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martedì 23 gennaio 2007

"Déjà vu": nel film con Denzel Washington il cronovisore del Vaticano

Nel film di Tony Scott con Denzel Washington, Val Kilmer, Paula Patton, Bruce Greenwood, Adam Goldberg, Jim Caviezel forse una vera invenzione che consente i viaggi nel tempo, segretamente custodita nei sotterranei del Vaticano.

Doug Carlin è l’agente dell’ATF, sezione alcolici, tabacchi e armi da fuoco, incaricato di indagare sull’attentato terroristico che ha fatto esplodere e affondare un traghetto fluviale uccidendo centinaia di passeggeri. Lo stesso giorno, sulle rive del fiume viene rinvenuto il corpo senza vita di Claire Kuchever, una giovane donna che Doug sente di avere già conosciuto e amato perdutamente. Scoprirà presto che l’omicidio è collegato all’esplosione. Avvicinato da Pryzwarra, agente dell’FBI, Doug è reclutato per la durata dell’indagine da un’unità segreta altamente tecnologica che gestisce informazioni satellitari, registrazioni digitali che ricostruiscono e osservano gli avvenimenti passati. Convinto di investigare un passato finito e accaduto che gli permetterà di scovare l’attentatore, Doug scopre che la scienza ha piegato quel passato fino a costruire un ponte col presente. La scoperta tecnologica di scorrere il passato, individuarne le falle e risolvere le indagini apre una porta spazio-temporale passato/presente che può correggere il passato fino a modificare o annullare lo stesso che presente. Per Doug, difficile resistere a Claire, e alla tentazione di alterare il corso degli eventi.

Siamo di fronte al cronovisore inventato da Padre Pellegrino Maria Ernetti, monaco Benedettino, musicista, celebrato storico della musica arcaica e filosofo???
A partire dagli anni Cinquanta lo studioso cominciò a investigare sulla possibilità di resuscitare il passato e di vederlo come in una sorta di apparecchio televisivo. Negli anni Sessanta annunciò la realizzazione del cosiddetto "Cronovisore", un misterioso apparecchio capace di recuperare suoni e immagini di ogni tempo. Il suo funzionamento si baserebbe sul fatto che i suoni e le immagini in realtà non si cancellano, ma si attenuano lentamente nel tempo, restando indefinitamente presenti in una sorta di "sfera astrale", per cui sarebbe possibile ricostruirli anche dopo un lunghissimo periodo.

Padre Pellegrino Ernetti dichiarò di essere riuscito, in questo modo, a recuperare un'opera teatrale del 169 avanti Cristo e di avere perfino fotografato Cristo sulla croce. Egli affermò di avere effettuato i suoi studi, fra Roma e Venezia, in collaborazione con una ventina di scienziati di cui non ha mai fornito i nomi.

Del suo entourage faceva certamente parte Padre Agostino Gemelli. Non ha comunque mai mostrato in pubblico il suo apparecchio, e anzi negli ultimi anni della sua vita non ne parlò più. Se mai esso sia stato realmente realizzato, è certo che nessuno, all'infuori della sua cerchia, ha potuto mai assistere ad alcun esperimento di cronovisione. La leggenda afferma che l'unico esemplare prodotto si trovi attualmente dimenticato in qualche sotterraneo del Vaticano, ma nessuno ha mai confermato o smentito quest'affermazione.
La figura di Padre Ernetti resta circondata da un'aura di mistero.
Probabilmente tutto quanto egli ha sostenuto e tutto quanto si è scritto su di lui sono puro frutto di fantasia.
La sua affermazione di avere effettivamente navigato nel tempo ha comunque suscitato curiosità e avviato speculazioni teoriche, fra quanti credono in fenomeni paranormali come la registrazione di voci dall'aldilà. Del resto, per molti appassionati di fantascienza, i viaggi nel tempo sono più che una semplice fantasia.

1 commento:

  1. DIBI DIO BRANDO
    http://dibidiobrando.blogspot.com
    http://it.youtube.com/DIBIDIOBRANDO

    http://dibidiobrandomakkinadeltempo.blogspot.com/
    Il viaggio nel tempo è secondo me possibile ma non nel futuro, perchè il futuro non esiste.
    Leggerete meglio li cosa intendo.

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