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venerdì 25 maggio 2018

Share The Road: l’impegno di Ford per una condivisione degli spazi stradali all’insegna dell’empatia

Share The Road: l'impegno di Ford per una condivisione degli spazi stradali all'insegna dell'empatia



  • Share The Road, la campagna ideata da Ford per sensibilizzare tutti gli utenti della strada, promuove l'armonia tra automobilisti e ciclisti, con l'obiettivo di introdurre un cambiamento nei comportamenti e aiutare a rendere le aree urbane più sicure, ridurre l'impronta ambientale e la congestione dovuta al traffico
  • Dallo studio condotto da Ford è emerso come un approccio consapevole e maggiormente empatico sia l'elemento fondamentale per cambiare il proprio comportamento sulla strada
  • Ford ha introdotto la tecnologia Pre-Collision Assist con Pedestrian e Cyclist Detection in grado di rilevare pedoni e ciclisti presenti sulla strada o che potrebbero attraversare nella traiettoria del veicolo


Londra, Regno Unito, 25 maggio 2018 – A causa del crescente numero di amanti delle due ruote, gli incontri-scontri tra automobilisti e ciclisti sono sempre più frequenti sulle strade delle città europee. 

E mentre le infrastrutture non sono in grado di sopperire prontamente alle esigenze dei diversi utenti della strada, che si ritrovano quasi a lottare per mantenere i propri spazi, Ford ha scelto di lanciare una nuova campagna, pensata per contribuire al miglioramento della sicurezza, ridurre l'impronta ambientale e la congestione dovuta al traffico.

Share The Road si pone l'obiettivo di promuovere l'armonia tra gli utenti della strada partendo dal pensiero di Ford secondo il quale consentire a più persone di pedalare in sicurezza, soprattutto per i piccoli spostamenti, avvantaggia in realtà tutti.

A tal fine, Ford ha creato un'esperienza di realtà virtuale (VR Experience) molto coinvolgente. 

WheelSwap consente, infatti, agli automobilisti e ai ciclisti di mettersi gli uni nei panni degli altri e comprendere direttamente, quanto alcuni comportamenti siano potenzialmente fatali per i loro compagni di strada. Dallo studio condotto dall'Ovale Blu, è emerso che, dopo aver vissuto il VR Experience, quasi tutti i partecipanti hanno affermato di essere seriamente intenzionati a cambiare il proprio comportamento.

"Mi accade spesso di scegliere come mezzo di trasporto non solo l'automobile, ma anche la bicicletta, pertanto, ho vissuto in prima persona molte delle frustrazioni e dei pericoli che automobilisti e ciclisti incontrano regolarmente sulle nostre strade", ha commentato Steven Armstrong, President e CEO, Ford of Europe, Middle East & Africa. "L'integrazione tra le sempre più diverse modalità di trasporto è la chiave per rendere le nostre città più sicure e più semplici da vivere, per tutti, oggi e in futuro".

In Europa, sono oltre 250 milioni le persone che scelgono di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto e, secondo i dati della Commissione Europea, 1'incidente mortale su 12 coinvolge un ciclista. Molte città stanno promuovendo attivamente il ciclismo, per i suoi noti benefici sulla salute, sull'ambiente e la mobilità.

Nella vision di Ford su City of Tomorrow, attraverso l'introduzione di un'ampia gamma di prodotti e servizi, in grado di migliorare tutti i livelli del sistema di trasporto - veicoli, infrastrutture, connettività e servizi digitali - le realtà urbane divengono la dimensione ideale per la felicità delle persone, un luogo dove possano sentirsi sicure e connesse. 

A tal fine, l'Ovale Blu ha sviluppato alcuni progetti, tra cui l'iniziativa di car e bike sharing nata in Germania, in collaborazione con Deutsche Bahn Connect GmbH; il servizio di navetta su base collettiva Chariot, ideato con l'intento di offrire una soluzione di mobilità a chi oggi è escluso, principalmente per ragioni strutturali, dai servizi di trasporto pubblico e le Ford Smart Benches, le panchine del futuro fornite di caricabatterie gratuiti a energia solare e di rete Wi-Fi, che aiutano gli utenti a rimanere connessi durante i loro spostamenti cittadini.

WheelSwap, consente uno scambio di punti di vista tra automobilisti e ciclisti. I primi ritrovandosi, seppur virtualmente, nei panni di un ciclista possono comprendere quanto siano rischiosi alcuni dei loro comportamenti: sorpassi troppo ravvicinati, mancato uso delle frecce di direzione prima delle svolte o l'apertura delle portiere senza controllare l'eventuale arrivo di biciclette. 

L'altra versione consente, viceversa, ai ciclisti di provare l'esperienza su strada dal punto di vista degli automobilisti, comprendendo a loro volta la pericolosità di alcuni dei loro comportamenti più frequenti: passaggi con il semaforo rosso, l'imbocco di strade a senso unico nella direzione opposta o mutamenti improvvisi di direzione.

Alla prima fase di sperimentazione, hanno partecipato oltre 1.200 persone, provenienti da cinque paesi europei, e il 70% di coloro che hanno provato il VR Experience WheelSwap ha sviluppato, fin da subito, maggiore empatia, rispetto agli altri. Inoltre, il 91% dei partecipanti, ha espresso l'intenzione di cambiare le proprie abitudini stradali.

Ford, ha inserito il VR Experience all'interno del Ford Driving Skills For Life (DSFL), il programma di corsi gratuiti di guida responsabile indirizzato ai giovani nella fascia d'età 18-25. La prima tappa italiana del DSFL è in svolgimento, nella giornata di oggi, a Torino presso la struttura del Lingotto Fiere.

"Non esiste un modo più efficace per comprendere il punto di vista di altre persone se non quello di calarsi nei loro panni, o in questo caso, nei loro pedali. L'empatia è un sentimento molto potente", ha commentato lo scienziato comportamentista Dan Berry, che ha contribuito alla conduzione della sperimentazione.

Ford, il mese scorso, ha lanciato la nuova generazione di Focus, introducendo, per la prima volta, la tecnologia Pre-Collision Assist con Pedestrian e Cyclist Detection che è in grado di rilevare pedoni e ciclisti presenti sulla strada o che potrebbero attraversare nella traiettoria del veicolo. 

In caso di potenziale collisione e di una mancata risposta da parte del conducente, il sistema applica automaticamente i freni, anche nel caso di passaggio di ciclisti e in caso di guida notturna, utilizzando la luce dei fari.


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