delinquenti, va operata una netta distinzione tra coloro che
delinquono e coloro che vogliono vivere serenamente rispettando le
leggi sul nostro territorio". Cosi' il prefetto di Roma Carlo Mosca
intervenuto alla trasmissione L'Avvelenato di Ecoradio, sul tema
"Emergenza rom in Italia. Cosa accadrà dopo il paccheto sicurezza?".
Mosca hai spiegato il decreto legge sulle espulsioni, varato negli
ultimi giorni al governo: "Per la prima volta al prefetto e'
consentito di allontanare dal territorio nazionale una persona di
cittadinanza europea che con il suo comportamento abbia posto in
essere un effettivo pericolo per la sicurezza pubblica. La cosa
interessante, sotto il profilo dell'effettività dell'allontanamento, è
data dalla circostanza che il ricorso che puo' essere presentato
dall'interessato, non sospende l'esecuzione del provvedimento".
E sui campi rom sgomberati in questi giorni nella capitale Mosca ha
aggiunto: " l'operazione di ripulitura degli argini del Tevere sta
avvenendo, poi attraverso l'opera del Comune e di altre aziende si
riqualificheranno quelle zone di territorio". Ma accanto a questo , ha
sottolineato il prefetto "bisogna che ci siano interventi di
prevenzione sociale e situazionale, con riferimento a specifiche
situazioni, per rimuovere il degrado, per illuminare meglio alcune
zone. Sono necessari interventi di prevenzione precoce nei confronti
dei minori per continuare l'opera di scolarizzazione". "A fronte dei
numeri che sono aumentati – ha concluso Mosca - si tratta di reperire
le risorse: la Regione e la Provincia sono scese in campo accanto al
Comune. E si sta affrontando questo tema dell'accoglienza anche
insieme a tutte le associazioni laiche e cattoliche ".
Ecoradio
Ufficio Stampa
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