Cerca nel blog

domenica 5 luglio 2020

Coronavirus e informazione. L’importanza di essere precisi per un buon governo dell’oggi e del domani

Coronavirus e informazione. L'importanza di essere precisi per un buon governo dell'oggi e del domani

Firenze, 5 Luglio 2020. Se ne sentono e se ne sono sentite di tutti i colori in materia coronavirus. Per chi ha ancora qualche lacuna in merito, il web e non solo sono una fonte gigantesca di informazioni. Per non restarci male e in un certo modo compromessi, è bene fare sempre ritorno alle fonti istituzionali, anche se altre possono sembrare autorevoli. Ovviamente stiamo parlando di Europa… che se dovessimo fare riferimento alle fonti, per esempio, oltre Atlantico (Canada escluso), avremmo una notevole difficoltà a fornire le stesse indicazioni.
Non siamo presi da una ventata di amore spassionato ed incondizionato verso le nostre istituzioni sanitarie, ma è innegabile che - pur con tutti i problemi, le contraddizioni, gli errori e le difficoltà che abbiamo avuto e continuiamo ad avere – ci hanno azzeccato visto la situazione in cui siamo. Ricordiamo che all'inizio il "metodo italiano" veniva citato come esempio, e sembra proprio che fosse a ragion veduta.

Questi giorni in cui siamo tutti un po' più rilassati, sono stati registrati dei focolai di ritorno a macchia di leopardo, e sembra che siano stati circoscritti e siano sotto controllo. Bene.
Ma per farlo, a nostro avviso, qualcuno usa, a livello di informazione, metodi molto discutibili.
Il punto critico in merito è stato toccato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha paventato l'uso del TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nei confronti di chi, malato, non rispetta le indicazioni dell'autorità. Siccome crediamo che il nostro presidente del Veneto sia persona consapevole e che parla a ragion veduta, ci sentiamo di doverlo criticare. E gli facciamo una domanda:
intende governare col terrore o col buon senso e la legge?
La risposta che il presidente Zaia ci potrebbe dare è scontata (legge), ma quello che lui sta facendo è il contrario.
L'uso del TSO (trattamento sanitario obbligatorio) avviene nei confronti di persone che abbiano caratteristiche psico-fisiche alterate rispetto a quella che viene considerata realtà. Quindi dovremmo interpretare la minaccia del presidente come "se non ti adegui alle ordinanze e obblighi sanitari, sei un pazzo".
Sappiamo che in politica vige di frequente l'attribuire al proprio avversario un qualche difetto che comprometta la sua integrità mentale (e talvolta anche fisica), e quindi per questo considerato incapace di intendere le proprie ragioni che, per chi le propone sono elementari, naturali, semplici e scontate. Noi questo metodo lo lasceremmo ad un certo modo di fare politica che, oltre che non appartenerci, potrebbe essere anche suscettibile di qualche reato dei nostri codici.
Sarebbe opportuno tornare coi piedi per terra.
Ce lo ricorda il segretario generale del sindacato di polizia 'Coisp'
"...esistono gia' reati penali per chi e' a conoscenza di una patologia e sono previsti dal nostro ordinamento giudiziario. ….L'articolo 438 del codice penale prevede pene tra gli 8 anni e l'ergastolo per chiunque cagioni un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni. Se la patologia viene certificata, e' inoltre previsto l'obbligo di ricovero in una struttura appositamente dedicata: e' gia' successo in questi mesi con chi si allontanava dalla quarantena. E se la persona oppone resistenza al ricovero, viene piantonata". (agenzia Ansa).

A cui noi aggiungiamo che tutti gli italiani, veneti inclusi, hanno dimostrato in questi mesi di essere all'altezza della situazione e di aver rispettato le disposizioni delle varie autorità (e ci si creda, tra nazionali, regionali, comunali e interpretazioni delle forze dell'ordine, era tutt'altro che facile).
Per questo gli italiani non si meritano questa minaccia di essere trattati come pazzi nel caso non ottemperassero ad un ordine dell'autorità. I gulag del mondo sono stati e sono pieni di persone considerate pazze perché non in linea con le politiche dei loro Paesi… e non ci sembra carino doverci paragonare a chi usai gulag come politica per l'ordine pubblico e sanitario.
Crediamo che il rispetto, la fiducia, la riconoscenza e la disponibilità siano elementi essenziali di un buon governo. Dovunque e comunque questo buon governo debba operare.
M dal buon governo nascono anche dei buoni governati. Tolleranza zero in materia: Ok. ma col rispetto delle leggi, del buon senso e della fiducia nei propri amministrati.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *