Milano, 6 giugno 2008 – Il Comune di Milano lavora quotidianamente al fianco delle donne che subiscono violenza, potenziando interventi e azioni mirati.
In particolare l'Amministrazione cittadina sostiene una serie di iniziative:
- risorse finanziarie dedicate: circa 400.000 euro l'anno;
- istituzione di nuovi servizi come l'accoglienza per le donne sole;
- costruzione di percorsi personalizzati di sostegno psicologico, giuridico e di reinserimento sociale;
- collaborazione con associazioni che accolgono segretamente le vittime di violenza.
L'assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli commenta così il caso della tredicenne marocchina, stuprata da un italiano di trent'anni del quartiere Gratosoglio: "Accanto a tutti gli interventi dell'Assessorato, il Sindaco Moratti, nel pacchetto sicurezza, ha chiesto l'inasprimento delle pene per chi commette il reato di stupro e ha voluto destinare parte del suo stipendio alle attività di sostegno alle donne vittime di violenza".
"Sarebbe opportuno – aggiunge l'assessore Moioli - che chi occupa un ruolo politico e che dice di avere una certa sensibilità su questi temi, si informasse sull'attività che il Comune di Milano quotidianamente svolge assieme alle associazioni del Privato Sociale a favore delle donne – e in questo caso di bambine – vittime di violenza. È persino offensivo avere la sfacciataggine di accusare un'istituzione e i suoi rappresentanti di avere due pesi e due misure nell'affrontare episodi di cronaca di questa portata; quando l'Amministrazione comunale milanese ha da tempo adottato politiche sociali che pongono al centro la persona, soprattutto se in difficoltà, come ampiamente dimostrato dai fatti".
"Siamo pronti, come sempre – conclude l'assessore -, a fare la nostra parte fino in fondo per la minore e ci auguriamo che, con il contributo di tutti, si possano prevenire questi fatti drammatici. Basta speculare sulla pelle della gente".
Ufficio Stampa Comune di Milano
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