Milano, 26 giugno 2008 - Avere cura della propria interiorità e conoscersi meglio; mantenersi in forma con l'attività fisica fatta in gruppo, meglio se con l'obiettivo di partecipazione a una city marathon e socializzare, mettersi in gioco per coltivare relazioni significative. Queste sembrano essere le tre regole d'oro per vivere felici in una grande città dove stress e frenesia spesso ci costringono a ritmi forsennati e ci impediscono di trovare un piccolo spazio per coltivare gli interessi. E' quanto emerge dalla Ricerca scientifica "E-motion: effetti del training psicofisico sul benessere", promossa dall'Assessorato alla Salute e curata dall'Associazione MenteCorpo con il contributo scientifico del Dipartimento di scienze Precliniche Lita Vitalba dell'Università degli Studi di Milano.
La ricerca è stata effettuata all'interno del progetto "Corri Che ti Passa", giunto alla seconda edizione, che ha studiato un training psico-fisico efficace per migliorare il benessere e la felicità dei cittadini. Nel programma, i partecipanti, in gruppi di massimo 10 e minimo 6 persone, per 6 mesi hanno svolto 2 allenamenti alla settimana al Parco Sempione affiancato, con cadenza quindicinale, da un training emotivo-relazionale di gruppo, condotto da due psicoterapeuti. La frequenza agli incontri di gruppo e agli allenamenti è stata altissima: oltre il 95% dei giovani iscritti ha partecipato dedicando un impegno fisso di due ore settimanali.
Dai risultati è emerso che il training psicofisico ha mobilitato le risorse dei partecipanti, sia in termini di capacità atletiche che di gestione delle emozioni. Il processo così innescato ha favorito l'innalzamento dei livelli di felicità, sia nella sfera personale che relazionale e sociale.
"Il 18,1% della popolazione italiana soffre di disturbi mentali - ha spiegato l'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna –, con un incremento dell'8,4% per anno. I giovani sembrano essere più esposti al rischio di sviluppare disturbi mentali quali ansia, depressione e dipendenze da alcool. Le risposte alla diffusione di questo disagio – ha aggiunto l'assessore - sono cura e prevenzione, che integrandosi in politiche mirate al benessere della comunità possono ridurre non solo l'incidenza del disagio, ma anche la spesa pubblica connessa alla 'sanitarizzazione' dei problemi psichici. Vivere bene e in salute - ha concluso Landi - vuol dire anche promuovere il benessere psico-fisico della persona, unendo allenamento fisico ed emotivo e coinvolgendo i soggetti fragili in un percorso di crescita personale e di conoscenza di se stessi. La seconda edizione dell'iniziativa conferma l'efficacia di questo progetto nell'approccio alla promozione del benessere".
Il presidente dell'Ordine degli psicologi, Enrico Molinari, ha sostenuto ed incoraggiato fin dall'inizio l'esperienza e valuta positivamente il lavoro svolto anche in relazione ai risultati della ricerca."Ritengo che Corri che ti passa, promossa dall'Assessorato alla Salute, sia una nuova ed interessante forma di prevenzione, di cura, di socializzazione nella quale la dimensione psicologica gioca un ruolo rilevante".
"Corri che ti passa" è stato avviato come ricerca pilota nel 2007 con l'obiettivo di promuovere il miglioramento e il cambiamento psicologico di persone fragili, unendo allenamento fisico ed emotivo che mettono in moto importanti meccanismi neurologici legati allo sviluppo della fiducia in sé, della creatività e della capacità di socializzazione. La ricerca ha mostrato inoltre l'importanza dell'integrazione mente-corpo nella promozione del benessere e permetterà a Milano di lavorare a un modello innovativo di prevenzione, importante passo per una città più vivibile anche in vista dell'Esposizione Universale del 2015.
Nel mese di maggio si sono intanto aperte le iscrizioni alla seconda edizione per giovani dai 18 ai 30 anni con problemi di socializzazione.
Per informazioni e iscrizioni è online il sito www.corrichetipassa.com oppure è attivo il Numero Verde 800.985.366.
Nessun commento:
Posta un commento