GPhone, NSeries e convergenza così il cellulare ridisegna il web
Repubblica BARCELLONA - "Ridisegnare Internet". E' la parola d'ordine che Oli Pekka Kallasvuo, il boss della Nokia, ha lanciato poche ore fa aprendo la fiera mondiale della telefonia mobile a Barcellona. Ridisegnare Internet seguendo l'evoluzione del mercato, che spinge verso l'apertura della rete ai telefoni cellulari, anzi ai "terminali mobili" come più giustamente vengono definite le centinaia di nuove macchine che vengono presentate nell'appuntamento spagnolo che si è aperto da poche ore.
Internet e telefonia, dunque, e non a caso l'attesa più grande è per i primi prototipi di GPhone, i telefoni Google basati sulla piattaforma "open source" Android, che in giornata dovrebbero essere presentati dalla Arm e dalla Texas Instrument, due delle oltre trenta aziende che sono al lavoro sul nuovo telefono.
Ridisegnare la rete non è certo un compito piccolo o facile, "Ma è inevitabile", sottolinea Kallasvuo, presentando quattro nuovi modelli della NSeries, "perché liberare Internet dalla schiavitù delle scrivanie, dei computer da tavolo, significa aprire le porte ad una quantità straordinaria di nuovi servizi che trasformeranno la rete in qualcosa di completamente diverso da quello che oggi conosciamo".
Integrare video, audio, foto, internet e telefonia è il trend principale che emerge dalle molte aziende che presentano a Barcellona i loro prodotti, dalle compagnie telefoniche ai produttori di chip, dalle aziende che creano software ai produttori dei telefoni cellulari, fino alle case discografiche e cinematografiche.
Tutti presentano prodotti di convergenza, tutti mettono l'accento sulle possibilità multimediali delle loro macchine e, la cosa va segnalata come importante e singolare, nessuno parla di telefonia. Non lo fa Kallasvuo, in una intera conferenza stampa, non lo fanno le altre grandi aziende, dalla Samsung alla Motorola, dalla Alcatel alla Sony Ericsson, dalla Lg ai giapponesi della DoCoMo. Ridisegnare Internet, e trasformare quelli che un tempo erano solo dei telefoni cellulari in vere "personal device" che consentano di vivere, come sottolinea il Ceo della Nokia, "esperienze personali".
Ecco dunque che l'attenzione si sposta sul "social networking" che, secondo Kallasvuo, "sta diventando il primo sistema di comunicazione personale, il modo in cui la gente ha deciso di condividere la propria realtà". E sono in molti, tra le oltre mille aziende presenti a Barcellona, a puntare sul social networking, offrendo servizi integrati con i cellulari per condividere foto, video, musica e testi, per fare concorrenza ai vari MySpace, YouTube, Flickr, e aprire quella che già viene definita come "l'era della comunicazione globale personale".
Nokia, non ha caso, ha presentato "Share on Ovi", un servizio di file sharing integrato con i telefoni cellulari, Sony Ericsson ha lanciato da qualche settimana "Playnow Uncut" per la musica, e altri, in questi giorni presenteranno ulteriori servizi.
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