strutturaspazioluce
Inaugurazione: mercoledì 12 Dicembre dalle ore 18.00
Artisti: Carlo Bernardini e Barbara DePonti
Titolo: INTERAZIONI, strutturaspazioluce
A cura di: Luciano Caramel
Sede espositiva: Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, via Parini 18, Como
Durata: 13 Dicembre 2007 – 24 Gennaio 2008
Orari Galleria: da martedì a sabato ore 15.00/19.00 e tutte le mattine
su appuntamento
Per informazioni: tel. 031 260999; cell. 335 6929187
inaugura "Interazioni, strutturaspazioluce". La mostra a cura di
Luciano Caramel, documentata nel catalogo pubblicato per l'occasione,
si articola sulla dualità nel linguaggio visivo degli artisti Carlo
Bernardini e Barbara DePonti.
"Interazioni strutturaspazioluce" è un progetto di Carlo Bernardini e
Barbara DePonti, ideato appositamente per la prima sala della Galleria
Milly Pozzi. E' basato sui rimandi spaziali geometrici tra le
sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce
che contraddistinguono il linguaggio segnico ottenuto con piegature
retroilluminate delle carte della DePonti. Attraverso le strutture
visive geometriche in fibra ottica di Bernardini le forme
architettoniche del lavoro della DePonti si relazionano in una sorta
di ambiguità della luce tra linee reali e apparenti riflessi.
Le installazioni ambientali di Carlo Bernardini, realizzate con fibre
ottiche e superfici elettro-luminescenti, creano uno spazio di luce
architettonico, incorporeo ma vitale, che modifica la funzione e la
struttura dell'ambiente. Come sculture prive di peso, le installazioni
ambientali si propongono come "spazi permeabili", secondo la
definizione dello stesso artista. La luce gioca con lo spazio creando
un disegno che cambia secondo i punti di vista e lo spettatore si
trova così a vivere e ad agire dentro l'opera.
Piani e linee che si incrociano nello spazio sono al centro dell'opera
di Barbara DePonti. Le sue architetture sono come svuotate, ridotte a
scheletri di linee retroilluminate. Sono opere realizzate con una
particolare tecnica che crea un fitto reticolo di pieghe su fogli di
carta da spolvero. Danno vita ad una struttura pittorica dalle
caratteristiche architettoniche, con punti di forza generati
dall'illuminazione retrostante.
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