Bologna - “In quante contrade è divisa Siena? In quale regione si trova il borgo di Gromo? Quale paese ospita il Volo dell’Angelo?”. Sono solo alcune delle domande a cui si dovrà rispondere giocando a EpicTour, un gioco limpido e libero, semplice nei meccanismi, al contempo creativo e approfondito nei contenuti.
Più di 2000 domande di vario genere e livello, che andranno ad abbracciare il patrimonio artistico, storico e culturale italiano. Non ci sono solo domande a risposta aperta o multipla ma anche 300 prove creative fotografiche nelle quali entrerà in gioco la parte artistica dei giocatori e 400 sfide geolocalizzate presso zone monumentali, castelli e centri storici.
Un esempio? Fare un selfie con la stessa espressione che aveva Alessandro Volta quando ha inventato la pila o scrivere su un foglio (e poi fotografarlo) quale tipo di pittura suscita personalmente maggior stupore.
Epictour permette ai giocatori di misurare e "coltivare" la propria sensibilità per il bello che li circonda, in tutte le sue forme.
In palio due viaggi epici per due persone ciascuno. Lo smartphone e la tecnologia della geolocalizzazione divengono dunque strumenti imprescindibili per apprezzare i monumenti e la cultura di cui possiamo godere in ogni città d’Italia, ma anche per coltivare la propria creatività da qualsiasi luogo ci si connetta, anche da casa propria.
I giocatori di EpicTour non hanno fretta, se non di testare le proprie conoscenze ed affinare le proprie abilità, divertendosi. Sanno di partecipare ad una vera e propria futuristica caccia al tesoro nella quale si possono vincere splendidi viaggi.
"Lo scopo iniziale - racconta Emiliano Neri, tra gli ideatori del progetto, skipper e vigile del fuoco volontario - era di creare un gioco, che avrebbe avuto un rilievo anche a livello internazionale. Incredibilmente l'Italia possiede circa la metà del patrimonio artistico culturale mondiale, è quindi il luogo ideale per il lancio di EpicTour. La civiltà italica ha una storia importantissima che rischia di essere dimenticata, travolta dai ritmi che il tempo che viviamo ci impone e che potrebbe minarne le radici. Con EpicTour abbiamo la presunzione e la speranza di dare un piccolo contributo per difendere la nostra ricchezza culturale".
"Abbiamo l'obiettivo di coinvolgere un grande numero di italiani - prosegue l’altra mente del progetto Bruno Taglione, speaker radiofonico e amante della storia medievale - per poi esportare EpicTour in tutti gli altri stati e continenti, fino a quando non diverrà un gioco globale che potrà dar vita ad una comunità consapevole e partecipe dell'ambiente che la circonda. In questa ottica di globalità, noi creatori di EpicTour abbiamo deciso di premiare il vincitore facendogli scoprire il resto del mondo. Per questo concorso inaugurale il viaggio in palio è un tour di 11 giorni nella mistica India del Nord".
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