LA FINANZIARIA PRESENTA CONTRADDIZIONE SIMILE A QUELLA DELLA COALIZIONE.
di Raffaele Pirozzi
Napoli, 15/11/07 - Con 161 voti favorevoli e 157 contrari è stata approvata dal Senato della Repubblica la legge finanziaria 2008.
E' un fatto politicamente rilevante e positivo perché l'evento si era caricato di notevoli aspettative politiche.
In particolare il Centro –Destra aveva affermato, nel corso del dibattito di queste settimane, "Il governo Prodi sarà bocciato al Senato della Repubblica sulla legge finanziaria ; procederemo , con questa legge elettorale, a nuove elezioni politiche nella primavera del 2008. In particolare per Berlusconi questa era diventata una vera e propria ossessione.
Ora il Centro-Destra, alla luce dei risultati , deve elaborare una nuova strategia;perché aver puntato tutto sulla "spallata" è stato un errore. Definire una nuova strategia capace di mettere insieme gli alleati, e continuare nel Parlamento e nel Paese un'opposizione in grado di portare il Paese a nuove elezioni nel più breve tempo possibile. Questo è l'imperativo che l'urna del Senato consegna la Centro –Destra. Il voto del Senato della Repubblica pone problemi anche al centro –sinistra che deve aprire una nuova fase politica.
Nel merito il giudizio complessivo sulla Finanziaria è il seguente" La legge Finanziaria rispecchia le varie sensibilità esistenti nella coalizione che governa il Paese". Si è fatta la scelta di dare un poco a tutti .Indicativa degli interessi particolari presenti nel Paese e quindi nella coalizioni di Governo.



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