Cerca nel blog

lunedì 9 giugno 2008

Convegno AIGET: liberalizzazione nel sistema energetico italiano

Convegno AIGET: un sistema energetico incompiuto

che penalizza cittadini e ambiente

Roma il 9 giugno ARA PACIS AUGUSTAE

Via di Ripetta 190, ore 14:30

Un provvedimento "sblocca reti" in grado di rendere più efficiente ed economico il trasporto di energia in Italia così da risparmiare in bolletta e in ambiente. Questa una delle proposte che verranno avanzate dall'AIGET, l'Associazione Italiana dei Grossisti di Energia e Trader, nel corso del suo Convegno annuale, che si svolgerà a Roma il 9 giugno prossimo, dal titolo

"Chi fa da sé… non fa per tre - liberalizzazione, armonizzazione e responsabilità nel sistema energetico italiano".

Le infrastrutture di rete sono, infatti, in Italia insufficienti ed inadeguate, con conseguenze sui costi e sul servizio. Lo sviluppo di ulteriori nuove centrali, anche nucleari, può essere utile, ma la priorità è, oggi, un'altra: occorre realizzare nuove linee elettriche. Senza queste infrastrutture, le nuove centrali non saranno in grado di lavorare correttamente.

L'incontro sarà, inoltre, l'occasione per presentare un progetto concreto, realizzato da AIGET, finalizzato alla creazione di una borsa del gas (Italia Gas EXchange - IGEX), che sulla base del modello tedesco favorisca la crescita di vero mercato fisico e finanziario del gas.

Il Convegno si svolgerà a Roma il 9 giugno prossimo all'ARA PACIS AUGUSTAE, in Via di Ripetta 190, con inizio alle ore 14.30 e si concluderà con una tavola rotonda che metterà a confronto parlamentari delle diverse parti politiche.


Energia: un'Italia a "bassa tensione" di infrastrutture

Secondo AIGET necessari almeno due rigassificatori e nuove reti soprattutto nel nord Italia. Proposta Igex la borsa del gas italiana. Federalismo energetico per trasferire a livello locale i benefici degli investimenti in infrastrutture

Un'Italia a "bassa tensione" di infrastrutture energetiche: linee elettriche insufficienti, pochi rigassificatori, impianti di stoccaggio inadeguati rendono il mercato dell'energia in Italia un mercato asimmetrico, che penalizza anche il consumatore sul fronte dei servizi e della bolletta.

L'AIGET, l'Associazione Italiana dei Grossisti di Energia e Trader, nel suo convegno annuale "Chi fa da sé… non fa per tre", ha affrontato i molti nodi e vischiosità del sistema energetico italiano.

Per abbattere tutti questi ostacoli dal punto di vista infrastrutturale, sarebbe necessario potenziare la rete elettrica soprattutto nella zona nord del Paese tra Lombardia e Piemonte, tra Emilia Romagna e Centro Italia ed in alcune aree del sud; sarebbe poi necessario costruire almeno altri due impianti di rigassificazione ed aumentare le capacità di stoccaggio necessarie al previsto andamento della domanda nei prossimi anni.

"Dopo il decreto sblocca centrali – ha detto il Presidente di AIGET, Luca Alippi - ora è il tempo di un decreto sblocca reti, che possa aiutare il mercato italiano ed evitare che l'insufficienza della rete e la conseguente congestione limiti la possibilità di sfruttare al meglio la capacità produttiva disponibile, soprattutto quella delle nuove centrali, più efficienti e a più basso inquinamento. Una rete frammentata non consente, infatti, il dispacciamento ottimale dagli impianti più efficienti".

Solo dall'esistenza di una rete moderna ed integrata potrà insomma prendere vita un mercato energetico nazionale concorrenziale, così come avviene in Europa. Una rete insufficiente, d'altronde, mette anche a rischio lo sviluppo dei nuovi impianti da fonti rinnovabili, in particolare gli impianti eolici che nel 2012 dovrebbero arrivare a circa 7.600 MW: lo sviluppo delle fonti rinnovabili, per loro natura discontinue ed in gran parte sfruttabili in aree periferiche, ha bisogno, infatti, di una rete ampia, robusta e ben magliata.

Il mercato del gas

Sono inoltre ancora molti gli ostacoli per far nascere un vero mercato del gas in Italia. Da una parte c'è una regolazione molto spinta verso quei soggetti, come i grossisti, che per operare bene avrebbero bisogno di obblighi minimi, dall'altra c'è la necessità di fare investimenti, soprattutto negli stoccaggi, che appaiono tutt'ora insufficienti. Elementi questi che ostacolano la completa liberalizzazione del sistema e la concorrenza.

Solo con nuove infrastrutture del gas sarebbe possibile trasformare l'Italia in un vero e proprio hub di transito e di scambio del gas tra Mediterraneo e nord Europa, con grandi vantaggi per il sistema Paese.

"Abbiamo un parco centrali a turbogas tra i più moderni d'Europa – ha detto Giovanni Apa, vicepresidente di AIGET - i cui rendimenti e risultati sono mortificati dall'elevato prezzo del gas, che, a sua volta, sconta gli elevati costi del brent". Proprio per disaccoppiare il prezzo del petrolio da quello del gas e per dare un vero segnale del prezzo del gas è più che mai necessario lo sviluppo di una borsa del gas, che favorisca le transazioni e gli scambi di gas naturale. AIGET ha presentato una sua proposta di borsa del gas: l'Igex, Italian Gas Exchange. Caratteristiche dell'Igex sono l'apertura a shipper, trader e operatori finanziari; la possibilità di operare scambi anonimi attraverso un sistema di contrattazione continua; la riduzione del rischio di controparte attraverso la costituzione di una clearing house; lo sviluppo di un mercato a termine in parallelo con il mercato spot.

Federalismo energetico

AIGET fa anche una proposta di federalismo energetico, per evidenziare al cliente finale e all'amministratore locale i costi delle opposizioni locali ad impianti e reti. Oggi, nella localizzazione di un impianto termoelettrico, conta di più il consenso locale (l'opposizione locale riduce del 21% la probabilità che una provincia sia scelta) che non le variabili economiche (la presenza di infrastrutture di rete incrementa la probabilità di localizzazione solo dell'1,8%). Secondo una stima di AIGET, se si trasferissero a livello locale i benefici degli investimenti in infrastrutture energetiche già realizzatie non vigesse il prezzo unico nazionale, la zona nord del paese risparmierebbe in energia ogni anno 508 milioni di euro.

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *