Nello SlamBall non sono stuntman che fanno uno show, qui ci sono atleti che competono in un una gara sportiva che per spettacolarità equivale al miglior show in circolazione.

SLAMBALL & MUSICA: SLAMBALL PLAYS LOUD
L’esuberanza spettacolare di SlamBall richiede fisiologicamente un sottofondo. Una colonna sonora musicale appropriata a esaltare la plasticità dei gesti e perfetta per incarnarne l’essenza. Potenza, adrenalina, forza, spinta oltre il limite, credo della strada.
Proprio per questo motivo SlamBall ha legato il proprio nome a una musica ricca di vigore, muscolare ma allo stesso tempo in grado di decollare con il messaggio. Hip Hop, black, emocore, punk, hard rock, rock n roll, ska, alt rock, electro. Generi che scaricano decibel di vitalità gravida di emozione e appaiano al meglio la bellezza del gesto tecnico degli atleti. Mastini alati della strada che vestono e vivono secondo il codice in yer face: mi schiaccerai tu se non ti schiaccio prima io. Palla e vita sono semplicemente l’una il corollario dell’altra. Tutto nell’ambito della sana e rispettosa competizione ovviamente, che può estendersi dal campo al resto per cercare di ottenere qualcosa e raggiungere i propri obiettivi.
Questa è la musica da ascoltare durante le performance di SlamBall. Musica energetica. Musica ad alto voltaggio. Il legame con la musica è quindi un ingrediente primario dell’estrema alchimia di SlamBall.
Durante gli eventi di Bologna pertanto vi sarà la partecipazione di un ricco cast di ospiti musicali selezionati tra il meglio dei generi degni della forza dirompente dello SlamBall che si esibiranno in esclusivi set dal vivo. Nomi? Forse proprio quelli che state pensando. Maggiori dettagli verranno svelati in seguito.
Accanto ad un’eccezionale co-evento musicale, saranno molte altre le iniziative di SlamBall in ambito musicale. Partnership e sorprese secondo un calendario che farà crescere il volume dell’attesa per gli appuntamenti di Bologna.
Seguite la magia di SlamBall rigorosamente a volume da sordità.

SLAMBALL, HI TECH & CYBER GENERATION
La prima impressione è quella di trovarsi dentro ad un videogioco: 8 gladiatori futuristici si sfidano un improbabile cyber spazio, compiendo evoluzioni ed acrobazie apparentemente impossibili. Dopo un attimo ci si rende conto che invece è tutto vero.
Espressione della prima generazione hi tech della storia, lo Slamball è a tutti gli effetti lo sport simbolo di quest’inizio di millenio: fusione di discipline diverse, fratello maggiore rinnegato di sport che non lo riconoscono come tale, lo Slamball incarna in pieno lo spirito dell’e-generation.
È nato dal basso, e come tutti gli elementi apportatori di forti novità ha cercato e codificato da solo la sua strada e le sue regole, fino ad arrivare ad affermarsi come fenomeno di massa. Sport senza pause, in cui il ritmo frenetico e travolgente è quello di generazione che ha imparato in fretta a non fermarsi mai.
Gli atleti dello Slamball non si limitano a saltare: i loro sono veri e propri voli sospesi, nel tentativo di imitare la realtà virtuale fatta esplodere dalla trilogia di Matrix. Le Slam Zone quindi diventano vere e proprie porte d’ingresso per un mondo in cui le normali leggi della fisica sono stravolte, un cyber mondo in cui il confine tra virtuale e reale si perde.
Figlio di una visione di un futuro che è già presente, lo Slamball ha conquistato il pubblico americano non soltanto per la spettacolarità delle sue azioni, ma anche per la ventata di novità che ha saputo introdurre nel mondo dello sport americano e mondiale.

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Giacomo Brunoro
Responsabile Uffico Stampa e Media Relations Slamball Europe.

mail: ufficiostampa@wp-management.com

www.slamballeurope.com
www.myspace.com/slamballeurope

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