Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola:
"Non possiamo rinunciare alle riserve di idrocarburi dell'Alto Adriatico, almeno come scorte strategiche da utilizzare solo in caso di estrema necessità e nell'assoluto rispetto dell'ambiente".
Così il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola risponde alle preoccupazioni espresse dal Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan in merito alla ipotizzata ripresa delle trivellazioni al largo delle coste venete dove sono presenti ingentissime riserve di gas e petrolio.
"I più recenti sviluppi tecnologici prosegue il Ministro consentono di evitare in modo assoluto i rischi di subsidenza che il Presidente Galan paventa. In ogni caso, siamo pronti a effettuare tutte le verifiche ambientali e tecniche necessarie insieme al Ministero dell'Ambiente, alla Regione Veneto e alle altre autorità territoriali, il cui consenso sarà necessario per procedere alle trivellazioni".
Ricordando di aver definito nel 2005 la ripartizione delle risorse di idrocarburi in Alto Adriatico tra Italia e Croazia, il Ministro Scajola prosegue: "E' vero che il Veneto dà già un grande contributo alla produzione energetica del Paese, e di ciò siamo tutti grati alla popolazione veneta, ma è anche vero che le risorse energetiche, in caso di necessità, vanno prelevate dove si trovano. Del resto, i nostri vicini croati stanno utilizzando pienamente le loro risorse di idrocarburi sull'altra sponda dell'Adriatico".
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