Italia, i prezzi alla produzione e al consumo accelerano nel mese di aprile. I prodotti manifatturieri sono aumentati in un anno del 3,3%, mentre quelli al consumo nel mese di maggio sono cresciuti dell'1,5. Causa la crisi economica e gli aumenti dei prezzi impazza in tutto il Belpaese la mania del riciclo e sempre più italiani si rivolgono al mercato dell'usato per fare i propri acquisti.
L'Istat ha pubblicato gli indici dei prezzi alla produzione industriale delle manifatture e quelli dei prezzi al consumo. Per i prezzi dei prodotti delle Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori, venduti sul mercato interno è stato registrato un aumento dello 0,5% rispetto a marzo 2011 e del 4,8% rispetto ad aprile 2010. Al netto del comparto per l'Industria del legno, della carta e stampa gli incrementi sono stati pari, rispettivamente, allo 0,3% e 1,8%.
Per i beni tessili venduti sul mercato estero l'aumento è rimasto pressochè invariato rispetto al mese precedente (per l'area non euro) ma è crescituo del 1,8% rispetto ad aprile 2010. Anche nel mese di aprile gli aumenti più significativi, sono stati rilevati a distanza di un anno per l'area euro nel settore della fabbricazione dei prodotti del legno, della carta e stampa (+6,9%) e per l'area non euro per un incremento del 2,4%.
Osservando, inoltre, gli indici provvisori dei prezzi al consumo, nel mese di maggio, secondo le stime preliminari è stato registrato per l'abbigliamento e le calzature un aumento di appena lo 0,1% rispetto al mese di marzo 2011 e dell'1,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Molto simile l'andamento dei prezzi al consumo per mobili, articoli e servizi per la casa, dove è stato registrato rispettivamente un incremento dello 0,1% e 1,6%.
Secondo Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", complice la crisi economica e gli aumenti dei prezzi, impazza in tutto il Belpaese la mania del riciclo e sempre più italiani si rivolgono al mercato dell'usato per fare i propri acquisti. Infatti, negli ultimi cinque anni il settore ha visto un incremento del 40% con quasi 5000 esercizi commerciali attualmente attivi in tutta Italia. Di questi la gran parte, circa 2000, si occupano della compravendita di mobili usati, antichi e non. A seguire abbigliamento per grandi e piccoli, oggettistica e libri scolastici.
Lecce, 1 giugno 2011
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